Non si tratta solo di adempiere ad un voto: Anna vuole trasformare questo cammino in un'occasione per porre all'attenzione dell'opinione pubblica il tema della disabilità. Durante il loro lungo itinerario Anna e Riccardo ci hanno raccontato le loro giornate e i loro incontri all'interno di un diario di viaggio lungo 65 tappe.
del 20 aprile 2012 (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk'));  L'anno scorso il Donboscoland aveva pubblicato già un articolo sull'esperienza: leggilo 'Due milioni di passi'
          Il 26 febbraio 2011 Anna e Riccardo sono partiti da Sarzana (SP) alla volta del Col du Somport, passando per Lourdes. Un itinerario a piedi di circa 1600 chilometri, lungo strade il più possibile adatte al viaggio lento, quindi strade sterrate, mulattiere e sentieri, percorrendo strade asfaltate solo nel caso in cui non sia possibile trovare soluzioni alternative. Non si tratta solo di adempiere ad un voto: Anna vuole trasformare questo cammino in un’occasione per porre all’attenzione dell’opinione pubblica il tema della disabilità. Durante il loro lungo itinerario Anna e Riccardo ci hanno raccontato le loro giornate e i loro incontri all'interno di un diario di viaggio lungo 65 tappe.
Un libro e un film documentario raccontano il Cammino
          Riportano i paesaggi, gli incontri, le storie che abbiamo attraversato e da cui ci siamo fatti attraversare nel corso di questo cammino. Siamo disposti a venire ovunque riusciate a organizzarci un incontro pubblico. Sono opera di Anna Rastello, ideatrice e realizzatrice del cammino, e di Riccardo Carnovalini, che ha fatto le fotografie, le riprese video e ha lavorato alla direzione del film insieme a Cristina Sardo, montatrice professionista, e Gerardo Vitale e Valerio Iaccio che hanno scritto e suonato musiche originali.
Ecco il libro:
Il cammino di Marcella, di Anna Rastello
Prefazione di Giovanna Rossiello
ISBN 978-88-6254-079-7 (Euro 15.00)
Disponibile anche in versione e book www.ebookizzati.com
 
Incipit:           'Nella notte tra il 12 e il 13 aprile 1997 sono alla guida dell’autovettura di famiglia, una monovolume comprata da appena un mese, sto percorrendo l’autostrada Milano – Genova, é buio, Marco, mio marito, assopito sul sedile anteriore affianco a me, cinque dei miei sei ragazzini sui sedili posteriori tranquillamente addormentati, ma, mentre sto percorrendo il viadotto Piani, un colpo di sonno mi fa perdere il controllo della guida.
          Un urlo di Marco mi sveglia, rumore di carrozzeria che sfrega contro il metallo della barriera di sicurezza, i fanali dell’automobile impazzita illuminano a sprazzi l’autostrada, giriamo su noi stessi vorticosamente; facendo perno contro il guard-rail con la parte posteriore dell’auto ci solleviamo e crediamo di volare giù, ma poi ricadiamo pesantemente sulla strada, riprendiamo a carambolare e infine ci fermiamo sulla corsia d’emergenza. Ci contiamo, manca Marcella, la mia figlia di 8 anni: sull’asfalto non c’è, capiamo che è stata sbalzata dall’auto ed è probabilmente là, ventotto metri più sotto.
          Poliziotti, vigili del fuoco, personale della Croce Rossa e automobilisti di passaggio scendono a cercarla senza trovarla e allora, dopo circa trenta minuti, dico a voce alta: “Se la troviamo vado a Lourdes” e dopo alcuni minuti in piedi, nel buio, sola, con il mio bimbo di pochi mesi in braccio, alzo lo sguardo al cielo e urlo: “Ok, ci vado a piedi!”. “Signora, veloce, salga sull’ambulanza, il dott. Cremonesi ha trovato Marcella, e noi dobbiamo arrivare al Pronto Soccorso prima che arrivi lei”. Infatti altri figli hanno riportato ferite e contusioni e necessitano di cure.
          Marcella è molto grave e quando si riprende, lentamente, dal coma scopriamo che è viva, ma non camminerà mai più. Lei, piccola atleta, iperattiva, è ora costretta a vivere su una sedia a rotelle, con una tetraparesi che le limita i movimenti sia delle gambe che delle braccia.Iniziamo così, tutti insieme, il cammino dell’accettazione della disabilità. Non facile, lento, complicato anche dai limiti e dagli ostacoli che la società pone.'
Il film:
Il film documentario 'Il Cammino di Marcella' nasce da un'idea di Anna Rastello, la regia e fotografia sono di Riccardo Carnovalini, il montaggio è di Cristina Sardo, la voce narrante è di Cecilia Cernicchiaro, le musiche originali sono di Gerardo Vitale e la traduzione è di Giulia Cernicchiaro. Chi desidera il dvd o vuole organizzare una presentazione pubblica può scrivere a: annacammino@gmail.com
Su questo link puoi vedere il Trailer del film
 
Vincitore al concorso 'Camminata dell'anno 2011'
         Il Cammino Di Marcella è risultato vincitore al concorso 'Camminata dell'anno 2011', indetto dal Festival del Camminare di Bolzano, riservato alle camminate svolte nel 2011 che hanno avuto un rapporto di comunicazione con un pubblico, camminate cioè i cui protagonisti si sono raccontati in diretta durante l’evento, attraverso blog, web, video diari, o altri strumenti. Ed è stato premiato anche per la qualità e per l'originalità! Ringraziamo tutti gli amici che hanno dimostrato di credere in questo progetto, sostenendolo. Se volete, potete invitarci a raccontare questa esperienza, per discutere di disabilità, cammini, rispetto dell'ambiente e dell'uomo! 
Anna Maria Rastello
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