Arianna Vanin, proveniente dall'oratorio salesiano di Mogliano Veneto (TV), dopo aver lavorato per alcuni anni negli uffici di Pastorale Giovanile di Mestre (VE) e un periodo nel centro diurno della casa salesiana di Pordenone, sabato 25 maggio 2013 ha emesso i voti religiosi tra le Monache Benedettine. Le abbiamo chiesto di condividere con noi...
Arianna Vanin, proveniente dall’oratorio salesiano di Mogliano Veneto, dopo aver lavorato per alcuni anni negli uffici di Pastorale Giovanile di Mestre (VE) e un periodo nel centro diurno della casa salesiana di Pordenone, sabato 25 maggio 2013 ha emesso i voti religiosi nell’ordine di San Benedetto entrando tra le Monache Benedettine. Le abbiamo chiesto di condivider con noi la risposta alla chiamata di Dio.
1. Arianna.... a mo' di tweet, presentati con 140 caratteri.
Cristiana, monaca, in ascolto, vivo in comunità a Montecassino e con le mie sorelle. Cerchiamo di seguire il Vangelo nelle relazioni, nel lavoro in tutto ciò che viviamo… Ecco questi sono 141 caratteri esclusi gli spazi e ne aggiungerei altri…
Il 25 maggio ho vissuto assieme alla mia comunità la professione temporanea nell’ordine di San Benedetto promettendo quindi con l’aiuto di Dio di vivere la professione monastica.
2. Ci dici come sei arrivata alla scelta di vivere da monaca?
Sono arrivata a questa scelta dopo aver cercato per parecchi anni… Ho cercato di vivere ogni momento della mia vita proprio quello che dovevo essere in quel momento. Difficilmente mi accontentavo e continuavo a cercare… Ma poi mi sono accorta che era Lui che mi cercava e potevo solo lasciarmi trovare da Lui!
3. Ma cosa significa monaca?
Monaca significa sola con Dio.
4. E in che ordine hai fatto i voti?
I voti li ho fatti nell’ordine di San Benedetto, un uomo che per parecchi anni, dopo aver studiato a Roma, è andato a vivere da solo a Subiaco. Poi ha scoperto che la vita comunitaria era un cammino più esigente e ha fondato delle piccole comunità; in seguito si è spostato a Montecassino dove ha terminato di scrivere la Regola fatta di 72 capitoletti; qui ha concluso i suoi natali.
5. Hai vissuto un bel pezzo nella tua vita nell'ambiente salesiano: cosa ti ha dato?
Quello che sono ora lo devo anche alla formazione e a ciò tutto che ho vissuto negli ambienti salesiani attraverso salesiani, FMA e giovani che ho incontrato: dall’oratorio al posto di lavoro in Ispettoria presso gli uffici di Pastorale Giovanile e Servizio Civile Nazionale, dall’università all’ultima esperienza come educatrice nel centro diurno di Pordenone dove ho poi concretizzato nel 2011 la scelta di venire qui a Montecassino e di iniziare questo cammino nella vita monastica.
Attraverso tutto la famiglia salesiana e il mondo salesiano ho conosciuto e mi sono lasciata conoscere da Dio e poi Lui mi ha attratto a sé!
6. Paure?
Caspita davvero parecchie! Innanzitutto la paura della mia umanità, in questa vita vai veramente nel profondo e scopri cose di te che non immaginavi. Sai… le stesse mura, le stesse persone, l’attività è quella, la preghiera, il silenzio forse possono far paura ma così ho iniziato ad ascoltare la voce di Dio, che mi dice ogni giorno attraverso tutto ciò che vivo quanto mi ama e che sono sua figlia e che Lui mi ama così come sono anche nella mia paura.
7. ...e i tuoi sogni quali sono?
Di sogni ne ho parecchi ma attualmente ne sento uno di forte che è quello di diventare povera non nel senso economico… quello lo sono un po’già ;-) ma povera per poter arricchirmi di Dio o meglio che tutto ciò che sono mi è stato donato da Lui e a Lui sono chiamata a ridarlo… Questo ti da una libertà incredibile!!!
Ecco altri sogni sono quelli di poter essere con le mie sorelle una comunità nella quale si può respirare Dio, il suo amore, coltivando le relazioni, vivendo e rimanendo anche nelle difficoltà (anche se alle volte il primo istinto e quello di andare via!), sperimentando che non facciamo nulla con le nostre forze ma che è Lui che ci da la forza.
Altro sogno ma forse questa è un’utopia è che l’inter festeggi nuovamente i 3 tituli ;-)
8. Regalaci la Parola di Do che senti più tua in questo momento....
Mi abbandono alla fedeltà di Dio ora e per sempre. Voglio renderti grazie in eterno per quanto hai operato (dal Salmo 51,10-11).
È la frase che ho messo nel biglietto della professione religiosa: questo è ciò che ho nel cuore. Sperimento ogni giorno che solo abbandonandomi alla sua fedeltà, al suo amore vero divento libera, libera figlia di Dio perdonata e amata: è la condizione per poter essere riflesso di questo amore con le persone che ho accanto, le varie situazioni che la vita mi porta a vivere.
Ehi ti aspetto… Se vuoi riposarti un po’ il corpo e l’anima sei la/il benvenuta/o a Monte Cassino!
Arianna Vanin
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