Giovani determinanti per il futuro dell'umanità

La Gmg è diventata una specie di laboratorio della fede, il luogo della riscoperta di una fede e di una religiosità che non sono in contrasto con l'essere giovani.

Giovani determinanti per il futuro dell'umanità

da Quaderni Cannibali

del 07 ottobre 2010

          

          

           'Minoranza creativa, determinante per il futuro dell’umanità'. E’ il volto inedito dei giovani mostrato dalle Giornate mondiali della Gioventù, un «fenomeno straordinario che, ormai da 25 anni, continua a stupire il mondo». Ad affermarlo è stato il cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, presentando la Gmg di Madrid 2011.

           L’istituzione delle Gmg, ha esordito il porporato, è state «una delle grandi scelte profetiche di papa Wojtyla», che «ha dato il via ad un’avventura spirituale che ha coinvolto, in questi 25 anni, milioni di giovani di tutti i continenti» e che ha fatto riscoprire ai giovani la Chiesa come «madre e maestra» e il successore di Pietro come «guida sicura e amico di cui fidarsi».           «Per milioni di giovani – ha detto il card. Rylko – la Gmg è diventata una specie di laboratorio della fede, il luogo della riscoperta di una fede e di una religiosità che non sono in contrasto con l’essere giovani». «La storia delle Gmg - ha detto il cardinale – è la storia della nascita di una nuova generazione di giovani: giovani del sì a Cristo, dell’adesione convinta alla Chiesa e al Papa», ma anche di «una nuova generazione di operatori della pastorale giovanile, più sensibili ai veri bisogni dei giovani d’oggi». Quanto ai preparativi per Madrid, «procedono in maniera intensa sia a livello pastorale sia nell’ambito organizzativo».

           «Voler eliminare ogni riferimento visibile a Dio, volerlo escludere dalla vita pubblica e rinchiuderlo nella sfera del puramente privato» costituisce «un progetto irresponsabile». Lo ha detto mons. Josef Clemens, segretario del Pontificio Consiglio per i Laici, intervenendo alla conferenza stampa.

           Soffermandosi sul messaggio di Benedetto XVI per l’importante appuntamento del prossimo agosto, il relatore ha fatto notare come i «riferimenti biografici» del Papa, ad esempio alla situazione politica della Germania della sua gioventù, «sono trasferibili alla situazione dei giovani di oggi, che, pur in diversa modalità, fanno esperienza dell’essere ‘rinchiusi’, in un mondo in cui spesso prevalgono il consumismo e le relazioni personali d’interesse».

           Nelle parole il Papa, inoltre, per mons. Clemens «si riflette l’esperienza di tanti giovani che sanno bene che le grandi decisioni, spesso sofferte, devono essere poi riconquistate e difese. Conosciamo tutti la difficoltà diffusa del nostro tempo di prendere e rimanere fedeli alle grandi decisioni, di legarsi per la durata di tutta una vita. E in questo contesto il Papa indica le virtù e gli atteggiamenti della fedeltà e della coerenza, della disponibilità e del servizio, come presupposti indispensabili per una vita autentica».

           «Aiutare i giovani in genere, ma in particolare i giovani europei, a vincere il relativismo», e la «confusione» che crea nella loro vita. E’ questo il “punto di forza” della Gmg di Madrid 2011. Lo ha detto il card. Antonio Maria Rouco Varela, arcivescovo di Madrid e presidente della Conferenza episcopale spagnola, rispondendo alle domande dei giornalisti, nel corso della conferenza stampa. «La Giornata mondiale della gioventù – ha ricordato il cardinale – ha un carattere mondiale, ma si svolge sempre in un determinato continente.

           La Gmg di Madrid interpella in modo speciale la gioventù del Vecchio Continente, pur mantenendo il suo carattere mondiale». La “linea maestra” su cui si colloca l’appuntamento dell’agosto prossimo, secondo il card. Rouco Varela, è l’impegno a fronteggiare e contrastare quella “dittatura del relativismo” denunciata a più riprese da papa Benedetto XVI, per “aiutare i giovani in genere ma in particolare i giovani europei, a superare, a vincere questo grande malessere, quella confusione che è mancanza di punti fermi, i valori veri, di cui i giovani di oggi risentono”. “E la risposta alle loro domande, naturalmente, è Cristo”, ha concluso l’arcivescovo di Madrid.

L'ORGANIZZAZIONE           La Giornata Mondiale della Gioventù si svolgerà a Madrid dal 15 al 21 agosto 2011 e sarà conclusa da papa Benedetto XVI (dal 18 al 21). «Il governo – ha detto il cardinale di Madrid, Antonio Rouco Varela – collabora attivamente e ha dichiarato la Gmg come un 'Avvenimento di eccezionale interesse pubblico', il che facilita le sponsorizzazioni delle aziende».

           Alla Giornata si sono iscritti già 170 mila giovani. «Ci aspettiamo – dicono gli organizzatori – 600 mila iscritti online». Gli iscritti rappresentano di solito il 25-30% dei reali partecipanti. A Madrid, si aspettano uno dei più numerosi raduni di tutta la storia delle Gmg, cominciate a partire dal 1985.

http://www.avvenire.it

Versione app: 3.25.0 (f932362)