Qual è la caratteristica più bella dei giovani? La freschezza, cioè la possibilità di cambiare idea, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. Flessibilità a gogò, insomma, un po' come Mr Fantastic dei Fantastici 4.
Qual è la caratteristica più bella di noi giovani? La freschezza, cioè la possibilità di cambiare idea, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. Flessibilità a gogò, insomma, un po’ come Mr Fantastic dei Fantastici 4.
Qual è la caratteristica degli adulti che va a cozzare quanto appena scritto? L’esperienza che diventa fissità. Ecco spiegato il perché delle frizioni tra generazioni.
Forse la parrocchia è protetta da questi conflitti? No. Il nostro gruppo è composto da persone intelligenti. Anche il gruppo del consiglio pastorale è composto da persone intelligenti. Questa è la storia di come, un giorno, si è riusciti a modificare questo rapporto dialettico in qualcosa di più costruttivo. Merito dell’amicizia che ci lega. E della nostra età.
Se da 10 anni imposti le vacanze estive in un certo modo, la felicità ti pervade: hai sotto mano strumenti e soluzioni, padroneggi gli eventuali problemi che possono sorgere. Non ti attendi imprevisti. Con questo spirito i grandi hanno impostato anche per il 2014 le vacanze dell’intera comunità. Casa affittata, preghiere rivolte al santo protettore del bel tempo. Iscrizioni chiuse in un battibaleno. Noi ragazzi del gruppo, che ci diamo i turni per seguire le diverse classi di bambini, abbiamo proposto di gestire in modo diverso le giornate, prediligendo le camminate alle attività al chiuso. Portando anche “fuori” la preghiera. Insomma, niente di che. Il Niet che abbiamo ricevuto in risposta è sembrato l’inizio di una nuova guerra fredda.
Piuttosto che ingaggiare però la battaglia, e senza scoraggiarsi per la porta ricevuta sul naso, abbiamo ragionato fuori dagli schemi. In maniera diversa, nuova. Collaborativa. Abbiamo ribaltato la nostra proposta, cercando di renderla più flessibile, ma ugualmente rispondente ai nostri obiettivi. Abbiamo lavorato con spirito di gruppo, cercando di renderci disponibili e di capire le esigenze degli adulti. Ha funzionato? Non so dirvi, per la montagna non siamo ancora partiti e la nostra proposta (costruire una semplice cappella fuori dalla casa, con l’aiuto dei bambini) non è ancora stata presa in considerazione. Ma questa è stata l’ennesima prova: solo insieme, grazie a tante teste che si confrontano, si può andare oltre gli schemi. Sarebbe bello se anche gli adulti si “sciogliessero” un po’. Capiterà mai? Boh…
Cambiare idea non è segno di debolezza o poca coerenza. È dire: «Ora che ho valutato tutte le opzioni, mi sono fatto un quadro più chiaro».
L’elasticità mentale e organizzativa è una dote preziosissima, che vi aiuta a rispondere con rapidità alle sollecitazioni esterne. Coltivate questo modo di ragionare, vi tornerà utile anche da grandi.
La comunità parrocchiale è come un sacchetto di coriandoli: tante persone riunite insieme. Ciascuna però ha una personalità diversa. Ragionare come gruppo vi aiuta a “fare massa critica” e a proporre idee più stimolanti.
Elena Giordano
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