La loro associazione ha da poco celebrato il primo centenario di istituzione. È incalcolabile il numero di coloro che, dopo aver frequentato un ambiente educativo salesiano, si meritano il titolo di “exallievi ed exallieve di Don Bosco”. Tanti i personaggi illustri, ma ancor più tanti sono coloro che nella semplicità e quotidianità incarnano il motto di Don Bosco: “buon cristiano e onesto cittadino”.
del 26 aprile 2012 (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk')); 
          La loro associazione ha da poco celebrato il primo centenario di istituzione. È incalcolabile il numero di coloro che, dopo aver frequentato un ambiente educativo salesiano, si meritano il titolo di “exallievi ed exallieve di Don Bosco”. Tanti i personaggi illustri, ma ancor più tanti sono coloro che nella semplicità e quotidianità incarnano il motto di Don Bosco: “buon cristiano e onesto cittadino”.
          L’articolo 1 dello Statuto Confederale dell’Associazione recita: “Sono exallievi coloro che, per aver frequentato un oratorio, una scuola o una qualsiasi altra opera salesiana, hanno ricevuto in essa una preparazione per la vita secondo i principi del Sistema Preventivo di Don Bosco”.
          La memoria storica dell’associazione risale al 24 giugno 1870, festa onomastica di Don Bosco, al quale un gruppo di “antichi allievi”, con filiale riconoscenza, portò in dono delle tazzine da caffè. Don Bosco volle che questa tradizione continuasse dedicando alla festa un'intera giornata, e ricambiando i doni con un invito a pranzo. La prima “agape fraterna” ebbe luogo il 19 luglio 1874, e iniziò la consuetudine del convegno annuale degli exallievi che, ancora oggi, si svolge nelle case salesiane.
          Nel 1884, questo gruppo di “antichi allievi” - oltre 300 - ebbe la sua prima struttura organizzativa; s’impegnava a conservare l’educazione ricevuta, continuare l'opera a favore dei giovani bisognosi, coltivare l'amicizia e la solidarietà fra i soci. Il primo statuto fu stilato a Torino l’8 dicembre 1911, in occasione del I Congresso internazionale, sotto la spinta del beato Don Filippo Rinaldi, che più tardi diventerà il III successore di Don Bosco.
          Il 23 maggio 1920, per l’inaugurazione del monumento a Don Bosco voluto dagli exallievi nella piazza antistante la Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino, fu definita la struttura organizzativa tuttora vigente: Unione locale, Federazione ispettoriale, Federazione internazionale (chiamata Confederazione Mondiale dal 1954). In quell'incontro, fu deciso di accogliere nell'associazione anche exallievi di religione non cristiana, eliminando distinzioni e separazioni e considerando anzi un vanto del movimento e dell'associazione il legame fraterno e il senso dell'unità.
          La svolta conciliare portò a prevedere nuove e più concrete forme di collaborazione coi salesiani. La confederazione fa parte del O.M.A.A.E.E.C, organismo che accoglie gli exallievi e le exallieve delle diverse congregazioni, riconosciuto dalla Chiesa nelle Organizzazioni Internazionali Cattoliche (O.I.C.).
          La Confederazione Mondiale raggruppa exallievi ed exallieve di tutti i continenti senza distinzioni etniche e di religione, promuove la formazione permanente dei suoi membri e favorisce l’educazione dei giovani, specialmente i più poveri, secondo il metodo educativo di Don Bosco. Gli exallievi sono chiamati a promuovere, difendere e mettere in pratica i valori ricevuti durante la loro formazione salesiana.
          Negli ultimi anni l’Associazione sta curando la formazione dei futuri leader mediante specifici corsi avviati nei diversi continenti, mentre, per la condivisione di nuovi progetti e per l’interscambio delle iniziative territoriali tra gli associati, sono istituiti Congressi Internazionali (Eurobosco, Asia Australia, Congrelat, Afrobosco), che si svolgono ogni quadriennio, e l’Assemblea Mondiale, che ha luogo ogni sei anni.
