Don Filippo ci scrive.... n°15

E ora la storia attuale: a 40 km il confine con l'Eritrea, naturalmente bloccato ormai da 10 anni, nessuno può passare ne da una parte ne dall'altra, uno stato che si è diviso dopo la caduta del dittatore Menghistu, ma che ha visto un altro dittatore andare al potere, Isaiah.

Don Filippo ci scrive.... n°15

da MGS News

del 15 luglio 2010

Carissimi,un saluto da Gambella.

           Credo tutti ben impegnati nelle attività estive o anche con qualche giorno di riposo. Sono un po’ in ritardo nel raccontarvi qualche cosa della vita qui perché per circa due settimane, compreso il viaggio, ho partecipato agli esercizi spirituali annuali dei salesiani qui dell’Etiopia in una bellissima casa salesiana al nord e precisamente ad Adigrat, quasi al confine con l’Eritrea.

 

          Ci voleva proprio uno stacco, almeno per me, e ho colto l’occasione di incontrare per la prima volta tanti giovani salesiani etiopi, che in questi anni sono arrivati e stanno prendendo in mano le varie opere salesiane, ce ne sono ben 12 in questo momento: tra scuole, soprattutto scuole tecniche, parrocchie, oratori, centri di formazione dei salesiani, prima evangelizzazione, come qui a Gambella. Nonostante qualche problema di uscite, c’è proprio una buona speranza nel vedere tutti questi giovani, nell’essere testimoni che don Bosco arriva al cuore di tutti i giovani del mondo e ad ogni latitudine c’è qualcuno che vuole seguire la sua donazione di vita a Dio attraverso i giovani.

          Il nord dell’Etiopia è proprio differente dal sud: il prodotto principale è la pietra, si perché è un altopiano fatto assolutamente di pietre, così scherzando potremo chiamarla la “sassonia dell’Etiopia”. Ma la storia di questa nazione è nata qui: le varie dinastie di re, gli Imperatori, la famosa Axum, la città di Adua, che ha visto la sconfitta degli italiani, e non ultimo tutto il governo attuale, che ha sconfitto militarmente il regime del dittatore Menghistu nel 1991, e ha vinto ancora le ultime elezioni proviene da questa regione.

          Vi ho messo nelle foto il famoso Obelisco di Axum, restituito e messo nel giusto posto dal governo italiano l’anno scorso con una solenne inaugurazione; la seconda è l’immagine del santuario ortodosso dove si crede sia conservata, niente pò po’ di meno che: L’ARCA DELL’ALLEANZA DI MOSE’. E’ un piccolo santuario ad Axum, vicino ad un’altra bella chiesa ortodossa. Sarebbe stata portata dalla Regina di Saba o dai suoi figli. Il santuario è recintata e nessuno può entrarvi, all’interno ci vive un monaco che per tutta la sua vita fa da custode all’Arca. Un altro monaco gli porta i cibo e il necessario entrando nel recinto, ma non può entrare nella chiesa. Questa tradizione è ormai tramandata da secoli.

          E poi vari monasteri situati in posti inaccessibili in cui per entrarvi si deve fare una vera e propria scalata oppure si viene tirati su con una corda, rovine antichissime, anche precedenti all’epoca romana, dinastie, imperatori … insomma un bel po’ di storia.

          E ora la storia attuale: a 40 km il confine con l’Eritrea, naturalmente bloccato ormai da 10 anni, nessuno può passare ne da una parte ne dall’altra, uno stato che si è diviso dopo la caduta del dittatore Menghistu, ma che ha visto un altro dittatore andare al potere, Isaiah. Poiché tiene in equilibrio le forze islamiche e ortodosse all’interno del paese, è lasciato indisturbato dalle forse internazionali e può praticamente fare quello che vuole all’interno del paese: ha cacciato tutti gli stranieri, ha razionalizzato tutto, dal cibo, alla benzina, all’elettricità, alla libertà, nessuno si può spostare senza un’autorizzazione, non c’è stampa o tv, ne riunioni libere e se tenti di scappare al confine ti sparano. Tutti sanno, ma nessuno interviene e come sempre chi ne fa le spese è sempre la povera gente.

          E infine eccomi tornato a Gambella, il lavoro continua nell’apostolato nei villaggi: celebrare la S. Messa, organizzare la preparazione ai sacramenti, andare a trovare gli ammalati, vedere come vanno i piccoli progetti agricoli (prima non pioveva, adesso ha piovuto troppo e il granoturco in alcune parti è morto, ora piantiamo sorgo e preghiamo tanto perché le piogge durano solo fino ad ottobre), costruire la cappella in legno, iniziare qualche piccola estate ragazzi (catechismo e giochi)…

Ultima notizia: con il mio amico Massimo abbiamo aperto un blog, per stare a passo con i tempi, vedere qualche foto, sapere qualche altra novità su Gambella e le attività che portiamo avanti, provate a vedere… http://abbafilippo.wordpress.com

 

Un saluto affettuoso a tutti, una buona estate e una preghiera reciproca,

a presto

Abba Filippo

don Filippo Perin

http://abbafilippo.wordpress.com

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