Le linee guida approvate dal Santo Padre sono un incoraggiamento per tutta la Chiesa a dare un nuovo slancio alla giornata dei giovani celebrata nelle realtà locali
Le linee guida approvate dal Santo Padre sono un incoraggiamento per tutta la Chiesa a dare un nuovo slancio alla giornata dei giovani celebrata nelle realtà locali
Esperienza di fede e di discernimento vocazionale, incontro personale tra i pastori e i giovani (non solo quelli coinvolti nella vita della Chiesa), occasione per scoprire e mettere in pratica il protagonismo delle giovani generazioni – ecco alcune delle varie dimensioni dell’edizione locale della GMG, sottolineate negli “Orientamenti pastorali per la celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù nelle Chiese particolari” che sono stati presentati oggi alla Sala Stampa vaticana.
Il documento, preparato dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e approvato dal Santo Padre Francesco, è destinato “alle Conferenze episcopali, ai Sinodi delle Chiese Patriarcali e Arcivescovili Maggiori, alle diocesi/eparchie, ai movimenti ecclesiali e associazioni e, non ultimi, ai giovani di tutto il mondo, affinché la ‘GMG diocesana/eparchiale’ sia vissuta pienamente come momento di celebrazione ‘per i giovani’ e ‘con i giovani’”.
“Crediamo fermamente che la GMG internazionale e la sua edizione locale si alimentino vicendevolmente. La dimensione internazionale dilata gli orizzonti dei giovani e li apre alla fratellanza universale. La GMG locale, per la prossimità geografica e fisica che presuppone, può più facilmente generare un impegno nei giovani, tale da cambiare il volto della società in cui vivono, e accrescere il loro senso di appartenenza” – spiega il Segretario del DLFV, p. Alexandre Awi Mello.
I primi giovani che hanno letto il documento lo hanno accolto come un messaggio di vicinanza e incoraggiamento da parte della Chiesa, di cui il mondo giovanile di oggi ha molto bisogno.
“Quanti giovani, come dice il testo degli Orientamenti, non verrebbero per una preghiera in chiesa però sarebbero disposti a partecipare ad un’esperienza di pellegrinaggio, camminando e scoprendo insieme, creando nuove amicizie e condividendo momenti di gioia!” – sottolinea Maria Lisa Abu Nassar, una giovane di Nazareth.
La Giornata Mondiale della Gioventù è nata nel 1985 dall’intuizione profetica di Giovanni Paolo II. Da allora, ogni anno, si è celebrata a livello diocesano in occasione della Domenica delle Palme.
Finché il 22 novembre 2020, Solennità di Cristo Re dell’Universo, Papa Francesco ha annunciato che, a partire dal 2021, la celebrazione locale della GMG sarebbe stata collegata alla Domenica di Cristo Re – un cambiamento che sottolinea e ribadisce l’intenzione che anima la GMG fin dal suo inizio: radunare i giovani intorno alla persona di Gesù Cristo, Redentore dell’uomo.
tratto da laityfamilylife.va
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