L'identità dell'Exallievo e dell'Exallieva di don Bosco
          Il sorgere del Movimento Exallievi, risale all’iniziativa di un piccolo gruppo di antichi allievi artigiani dell'Oratorio di Valdocco a Torino. Guidati dal Capo rilegatore Carlo Gastini, si presentarono a Don Bosco il giorno del suo onomastico, il 24 giugno 1870, per esprimergli la loro riconoscenza, gli portarono in dono un piccolo servizio da caffè. Con loro vi era anche il parroco torinese Don Felice Reviglio, che accompagnava alcuni studenti.
          Cominciarono a sorgere le prime Unioni in Italia, poi all’estero, fino a quando, nel 1908, sotto l’impulso del Prefetto Generale della Congregazione Salesiana Don Filippo Rinaldi, nacque l’idea di una Federazione Internazionale di Exallievi, preparando un apposito Statuto.
          Il monumento a Don Bosco che ancora oggi si ammira nella Piazza di Maria Ausiliatrice a Valdocco, fu uno dei risultati delle decisioni congressuali di quegli anni. Iniziarono anche le prime riflessioni e i primi orientamenti sulle finalità apostoliche dell’Associazione. In un incontro di Dirigenti tenuto a Torino nel 1954 la “Federazione Internazionale” si trasforma in “Confederazione Mondiale'. Nel 1956 in occasione del 1° Congresso Latino Americano di Buenos Aires in Argentina, si elabora un primo Statuto, articolando l’associazione in Unioni locali, in Federazioni Ispettoriali, Federazioni Nazionali e, a livello internazionale, nella Confederazione Mondiale. Vengono accolti nell’Associazione anche gli Exallievi di religione non cattolica, come partecipi degli ideali di Don Bosco e destinatari dei valori educativi del suo sistema.
          L’Associazione, inoltre, si presenta come uno strumento, non secondario, della diffusione dell’azione educatrice della Congregazione, con gli Exallievi impegnati nelle proprie famiglie, nella scuola, nelle loro specifiche competenze e soprattutto attraverso la loro testimonianza. Una progressiva maturazione, convalidata dalla nuova teologia del laicato, emersa dai documenti del Vaticano II, apre l’Associazione, ancora più chiaramente, verso l’apostolato esterno.
          Già nello Statuto dei primi tempi si legge che gli Exallievi “consci dell’esigenza di conservare e sviluppare gli insegnamenti ricevuti alla scuola di Don Bosco, sentono di dover diffondere con la loro azione, individuale e collettiva, lo spirito salesiano nel mondo”.
          Altri avvenimenti storici della Confederazione sono i seguenti: 1966 aggiornamento dello Statuto; 1967 gli exallievi, cofondatori con altre Associazioni, della O.M.A.A.E.E.C. cioè l’organizzazione mondiale Exallievi ed Exallieve di scuola cattolica; 1969 prime iniziative e nascita di gruppi di “Giovani Exalliexi” (GEX); 1970 Congresso Mondiale del Centenario del Movimento che vede la presenza di 60 delegazioni nazionali e nel quale viene postulata per L’Associazione, l’assunzione di responsabilità nel governo, nella promozione di attività e di strutture, nei compiti propri dei laici sanciti dal Concilio; il Capitolo Generale speciale SDB (1971-72) che emana il Documento 19 “L’azione salesiana per gli Exallievi”; un nuovo Statuto armonizzato con gli orientamenti del Vaticano II e del Capitolo SDB, viene promulgato in due tappe: nel 4° Congresso Latino-Americano di Città del Messico e nel 2° Europeo di Lovanio sotto l’attiva ispirazione del Consigliere Generale per la Pastorale degli Adulti, Don Giovanni Raineri. Lo Statuto, poi, sarà rielaborato dopo il Congresso Mondiale del Centenario della morte di Don Bosco e sarà promulgato il 31 gennaio del 1990.
