Capita spesso di trovarsi fuori con gli amici e di non sapere che fare. Ad una certo punto se ne esce qualcuno che propone..”e se andassimo al cinema?” Andare al cinema a vedere un film è uno dei modi più classici per trascorrere una bella serata in compagnia con gli amici divertendosi. Spesso si scelgono film comici con la sola funzione di far ridere, ma dietro alla stragrande maggioranza dei film c'è sempre un messaggio, un insegnamento...nasce un'idea...”è possibile educare attraverso un film?” Vediamo di capire come farlo in modo intelligente!
del 19 febbraio 2008 «Basta poco a fare impressione / basta poco / basta andare in televisione / che la gente subito ti riconosce per la strada / si fa presto a montarsi la testa / e d'altronde è questa qui / la realtà di questa vita / ci si guarda solo fuori / ci si accontenta delle impressioni ...» (Vasco Rossi, Basta poco, 2007)
 
Videofonini, Webcam, Youtube… il mondo multimediale a portata di mano: usato e abusato! Vasco con la sua usuale verve e sagacia intuitiva fotografa una realtà troppe volte piegata sui multimedia. È ancora possibile educare con il “visuale”, con i media e soprattutto con il cinema nel mondo del P2P (Emule), del Bittorrent, del Rapidshare… dove basta poco per avere musica video film a portata di mano?
 
Quando ci troviamo ad avere a che fare con un mezzo di comunicazione non possiamo non considerare che esso dà sempre una rappresentazione del mondo che ci circonda, dei suoi valori, dei suoi giudizi e della sua cultura. La comunicazione, se usata con intelligenza, può anche educare e allo stesso tempo educare è anche e soprattutto “comunicare”. Nel far questo però è necessario avere una certa prudenza, una notevole capacità di discernimento, e naturalmente un po’ di formazione per far sì che il nostro modo di proporre questo tipo di attività sia efficace. Ciò è importante anche perché in questo campo occorre sempre stare attenti ai contenuti delle proposte, visto i numerosi esempi poco educativi che molto spesso si posso incontrare.
Le potenzialità del “visivo” sono notevoli in ambito educativo specialmente per quanto riguarda  alcuni aspetti in particolare: il realismo rappresentativo, la concretezza del linguaggio audiovisivo cinetico  che si accompagnano ad una forte sollecitazione della sfera emotiva e affettiva.
Quando decidiamo di educare attraverso i media occorre non cadere nella tentazione di “piegare” i mezzi alla nostre esigenze per far dire loro ciò che vogliamo: il film, il video, il medium che usiamo per trattare un tema  va rispettato nella sua autonomia di opera d’arte, non andrebbe smontato a pezzetti per fargli dire ciò che vogliamo. La considerazione ha del banale, ma per far questo è necessario preparasi precedentemente in maniera accurata tanto sul mezzo che utilizziamo, quanto sul tema che vorremmo trattare.
 
