Formazione Generale SCN: Risonanze

L'esperienza della formazione generale vissuta a Torino e a Roma dai volontari del servizio civile nazionale con i salesiani del Triveneto.

Formazione Generale SCN: Risonanze

da Servizio Civile

del 11 dicembre 2007

Con i volontari sui passi di don Bosco

 

“Basta che siate giovani perché io vi ami assai”. Quante volte abbiamo sentito questa frase! Ebbene noi volontari del servizio civile abbiamo proprio respirato l’essenza di queste parole visitando a Torino i luoghi di Don Bosco.

E così giovedì 11 novembre siamo partiti per questo breve ma intenso viaggio alla scoperta delle fonti dello spirito salesiano.

Molto suggestiva e profonda è stata la visita al Colle Don Bosco, luogo tranquillo e sereno, dove ognuno di noi ha potuto riflettere sulla qualità del proprio servizio grazie all’opportunità di osservare e toccare con mano i luoghi da dove è partita la vocazione del grande Santo dei giovani.

Dopo aver visitato Valdocco, primo oratorio e culla della salesianità, ci siamo diretti a Porta Palazzo, dove abbiamo potuto vedere con i nostri occhi la povertà che ancora oggi affligge parte della città… e sono proprio questi i luoghi in cui nell’800 operava Don Bosco!

A pochi passi da questa miseria si trova l’arsenale della pace: il Sermig, fondato da Ernesto Olivero e tuttora attivo grazie all’impegno di tanti volontari. E’ un luogo dove ognuno può restituire qualcosa di sé (tempo, professionalità,…), qualcosa anche di piccolo ma che può essere grande per chi lo riceve. In questo meraviglioso centro siamo rimasti particolarmente colpiti dalla serenità nella scelta di vita degli operatori e dal sorriso con cui si donano agli altri ed affrontano le difficoltà quotidiane.

Le nostre serate erano animate da relatori (religiosi e non) che attraverso il loro entusiasmo hanno voluto comunicarci con giochi e riflessioni i valori fondamentali di una vita cristiana, che vede la massima espressione dell’amore di Dio nel dono agli altri, con la consapevolezza che l’altro è parte integrante della vita di ognuno di noi.

Cosa abbiamo messo nella nostra valigia prima di ritornare? Anzitutto la felicità di credere in un Dio bello e che ci ama infinitamente e la certezza che questo servizio ci potrà migliorare ed essere di aiuto per la vita. Perché ciò avvenga nel migliore dei modi cercheremo di essere volontari attenti e attivi con i ragazzi, sempre disponibili al dialogo, al confronto e all’ascolto, capaci di amare in modo personale e amichevole, con quello stesso amore che Don Bosco donava ad ognuno dei suoi ragazzi.

 

Maddalena, Paola e i volontari

 

 

Nei giorni dall’otto all’undici novembre noi volontari del servizio civile nazionale siamo stati a Torino per la formazione generale.

Sono stati giorni importanti per conoscersi e formare un gruppo, sui luoghi di Don Bosco, per ritrovare le radici dell’amore per i ragazzi che stiamo provando a vivere nel nostro servizio.

Siamo partiti dal Colle Don Bosco, dove abbiamo visitato il tempio di Don Bosco e la casetta della sua infanzia, poi siamo stati a Valdocco a vedere l’oratorio e le camerette.

Oltre ai luoghi sono stati belli gli incontri con persone che stanno vivendo questo spirito, come don Gianni Moriondo, don Gianni Giglione, e Don Domenico Ricca, cappellano dell’istituto penale per i minorenni di Torino, persone che che ci hanno trasmesso non solo le loro conoscenze, ma la loro passione per quello che fanno e per Gesù.

Abbiamo poi conosciuto le suore della comunità di Porta Palazzo, visitato il Sermig e conosciuto un po’ Torino…

È stata un’esperienza ricca e densa di volti, parole, esperienze, messaggi, che ora stiamo cercando di fare nostri nella vita di tutti i giorni, nella nostra quotidianità e nell’incontro con i ragazzi.

Non ci resta che ringraziare…

 

Erika Gomiero

 

 

Con i volontari a Roma

 

'Durante i quattro giorni trascorsi a Roma mi sono trovata più volte a ripetere di non essere esattamente molto informata sullo stile salesiano..ora non ho di certo la presunzione di dire di sapere tutto, ma credo che il mio desiderio di voler conoscere qualcosa in più a riguardo, così come l'entusiasmo con cui svolgo il mio servizio civile, nascano anche dal fatto di aver vissuto molto serenamente e con interesse tutto quello che succedeva a Genzano.

Ciò che mi ha colpito di più, sono state le parole cariche di emozione di Don Ferdinando e la simpatia di Don Enrico che, attraverso 'All the invisible children', si è fatto anche portatore di un grande senso di umanità.

È stata quindi una bella esperienza e, a tal proposito, ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a far si che io la vivessi in questo modo.'

 

 

Maria Lusa – Volontaria in Servizio Civile presso l’Istituto don Bosco delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Padova

 

 

“L'esperienza di formazione vissuta a Roma è stata davvero intensa, sono stati affrontati diversi aspetti di un argomento importante e complesso, ciò nonostante non è stato lasciato nulla al caso e tutti incontri sono stati esaustivi e completi.

Per quanto mi riguarda, è stata un'esperienza davvero formativa, mi ha lasciato molti spunti di riflessione ma allo stesso tempo ho ricevuto gli strumenti necessari per poter compiere al meglio l'impegno che mi aspetta quotidianamente.

In conclusione è stato un incontro molto positivo, ringrazio ancora tutte le persone che sono intervenute per il piccolo ma importante bagaglio che mi hanno donato, condividendo la loro esperienza alla luce degli insegnamenti di Don Bosco.”

 

Francesca – Volontaria in Servizio Civile presso l’Istituto don Bosco delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Padova

 

 

“Io credo che l'esperienza di formazione abbia realmente messo in me dei germogli per il servizio che sto svolgendo e per il futuro. Le testimonianze di don Ferdinando Colombo e don Domenico Ricca in particolare mi hanno dato consapevolezza di quanto ci sia da fare nel mondo e nel piccolo quotidiano, e che questo problema non riguarda solo gli altri ma mi mette in gioco in prima persona. Inoltre mi ha dato la possibilità di vivere un po’ di quel sistema preventivo che don Bosco tanto ha portato nel cuore e ai suoi ragazzi, nella condivisione quotidiana come strumento per portare agli altri le proprie esperienze e come motivo d’arricchimento personale e spirituale.

Oltre all'aspetto per così dire divertente penso infatti che sia venuto in luce quanto come cittadini siamo chiamati a fare, perchè il servizio civile è un'opportunità offerta dallo Stato, ma anche quanto come cristiana il Signore mi chiama a vivere ogni giorno, avendo scelto un progetto dei salesiani...”

 

Luana – Volontaria in Servizio Civile presso la Comunità giovanile “La Viarte” a Santa Maria La Longa (UD)

 

 

MGS Triveneto

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