IDENTITÀ GIURIDICA E ORGANIZZAZIONE
È un’Associazione civile, ecclesiale e apolitica che raggruppa Exallievi ed Exallieve senza distinzioni etniche e di religione. La sede legale è presso la Casa Generalizia della Congregazione Salesiana, sita in Via della Pisana, 1111 - 00163 ROMA - Italia - Casella Postale 18333 - Tel. (+39) 06.656.121 - Fax: (+39) 06.656.12.556. Oltre all’organizzazione associativa nei diversi livelli (locale, ispettoriale, nazionale) la Confederazione prevede una struttura territoriale per gruppi di Nazioni, riunite per Continenti, allo scopo di promuovere un animazione consona alle esigenze delle diverse Federazioni Nazionali e costituire un tramite tra esse e la Presidenza Confederale. Occorre distinguere i significati concreti diversi della parola “Exallievo”: “Exallievo/a” semplicemente di fatto: chi ha frequentato un istituto salesiano: oratorio, scuola, anche se poi dimentica e prescinde dai valori educativi salesiani; “Exallievo/a non iscritto, ma cosciente dei valori educativi di Don Bosco”: chi ha ricevuto e assimilato più o meno l’educazione salesiana, e ancora oggi ne accetta e ne vive globalmente i valori centrali, e lo manifesta intrattenendo qualche legame con i suoi educatori ed ex compagni, ma fuori di ogni organizzazione; “Exallievo/a membro di una Unione Exallievi”: chi è consapevole degli impegni coerenti con l’educazione ricevuta ed è entrato liberamente come socio attivo in qualche Centro locale della Confederazione Mondiale Exallievi/e di Don Bosco.FINALITÀ E TRATTI SPECIFICI DELL’ASSOCIAZIONE
a) Finalità e attività:
conservare, approfondire e attuare i principi educativi salesiani ricevuti. In particolare si propone: la difesa e promozione dei valori della persona e della famiglia; l’elevazione culturale, sociale, morale e religiosa, conforme all’educazione ricevuta, specie dei giovani poveri in difficoltà; favorire la partecipazione dei giovani Exallievi/e ad attività di volontariato salesiano, anche con prospettive di impegno missionario.b) Tratti specifici:
riconosce nel Rettor Maggiore, il padre e il centro di unità della Famiglia Salesiana e, quale successore di Don Bosco. Lo considera il riferimento primario dell’Associazione; piena apertura “ecumenica”. Inoltre collabora con altre Associazioni e Movimenti civili; prevede ai suo interno, la presenza di Exallievi sacerdoti.c) Impegni degli Exallievi e delle Exallieve di Don Bosco:
si va dal semplice impegno umano, ad un impegno religioso ecclesiale.GLI EXALLIEVI/E NELLA FAMIGLIA SALESIANA
          L'appartenenza alla Famiglia Salesiana è affermata dal CGS e dalle Costituzioni SDB, ma il riconoscimento è concretizzato dalla dizione L’Associazione incrementa la comunione attiva con tutti i gruppi della Famiglia Salesiana, con il dialogo e la collaborazione e, in particolare, realizza adeguate intese operative e programmatiche con le Exallievi/e delle FMA.
PROSPETTIVE
          Alla soglia del terzo millennio l’Associazione appare un movimento di laici orientato a dare una risposta più consona alle esigenze della società e della Chiesa. La Confederazione è impegnata in maniera particolare sul fronte “giovani”. Occorrerà ripensare la collaborazione con altre istituzioni civili e religiose impegnate nell’ambito dell’educazione. Gli Exallievi nel mondo, organizzati in federazioni sono almeno 500.000, dei diversi milioni di exallievi di fatto. Vivono in 95 Paesi circa. Elemento significativo è la santità fiorita fra gli Exallievi. Sono exallievi laici il beato Alberto Marvelli (1918-1946) ingegnere, di Rimini; i servi di Dio Nino Petyx (1874-1935) di Randazzo e Salvo d’Acquisto (1920-1943) di Napoli, fucilato per salvare 22 ostaggi prigionieri.
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