Passiamo ora a qualcosa di più pratico e allo steso tempo indispensabile perché un’educazione attraverso i media dia buoni frutti!
Alcuni spunti per animare una riflessione a partire da un filmIl film è molto spesso lo strumento multimediale più usato quando si vuole affrontare un argomento con un gruppo giovanile: se scelto bene può essere accattivante, immediato, estremamente espressivo. È molto importante però che la visione del film non sia fine a se stessa come, appunto in una serata qualsiasi tra amici. Deve diventare il modo per provocare chi lo guarda e allo stesso tempo portare ad una riflessione. In questo i ragazzi devono essere guidati da qualcuno abile e preparato che riesca a far emergere gli aspetti educativi. L’esperienza del dibattito si rivela davvero indispensabile soprattutto per aiutare chi non ha ancora acquisito una propria autonomia nella lettura e valutazione del film e per far questo è necessaria soprattutto l’acquisizione di un metodo. Vediamo insieme alcuni accorgimenti utili.
1. L’introduzione. Il film va situato nello spazio e nel tempo, va detto dove, quando e chi lo ha realizzato, di che tipo di cultura risente. Occorre dare qualche notizia sul regista: la formazione socio-culturale e le caratteristiche del suo stile; si possono dare notizie curiose e significative sulla realizzazione del film, segnalare particolari che consentiranno la sua giusta interpretazione.
Anche se può essere utile accennare in anticipo alla trama del film, è sempre meglio evitare di spegnere l’attesa e l’interesse e soprattutto di premettere giudizi critici che possono condizionare la visione e l’interpretazione del film.
2. L’analisi e la valutazione. E’ bene non affidarsi troppo alle prime impressioni. All’inizio della visione può essere d’aiuto formulare delle domande-guida, che offrano una sorta di traccia da seguire poi negli interventi. Può essere utile chiedere:
- “Che cosa racconta questo film?” Si aiuta il pubblico ad esaminarne la trama complessiva, distinguendo il filo narrativo principale da quelli derivati e secondari. Inoltre, ricostruendo la narrazione, individuandone i personaggi, lo svolgimento e il significato dei vari elementi della storia, si può andare oltre l’impatto emotivo, per scoprire la sostanza del film;
- “Quali linguaggi sono stati usati?” Si tratta di esaminare insieme ai giovani tutti gli elementi del linguaggio cinematografico: fotografia, interpretazione, ambientazione, ritmo, musiche, per capire se c’è coerenza con la sostanza del film.
- “Cosa ci vuole dire il film? Occorre evidenziare la sostanza ideologica del film, con l’attenzione di non far dire al regista ciò che in realtà non ha detto. In questa fase va sospeso ogni tipo di giudizio, per concentrarsi sulla raccolta obiettiva degli elementi utili che, solo in una fase successiva, permetteranno di esprimere un giudizio di valore sul film.
- “Che ne pensiamo noi? Il messaggio ci riguarda? E’ valido? Che immagine o progetto di uomo vi è presente?” Si deve tener conto non solo del contenuto del messaggio, ma anche della modalità di traduzione in scene e dialoghi, ossia della moralità che vi è al suo interno: se il gruppo di giovani in questione si qualifica come “cristiano”, anche la loro esperienza di vita religiosa ed ecclesiale entra in gioco con l’interpretazione del film.
- “Che valutazione diamo sul film visto?” Siamo alla sintesi conclusiva. Non basta concludere che è stato un bel film o che è piaciuto: occorre che il film sia analizzato e valutato sotto tutti gli aspetti prima visti e che risulti soddisfacente a tutte le parziali valutazioni, altrimenti il giudizio non è pieno.
 3. L’animatore del cineforum. A colui che conduce la lettura e la valutazione del film, è richiesta una buona preparazione culturale, una conoscenza precedente e soprattutto non superficiale del film e del suo autore, capacità di ascolto sincero e cordiale, per non imporre dall’alto i risultati della discussione. Adoperando una metodologia chiara e sicura, egli dovrà guidare sapientemente la riflessione.
RisorseAlcuni filmIl tema dell’educazione, in particolare dell’educazione “salesiana”, della “preziosità” dell’esistenza nella sua irripetibilità può essere affrontato da numerose prospettive. I film che possono essere collegati al tema pastorale sono numerosi, vanno però contestualizzati ed inseriti in un percorso apposito. Non sostituiscono il percorso o la progettazione di un itinerario formativo!
Qui di seguito trovate una raccolta di titoli con una indicazione generica d’argomento, ma che può costituire una buona base di partenza per creare un proprio archivio di titoli.
È da raccomandare, prima di proporli in un percorso educativo, di informarsi procurandosi materiali di riflessione ma soprattutto di vederli prima senza i ragazzi
 
Educazione
Caterina va in città
La ragazza delle balene
Il club degli imperatori
L’attimo fuggente
Finding Forrester
Les Choristes
Mona Lisa Smile
L’uomo senza volto
La scuola
Scuola di Geni
L’ora di religione
Non uno di meno
Zero in condotta
 
L’Età inquieta
Evil. Il ribelle
Will Hunting – Genio ribelle
Come te nessuno mai
La scuola della violenza
The dangerous lifes of altar boys
 
Di fronte al mondo adulto
Io e zio Buck
La stanza di Marvin
The War
Quella scatenata dozzina
I quattrocento colpi
 
L’ordine del cuore – L’educazione degli affetti
I passi dell’amore
Innamorarsi a Manhattan
50 volte il primo bacio
La strada verso casa
Se mi lasci ti cancello
 
Sport ed educazione
All american boys
Glory Road
The Miracle
Ragazzo di Calabria
 
 
Storie esemplari e fantastiche
Pinocchio – Il musical
Oliver Twist
Laputa Castello nel cielo
Nausicaa della valle del vento
La città incantata
La storia fantastica
La storia infinita
Momo
La tela di Carlotta
 
Problematiche
All the invisibile childrend
Le chiavi di casa
Piccoli ladri
Quando sei nato non puoi pi√π nasconderti
Mi chiamo Radio
L’ottavo giorno
Osama
4 mesi, 3 settimane, 2 giorni.
 
Storici
Arrivederci ragazzi
La Rosa Bianca
L’amico ritrovato
Ogni cosa è illuminate
Giona che visse nella balena
Le ceneri di Angela
 
Educazione e “domande fondamentali” - Senso della vita
Un ponte per Therabithia
Un sogno per domani
Billy Elliot
Dr. Creator specialista in miracoli
La vita è bella
 
Amicizia
Basta guardare il cielo – The Mighty
Yamakasi
Stand by me – Ricordi di un’estate
Cielo d’ottobre
 
  
don Lorenzo Teston
Versione app: 3.25.0 (fe9cd7d)