Siamo davvero in tanti a condividere la missione di portare l'amore dove manca con lo stile di don Bosco e questo dà tanta speranza...
Domenica si sono contate 5000 presenze al Pala Arrex di Jesolo per la Festa dei Ragazzi. All’arrivo c’era la possibilità di farsi delle foto di gruppo con un tandem (simbolo degli Eventi Jesolo di quest’anno, stampato sulla locandina) disegnato dai ragazzi di terza media che sono stati presenti già dal sabato pomeriggio. L’accoglienza all’interno del palazzetto, come da tradizione, è stata affidata ad un gruppo di giovani che si sono preparati ad entusiasmare i ragazzi con danze e balli coinvolgenti.
Il tema della festa “Noi due faremo tutto a metà” è stato sviluppato nello spettacolo teatrale messo in scena al mattino e conclusosi nel pomeriggio. Gli attori – divisi in tre coppie che personificavano Mente, Cuore e Corpo – dovevano muoversi lungo un percorso a tappe e, di casella in casella, dovevano superare delle sfide. Per fare a metà nella missione con don Bosco siamo infatti chiamati a mettere in gioco tutti noi stessi! Nel percorso inoltre ci sono dei passi da compiere, delle “tappe obbligate” che non si possono saltare: l’incontro con persone significative che ci contagiano e ci accendono il cuore, il fallimento che bisogna mettere in conto, il rischio, la fiducia e l’obbedienza. La casella finale, ossia il Paradiso, è ciò che scopriamo dentro di noi alla fine del cammino. La missione di portarlo agli altri, uscendo da se stessi per andare nelle periferie, è il messaggio finale che è stato lanciato.
Don Lorenzo Piola (incaricato dell’oratorio di San Donà di Piave) ha presieduto la Santa Messa e, durante l’omelia, ha ripercorso la Parola di Dio facendo riflettere i ragazzi sul significato di “fare a metà”. Come Gesù è stato preso dalla collera perché il tempio era diventato un mercato, così noi ci arrabbiamo per quello che davvero ci sta a cuore… Ma a cosa teniamo di più? Per fare a metà bisogna sapere cos’è l’intero. Tante volte noi perdiamo tempo non riuscendo così a conoscere il tutto, cioè Dio, perché siamo presi da mille altre cose. Don Bosco ha fatto a metà con il Signore perché conosceva bene la grandezza del Suo amore e desiderava che tutti i suoi giovani lo incontrassero. Come don Bosco anche Domenico Savio, Laura Vicuña, Chiara Luce Badano,… Se così tanti giovani ci sono riusciti, vivendo intensamente la missione di portare l’amore di Dio agli altri, vuol dire che è possibile e che anche noi siamo chiamati a questo!
Dopo il pranzo ci sono stati i consueti giochi. La spiaggia di Jesolo è stata letteralmente invasa dai ragazzi, che hanno partecipato con tutto il loro entusiasmo! 150 i punti gioco che hanno permesso alle squadre di accumulare punti per vincere gli ambitissimi premi in palio. La premiazione, avvenuta al ritorno in palazzetto, ha eletto le 5 squadre vincitrici che hanno ricevuto una borsa piena di giochi per il proprio oratorio di appartenenza.
Ci sono stati anche dei premi per i vincitori del Concorso FdR, che consisteva nel fare un video in cui i giovani dovevano creare un gioco a cui invitare un altro gruppo di persone. L’obiettivo era far emergere la bellezza di condividere e contagiare gli altri con la gioia e l’allegria caratteristiche dello stile salesiano.
Il finale dello spettacolo e la canzone “L’amore va dove manca” (Progetto Animas), hanno lanciato ai partecipanti la sfida di tornare alle proprie realtà carichi di entusiasmo per continuare la missione di fare a metà con don Bosco, con Dio, ciascuno nella propria quotidianità.
Grazie a tutti quelli che hanno partecipato, a chi ha donato il proprio tempo per mettersi a servizio, a chi ha organizzato… grazie a tutti voi! Siamo davvero in tanti a condividere la missione di portare l’amore dove manca con lo stile di don Bosco e questo dà tanta speranza (come diceva il Rettor Maggiore alla Festa dei Giovani)!
Vi ringraziamo ancora una volta e…ci vediamo a Jesolo il prossimo anno!
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