Cosa ha a che fare Dio, con la nostra sessualità? Una riflessione sul corpo dal punto di vista cristiano, per vivere al meglio l'affettività.
Cosa potrebbe avere a che fare il corpo umano con i fondamenti del Credo cristiano?
Interrogarci sul senso del corpo ci conduce ad un appassionante viaggio che, se teniamo salda la rotta, ci porterà dal corpo al mistero della differenza sessuale; dalla differenza sessuale al mistero della comunione in "una sola carne"; dalla comunione in "una sola carne" al mistero della comunione di Cristo con la Chiesa. Infine, dalla comunione di Cristo con la Chiesa, ci introdurrà al più grande di tutti i misteri: l'eterna comunione presente in Dio tra Padre, Figlio e Spirito Santo.
Questo riguarda tutti i fondamenti del Credo.
Il corpo non è semplicemente qualcosa di biologico ma, come Giovanni Paolo II spiega dettagliatamente, è anche teologico. Esso racconta una stupefacente storia divina. E lo fa proprio attraverso il mistero della differenza sessuale e della chiamata dei due a diventare "una sola carne". Ciò significa che il sesso non è semplicemente fine a se stesso. Il modo in cui noi valutiamo ed esprimiamo la sessualità denota le nostre convinzioni più profonde su chi siamo, su chi è Dio, sul significato dell'amore, sull'ordinamento della società e sul mistero dell'universo.
Per questo la Teologia Del Corpo di Giovanni Paolo II è molto più di una riflessione sul sesso e sull'amore coniugale, ma ci apre «alla riscoperta del significato di tutta l'esistenza... del significato della vita».
Cristo insegna che il significato della vita è di amarci come lui ci ha amato (Gv 15,12): questa vocazione - ed è una delle principali intuizioni di Giovanni Paolo II - Dio la iscrive nei nostri corpi creandoci come maschi e femmine e chiamandoci a diventare «una sola carne» (cfr. Gn 2,24). Lungi dall'essere una nota in calce nella vita cristiana, il nostro modo di intendere il corpo e il rapporto sessuale «pervade l'intera Bibbia». Ci immerge nella «prospettiva dell'intero Vangelo, di tutto l'insegnamento, anzi, di tutta la missione di Cristo».
La missione di Cristo è quella di ristabilire l'ordine dell'amore - e in particolare della sessualità, - in un mondo gravemente distorto dal peccato. Ciò che apprendiamo dalla Teologia Del Corpo di Giovanni Paolo II è ovviamente "importante riguardo al Matrimonio", ma è «ugualmente essenziale e valido per la (comprensione) ermeneutica dell'uomo in generale: per il fondamentale problema della comprensione dell'uomo stesso e per l'auto-comprensione del suo essere nel mondo». Stai cercando il senso della vita? Stai cercando di dare risposta alle domande fondamentali dell'esistenza? I nostri corpi raccontano una storia che dobbiamo imparare a "leggere" nel modo giusto. E non è affatto facile. Un gran numero di ostacoli, pregiudizi, tabù e paure rischiano di farci deragliare mentre tentiamo di penetrare il "mistero grande" del nostro essere maschi e femmine. Infatti, la tentazione di "spiritualizzare" la nostra umanità, e ancor di più la nostra fede, è costante ed intensa. Ma quella cristiana è una religione incarnata; ogni cosa dipende dall'incarnazione! Dobbiamo essere molto attenti a non disincarnarla. È sempre il nemico che vuole negare che Gesù Cristo è venuto nella carne (cfr. 1Gv 4,2-3).
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Tratto da: C.West, Teologia del Corpo per princiapianti.
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