Gli uomini sono riluttanti a passare dalla nozione di una divinità astratta e negativa all'Iddio vivente. Non me ne meraviglio. Qui sta la radice più profonda del panteismo e dell'obiezione al linguaggio immaginoso tradizionale.
del 02 luglio 2009
Gli uomini sono riluttanti a passare dalla nozione di una divinità astratta e negativa all'Iddio vivente. Non me ne meraviglio. Qui sta la radice più profonda del panteismo e dell'obiezione al linguaggio immaginoso tradizionale. In fondo, esso non fu detestato perché Lo raffigurava come un uomo, ma perché Lo rappresentava come un re, o persino come un guerriero. L'Iddio del panteista non fa nulla, non chiede nulla. Se Lo vuoi, è là, come un libro su uno scaffale. Non ti darà la caccia, non c'è il pericolo che in qualsiasi momento cielo e terra possano scomparire ad una Sua occhiata. Se fosse Lui la verità, allora potremmo davvero considerare tutte le immagini cristiane della regalità come un accidente storico del quale la nostra religione dovrebbe essere ripulita. Scoprirle indispensabili ci dà un brivido. Avete avuto un brivido simile altre volte, relativamente alle cose minori - quando qualcosa dà uno strattone alla lenza o quando c'è un sospiro dietro a voi nelle tenebre. Così qui: il brivido ci coglie nel preciso momento in cui il fremito della
vita ci viene trasmesso dall'indizio che stavamo seguendo. Ci fa sempre molta impressione incontrare la vita dove credevamo di essere soli. 'Attenzione!', gridiamo, 'è vivo' e quindi a questo esatto punto che tanti si tirano indietro - lo avrei fatto anch'io se avessi potuto - e non vanno più avanti col cristianesimo. Un 'Dio impersonale' va bene. Un Dio soggettivo della bellezza, della verità e della bontà all'interno della nostra testa, ancor meglio. Una forza vitale informe che fluisce attraverso di noi, una immensa potenza che possiamo spillare, il meglio del meglio. Ma Dio stesso, vivo, che dà uno strattone all'altro capo della corda, che forse si avvicina ad una velocità infinita, il cacciatore, il re, il marito - ah questa è tutta un'altra faccenda. C'è un momento in cui i bambini che stanno giocando ai ladri si zittiscono improvvisamente: non si sentono dei passi veri di là nell'entrata? C'è un momento in cui quelli che stanno dilettandosi di religione ('l'uomo alla ricerca di Dio'!) si tirano improvvisamente indietro. E se davvero lo trovassimo? Non avevamo nessuna intenzione di arrivare a questo! E ancor peggio, se Lui ci avesse trovati? 
Tratto da: La mano nuda di Dio
 
Clive Staples Lewis
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