2 febbraio > Giornata di preghiera per la vita consacrata.Donne e uomini impegnati in ambiti diversi con una grande passione in comune: sono donne e uomini di Dio. A Lui hanno consacrato la loro vita. La gente li considera fuori dal mondo, perché magari non sanno per filo e per segno che cosa è successo nell'ultima puntata di Desperate Housewives, oppure non sanno canticchiare la musica dei Tokio Hotel...
del 01 febbraio 2008
Francesco insegna filosofia al liceo. Le studia tutte perché i suoi ragazzi imparino a pensare, anche se a volte gli gridano in faccia che non se ne fanno nulla del suo Dio. Paola sta accanto alle ragazze che vengono tolte dalla strada, le accompagna in questura per i documenti o per una denuncia di stupro, e sopporta con pazienza i risolini sotto i baffi di magistrati e funzionari. Angela sta con i bambini della scuola dell’infanzia, non si accorge del tempo che passa, sta bene con i bambini, poi quando arrivano i genitori, quasi tutti molto più giovani di lei, sta con loro, li ascolta, dà un suo umile consiglio. Carla abita in un paese non molto grande, ai piedi di una montagna; non ci sono più preti e lei cerca di tener viva la chiesa, anima la preghiera, va a trovare gli ammalati della parrocchia, coordina il catechismo, ascolta la gente. Stefano dirige un grande istituto, qualcuno l’ha soprannominato “il manager”, ma a lui non piace e perde le notti a chiedersi come fare in modo che tutti siano contenti. Valerio accompagna i ragazzi di una squadra di calcio a giocare a pallone, si siede accanto all’allenatore, fa tifo per loro, se sono aggressivi li rimprovera con affetto, se perdono li consola, se vincono si complimenta. Rita sta nella cucina di una grande casa di riposo, le pentole sono gigantesche e lei si è fatta i muscoli, ha a che fare con cinque ragazze cui insegna anche tanti suoi segreti.
Donne e uomini impegnati in ambiti diversi con una grande passione in comune: sono donne e uomini di Dio. A Lui hanno consacrato la loro vita.
La gente li considera fuori dal mondo, perché magari non sanno per filo e per segno che cosa è successo nell’ultima puntata di Desperate Housewives, oppure non sanno canticchiare la musica dei Tokio Hotel, o non sanno la marca delle scarpe da ginnastica da 300 euro che tutti vorrebbero avere, ma nessuna di loro si sente fuori dal mondo, anzi si sente dentro fino al collo, e in televisione vorrebbero sentir parlare di quanta gente muore nei paesi poveri e vorrebbe sentire i politici fare, una volta almeno nella vita, un po’ di autocritica e discutono in comunità dei problemi del loro quartiere, o dei giovani della loro città, o delle famiglie del territorio… Sì, si sentono dentro fino al collo, per questo, ogni mattina, svegliandosi che è ancora buio, mentre tutti dormono, si incontrano e pregano. Caricano sulle loro spalle questo mondo a volte malato, a volte capriccioso, sempre misterioso, lo caricano sulle spalle, o meglio, lo prendono in braccio e lo accompagnano con sé davanti a Dio, glielo raccomandano, chiedono perdono a nome suo, ringraziano il Signore per le cose belle che riesce a mettere insieme.
Si sentono dentro fino al collo, come sorelle e fratelli, come madri e padri, come donne e uomini che hanno in cuore un unico grande sogno: che tutti possano conoscere e sentire nella propria vita la notizia che può sconvolgere l’esistenza fino a riempirla di gioia, di senso, di felicità. Dio è con noi!
sr Manuela Robazza
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