“Dopo di noi”, un'altra intimidazione

A nome mio personale e della Federazione SCS/CNOS - Salesiani per il sociale, voglio esprimere la più sentita e piena solidarietà a Don Panizza e a tutti i collaboratori e ospiti della Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme, vittime di una nuova intimidazione.

“Dopo di noi”, un’altra intimidazione

da Attualità

del 01 marzo 2012(function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk'));

Comunicato Stampa - Torino - 29 febbraio 2012

“Dopo di noi”, un’altra intimidazione

A nome mio personale e della Federazione SCS/CNOS - Salesiani per il sociale, voglio esprimere la più sentita e piena solidarietà a Don Panizza e a tutti i collaboratori e ospiti della Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme, vittime di una nuova intimidazione.

          Un colpo di pistola di piccolo calibro è stato sparato la notte tra il 25 e il 26 febbraio contro la finestra del centro che si occupa di assistenza ai disabili “Dopo di noi”, realizzato dalla comunità “Progetto Sud” di don Giacomo Panizza in uno stabile confiscato alla cosca Torcasio.La Comunità era già stata vittima di intimidazione la notte del 25 dicembre scorso, quando un ordigno di medio potenziale fu fatto esplodere davanti all´ingresso del centro per minori stranieri.Desidero esprimere tutta la mia stima per Don Giacomo, per la sua testimonianza laica e cristiana in un contesto così difficile.

          Mi auguro che la manifestazione che oggi si svolgerà a Lamezia Terme dal titolo “Il giorno che non c´è la ‘ndrangheta”, possa ribadire con forza, il sostegno e la solidarietà a chi in tutto il Mezzogiorno lavora per la legalità e i diritti dei più fragili.

Don Domenico RiccaPresidente Federazione SCS/CNOS“Salesiani per il sociale”

Don Domenico Ricca

Versione app: 3.25.0 (fe9cd7d)