Splendere come astri nel mondo anche solo andando in bicicletta. La fatica ma anche la voglia di condividere assieme un percorso fatto sui luoghi delle prime comunità cristiane fondate da S. Paolo: Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti (1Cor 1,27).
del 09 settembre 2009
Tanta voglia di stare insieme, di mettersi in gioco, di faticare in gruppo, … questi sono alcuni degli ingredienti che caratterizzano l’impresa ciclistica che quest’anno ha seguito un itinerario tutto particolare sulle tracce di un santo che di viaggiare ne ha fatto la sua ragione di vita per diffondere la buona novella del Cristo risorto alle nascenti comunità cristiane: san Paolo.
Quest’anno, dunque, l’impresa non aveva come meta un santuario o una città ma una persona da seguire, una persona che viaggiando verso Damasco scoprì che stava sbagliando direzione, che la strada che percorreva era quella che allontanava da Dio e allora… non si scoraggiò e cominciò a percorrere una nuova VIA. Con non poche e faticose salite riscoprì un Dio che lo amava fino in fondo, riscoprì quel SOGNO d’amore che Dio aveva tracciato proprio per lui. Così anche noi abbiamo voluto imitare san Paolo:
Tessalonica, Atene, Corinto e Khencre si sono concretizzate ai nostri occhi, a noi che abbiamo accettato la “sfida” di pedalare per 1366 km nel caldo e torrido clima della Grecia. Ognuno di noi ha cercato dentro di sé le motivazioni che lo hanno spinto ad accettare un’esperienza così “scomoda” al mondo d’oggi: due settimane di agosto passate a pedalare faticando sotto il sole cuocente, a montare le tende tutte le sere dopo aver percorso un centinaio di chilometri per dormire su dei materassini, a mangiare per terra, magari in un campo da calcio sotto i riflettori della gente del posto che si stupisce di quello che vede e di quello che fai.
 
Lo slogan di quest’anno si addice benissimo a quanto vissuto e sentito nelle due settimane: “Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti” (1Cor 1,27). Ogni giorno numerosi sono stati gli episodi che ci testimoniavano la tangibile presenza di Dio in mezzo a noi. La Divina Provvidenza alla quale don Bosco quotidianamente si affidava ci ha costantemente accompagnato durante il nostro viaggio. L’impresa ciclistica si è dunque rivelata, come ogni anno, un’occasione per crescere dentro, per interrogarsi, una vera e propria scuola di vita che lascia il segno, che ha lasciato una traccia indelebile nel cuore di ognuno dei 60 giovani partecipanti.
Si parte carichi di entusiasmo e di aspettative, si ritorna profondamente cambiati, sentendo il bisogno di cominciare a cambiare la propria vita a partire dalle piccole cose. Con l’impresa si scopre che basta davvero  poco per vivere alla grande! Condividere esperienze di questo tipo con giovani della tua età ti aiuta nella tua crescita interiore non solo come persona ma soprattutto come Cristiano.
 
Senz’altro è impossibile raccontare l’impresa in queste poche righe, farne rivivere le emozioni vissute, i sentimenti provati, … in fondo sarebbe sbagliato, alla fine di quest’articolo, pensare che tante parole possano raccontare fedelmente un’esperienza che è bella in quanto va vissuta fino in fondo, fino all’ultima goccia di sudore!!! Provare di persona significa vivere due settimane che non si dimenticano facilmente ma soprattutto che continuano nella tua vita di giovane Cristiano. In fondo la “vera impresa” è cominciata proprio all’arrivo domenica 23 agosto nell’oratorio di San Donà di Piave: ogni giorno c’è una strada da percorrere, solamente che al posto di pedalare, ci sono tanti altri impegni e appuntamenti da vivere per giungere alla meta prestabilita. Le salite e le discese, o i più temibili saliscendi, saranno sempre presenti nella nostra quotidianità. Tocca a noi, quindi, dare tutta un’altra luce alla nostra esistenza per riscoprire in ogni nostro piccolo gesto, potremo dire in ogni nostra semplice pedalata, un piccolo segno della presenza di Dio nella nostra vita.
Al termine di quest’anno pastorale è bello ricordare come la frase di san Paolo “splendete come astri nel mondo” vuole essere un ricordo di quest’esperienza che ci ha reso piccoli astri per le persone che ci hanno incontrato durante il nostro cammino!!!
http://www.donboscoland.it/fotografie/index.php?idalbum=1424
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