In questi ultimi giorni la situazione è diventata sempre più drammatica. I combattimenti si svolgono a circa 10 Km dalla città di Goma. I profughi si riversano sulla città. Ieri i militari avevano già abbandonato le ultime postazioni dalle quali potevano proteggere la città.
del 30 ottobre 2008
Carissimi,
la situazione delle due comunità salesiane di Goma è molto critica. Sopratutto quella di Goma Ngangi dove è direttore Padre Mario Perez, che raccoglie tutti i bambini abbandonati, orfani, ex bambini soldato, sopravvissuti all'eccidio della loro famiglia, ecc di tutta la zona.
Circa 450 sono interni nel senso che non hanno pi√π alcun riferimento familiare e quindi non possono essere abbandonati a se stessi (ci sono anche bambini di pochi mesi); altri 3.000 sono di famiglie poverissime o dei terribili campi profughi dei dintorni e ricevono vestiti, cibo quotidiano, scuola formazione professionale.
Cerchiamo di far prendere coscienza ai 'media' di questa guerra assurda. Chiediamo alle nostre comunità di pregare per questa situazione. Sollecitiamo anche la solidarietà per sfamare tutte queste persone.
 Il VIS ha 9 volontari a Goma: 5 abbiamo dovuto trasferirli in Rwanda per motivi di sicurezza; 4 hanno voluto restare per assistere eproteggere i bambini.
Ecco un testo di Don Mario Perez da Goma.
Don Ferdinando Colombo
 
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Cari amici,
in questi ultimi giorni la situazione è diventata sempre più drammatica. I combattimenti si svolgono a circa 10 Km dalla città di Goma. I profughi si riversano sulla città. Ieri i militari avevano già abbandonato le ultime postazioni dalle quali potevano proteggere la città. Sempre ieri è stata la MONUC a frenare la avanzata degli attacchi e per questa notte siamo stati risparmiati. Oggi i combattimenti sono ripresi e pare ci siano dei militari di rafforzamento che arrivano da Kinshasa. In altre zone ormai c'è solo caos.
Per quanto riguarda la MONUC è difficile dire cosa stia pensando. Il loro nuovo comandante è uno spagnolo, il quale sta per lasciare il suo incarico. Numerose ONG sono anche loro in zone ormai controllate solo dai ribelli e non sanno come uscire di li.
Ieri, ad una suora spagnola, i ribelli hanno tagliato i piedi. Né la MONUC né il CICR hanno potuto raggiungerla per farla evacuare. Finalmente poi le altre suore hanno potuto raggiungere il punto in cui si era nascosta, a Rutshuru ed è stata presa in carico da MSF, ma c'è bisogno di farla subito evacuare al fine di poterla subito curare. E' molto difficile poterla far uscire.
La popolazione è in ostaggio. E' un genocidio quello che si realizza.
Noi facciamo il possibile per continuare le nostre attività al fine di mantenere lo spirito dei bambini, soprattutto perchè la maggioranza dei nostri bambini non hanno famiglie presso le quali andare.
Grazie per i vostri aiuti.
P. Mario
 
 
Per ulteriori informazioni potete vedere:  http://www.volint.it/new/emergenza-goma
don Ferdinando Colombo
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