Educare i giovani alla giustizia e alla pace

È il tema che Papa Benedetto XVI ha scelto per la celebrazione della 45° Giornata Mondiale della Pace, il 1° gennaio 2012. La Chiesa “accoglie i giovani e le loro istanze come il segno di una sempre promettente primavera ed indica loro Gesù come modello di amore che rende 'nuove tutte le cose'”.

Educare i giovani alla giustizia e alla pace

da Quaderni Cannibali

del 25 maggio 2011

 

 

           Il temadella 45° Giornata Mondiale della Pace entra nel vivo di una questione urgente nel mondo di oggi, ovvero “ascoltare e valorizzare le nuove generazioni nella realizzazione del bene comune e nell’affermazione di un ordine sociale giusto e pacifico dove possano essere pienamente espressi e realizzati i diritti e le libertà fondamentali dell’uomo”. 

           “Risulta quindi un dovere delle presenti generazioni quello di porre le future nelle condizioni di esprimere in maniera libera e responsabile l’urgenza per un 'mondo nuovo'”, sottolinea il testo.  

           La Chiesa “accoglie i giovani e le loro istanze come il segno di una sempre promettente primavera ed indica loro Gesù come modello di amore che rende 'nuove tutte le cose'”. 

           Il comunicato vaticano sottolinea poi l'appello ai “responsabili della cosa pubblica” ad “operare affinché istituzioni, leggi e ambienti di vita siano pervasi da umanesimo trascendente che offra alle nuove generazioni opportunità di piena realizzazione e lavoro per costruire la civiltà dell’amore fraterno coerente alle più profonde esigenze di verità, di libertà, di amore e di giustizia dell’uomo”.  

           In questo contesto, il tema scelto dal Pontefice ha una “dimensione profetica” e “si inserisce nel solco della 'pedagogia della pace' tracciato da Giovanni Paolo II nel 1985 ('La pace ed i giovani camminano insieme'), nel 1979 ('Per giungere alla pace, educare alla pace') e nel 2004 ('Un impegno sempre attuale: educare alla pace')”.  

           I giovani, indica la nota vaticana, “dovranno essere operatori di giustizia e di pace in un mondo complesso e globalizzato”, cosa che “rende necessaria una nuova 'alleanza pedagogica' di tutti i soggetti responsabili”.   

           Il tema, conclude il testo, “preannuncia una preziosa tappa del Magistero proposto da Benedetto XVI nei Messaggi per la celebrazione della Giornata Mondiale della Pace, iniziato nel segno della verità (2006: 'Nella verità la pace'), proseguito con le riflessioni sulla dignità dell’uomo (2007: 'Persona umana, cuore della pace'), sulla famiglia umana (2008: 'Famiglia umana, comunità di pace'), sulla povertà (2009: 'Combattete la povertà, costruire la pace'), sulla custodia del creato (2010: 'Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato') e sulla libertà religiosa (2011: 'Libertà religiosa, via per la pace'), e che ora si rivolge alle menti e ai cuori pulsanti dei giovani: 'Educare i giovani alla giustizia e alla pace'”.

 

Benedetto XVI

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