Festa dei Giovani del MGS del Triveneto

”¬øNunca habéis probado una pasi√≥n? Una pasi√≥n es algo que te ocurre, que te coge, te agarra, te desconcierta. Con eso y todo es algo todav√≠a mas grande. Habéis elegido alguna vez una misi√≥n?”

Festa dei Giovani del MGS del Triveneto

da Feste dei Giovani

del 12 marzo 2010

'Avete mai provato una passione? Una passione è qualcosa che ti capita, che ti prende, ti afferra, ti sconvolge. Eppure c'è qualcosa di ancora più grande. Avete mai scelto una missione?'.

 

Queste le prime battute dello spettacolo al centro della Festa dei Giovani del MGS del Triveneto del 28 febbraio scorso. Anche quest'anno la festa ha registrato il tutto esaurito... di posti, ma non di entusiasmo e di protagonismo giovanile. 5000 giovani hanno raggiunto il palazzetto del Turismo di Jesolo per l'appuntamento annuale tanto atteso. Lunga preparazione da parte dello staff, intense prove per i giovani che si erano iscritti ai molteplici workshop che preparano lo spettacolo, lavoro assiduo per gli animatori, attenti ad ogni particolare per la buona riuscita ed armonia dell'insieme, standisti pronti all'allestimento degli spazi a loro destinati, grande professionalità da parte degli artisti e tecnici e veramente tanta passione nel cuore di tutti.

 

Il tema della festa è il tema dell'anno pastorale 2010: 'Vogliamo vedere Gesù' tradotto in uno spettacolo ambientato nella bottega di mastro Dillini, un famoso sarto di Torino, qualche mese prima della morte di don Bosco. La storia di un abito che fa fatica ad essere confezionato, ma che alla fine viene consegnato in tutto il suo splendore. Compare la figura di don Rua, che si intreccia con le passioni e i desideri dei protagonisti, passioni e desideri che sono anche i nostri. A rendere la festa ancora più sorprendente è stata la breve esibizione di Giovanni Baglioni, affermato chitarrista che, oltre a stupire con la sua straordinaria musica, è riuscito anche a toccare il cuore dei giovani con la sua testimonianza di vita. L'Eucarestia è stata presieduta da don Gianni Moriondo, successore di don Bosco all'oratorio di Valdocco. Molto accattivante e curiosa la sua omelia.

 

Nel pomeriggio assieme ai diversi stand ormai consolidati, l'esposizione di mostre di grande interesse culturale, la presenza della cappella dell'adorazione e delle confessioni, la piazza dell'arte, il 'face to face' per un interessante confronto tra don Moriondo e Giovanni Baglioni, e tanti giochi da scatenare gran divertimento.

Il sipario della festa si chiude, ma si riapre nelle diverse realtà educative in cui i giovani sono inseriti per farla risuonare in tutta la sua bellezza. Non c'è dubbio che la festa lasci la sua eco in quest'anno che parla di passione e di missione.

 

 

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”¿Nunca habéis probado una pasión? Una pasión es algo que te ocurre, que te coge, te agarra, te desconcierta. Con eso y todo es algo todavía mas grande. Habéis elegido alguna vez una misión?”

 

Éstas fueron las primeras palabras del espectáculo de la Fiesta de los Jóvenes del MJS del Trivéneto el 28 del pasado febrero. También este año la fiesta anotó el ‘todo agotado'... de los asientos, pero no del entusiasmo y del protagonismo juvenil. Cinco mil jóvenes llegaron al palacete de Turismo de Jesolo para la tan esperada cita anual. Larga preparación por parte del staff, intensas pruebas para los jóvenes que se habían inscrito en los múltiples talleres que preparaban el espectáculo, trabajo asiduo para los animadores, atentos a cada detalle para el éxito y armonía del conjunto, standistas prontos para preparar los espacios destinados a ellos, gran profesionalidad por parte de los artistas y técnicos y ciertamente mucha pasión en el corazón de todos.

 

El tema de la fiesta y el tema del año pastoral 2010: “Queremos ver a Jesús” traducido en un espectáculo ambientado en la tienda de maestro Dillini, un famoso sastre de Turín, unos meses antes de la muerte de don Bosco. La historia de un vestido que es difícil de confeccionar, pero que al final se entrega con toda su magnificencia.

 

Aparece la figura de don Rua, que se cruza con las pasiones y los deseos de los protagonistas, pasiones y deseos que son también los nuestros. Contribuyó a dar esplendor a la fiesta la breve exhibición de Giovanni Baglioni, reputado guitarrista que, además de sorprender con su extraordinaria música, consiguió tocar el corazón de los jóvenes con el testimonio de su vida.

 

Presidió la Eucaristía don Gianni Moriondo, sucesor de don Bosco en el oratorio de Valdocco. Su homilía fue curiosa y cautivadora.

 

Por la tarde junto con diversos stand ya consolidados, la exposición de muestras de gran interés cultural, la capilla de la adoración y de las confesiones, la plaza del arte, el “cara a cara” con una interesante confrontación entre don Moriondo y Giovanni Baglioni, y muchos juegos que produjeron gran diversión.

 

El telón de la fiesta se cerró, pero se ha abierto de nuevo en las diversas realidades educativas en las que los jóvenes están insertos para hacerla resonar en toda su belleza. No cabe duda de que la fiesta ha dejado su eco en este año que habla de pasión y de misión.

 

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