“La GMG è entrata ormai in maniera capillare nella vita della Chiesa universale come elemento che stimola il suo impegno a favore delle giovani generazioni”. La preparazione è stata per la Chiesa spagnola un “kairos” che ha potuto “riscoprire se stessa, le sue grandi risorse spirituali e valorizzare le risorse preziose dei giovani stessi”.
del 29 giugno 2011
 
 
           Si è tenuta il 28 giugno, presso la Sala Stampa della Santa Sede, la presentazione della XXVI Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Madrid dal 16 al 21 agosto prossimi. Grande l’impegno del Pontificio Consiglio per i Laici e il Comitato Organizzatore Locale (COL) per quella che certamente passerà alla storia come la prima GMG dell’era digitale.
           Sono intervenuti, moderati dal Direttore della Sala Stampa, padre Federico Lombardi, il card. Stanisław Ryłko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici; il card. Antonio María Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid; il dott. Yago de la Cierva, Direttore esecutivo della GMG 2011; la sig.ra Elsa Vázquez Maggio, volontaria internazionale e il sig. José Antonio Martínez Fuentes, Capo della Segreteria Generale, Responsabile degli accreditamenti dei pellegrini della GMG 2011.
          “La GMG è entrata ormai in maniera capillare nella vita della Chiesa universale come elemento che stimola, in modo permanente, il suo impegno a favore delle giovani generazioni”, ha detto introducendo il suo intervento il card. Ryłko. La preparazione è stata per la Chiesa spagnola un “kairos” che ha potuto “riscoprire se stessa, le sue grandi risorse spirituali,… e valorizzare le risorse preziose dei giovani stessi, dei Pastori, di tutti coloro che nel loro ambito hanno saputo dare testimonianza - a volte sorprendente - di autentico impegno e di grande generosità”. Il presule, citando il messaggio di Benedetto XVI per la GMG 2011, ha ribadito che la finalità fondamentale è l’evangelizzazione, di cui i giovani sono i principali protagonisti.
          Il card. Rouco Varela ha descritto l’impegno della Chiesa spagnola nell’accogliere l’edizione 2011 e il valore storico, culturale e religioso della città di Madrid.
          Il Direttore esecutivo della GMG 2011, Yago de la Cierva, ha illustrato le scelte operate nell’ambito della logistica, della comunicazione e dell’economia evidenziando il sostegno dato dalle autorità spagnole e dalla comunità autonoma di Madrid attraverso agevolazioni e concessioni come, per esempio, la gratuità della tassa consolare per il Visto. Il Direttore esecutivo ha assicurato che i cantieri delle varie opere saranno conclusi in tempo utile, compresi quelli non ancora iniziati. La gestione economica, data la particolare situazione economica della Spagna, è stata preventivata e gestita con il criterio della sobrietà che aiuterà, come un segno, a vivere la dimensione “pellegrina” della GMG. Tale scelta, però, non ha impedito la creazione di un fondo di solidarietà che consentirà a molti giovani di essere presenti a Madrid.
          Elsa Vázquez Maggio ha condiviso, a nome dei tanti volontari della GMG, la propria testimonianza. Messicana di origine, trasferita in Australia, Elsa sta dedicando come volontaria internazionale il suo anno sabbatico ottenuto da una nota banca australiana dove ritornerà a lavorare il prossimo 29 agosto. José Antonio Martínez Fuentes, infine, ha illustrato il programma dei per l’accoglienza dei giovani pellegrini.
Stando ai dati che il COL ha fornito la GMG 2011 avrà questi numeri:
Iscritti formalmente circa 440 mila giovani (cifra mai raggiunta in passato in questo periodo!): Europa: 285499, America: 88289, Asia: 20530, Africa: 9510, Oceania: 1306; 
14 mila sacerdoti accompagnano i giovani; 
744 vescovi di cui 263 terranno le catechesi;
250 i luoghi per le catechesi
30 le lingue utilizzate nelle catechesi 
700 mila copie di YOUCAT, sussidio al catechismo della Chiesa Cattolica per i giovani, saranno distribuite in 6 lingue; 
24 mila volontari provenienti da vari Paesi impegnati in diversi servizi; 
68 diocesi spagnole che accoglieranno prima della GMG i gruppi dei giovani pellegrini.
           Ad allargare la partecipazione, per chi non avrà la possibilità di viaggiare, sono previsti dei raduni di giovani che saranno collegati tramite mondovisione oppure internet come, per esempio in Ucraina, in Burundi, in Madagascar.
          Presentando il suo libro “Generazione GMG”, a conclusione della Conferenza Stampa, Mimmo Muolo ha riportando una conversazione avuta con il card. Rouco Varela che evidenziava come l”invenzione di Giovanni Paolo II” abbia coinvolto tre generazioni: quella post ’68, quella del dopo muro e, quella attuale, dell’era digitale.
 
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