“Voi siete il sale della Terra e la Luce del Mondo”Proposta pastorale 2002/2003
del 10 ottobre 2002
Quanti slogan per quest’anno!
‘Gridatelo dai tetti’, ‘voi siete sale della terra e luce del mondo’, ‘brilla di luce’, sapore di sale’… E chi più ne ha più ne metta!
Certo, la luce e il sale si prestano bene a diventare slogan per tutte le occasioni in un anno ricco di proposte come quello dell’MGS. La fantasia si scatenerà e ancora una volta saremo fieri di aver detto con parole nuove il messaggio di sempre.
Non è che sarà più facile trovare slogan, piuttosto che scavare dentro le parole di Gesù che invece invita a cambiare rotta? Gesù ha posto questa affermazione come apice delle Beatitudini! Ma, tanta è la forza in questa sua dichiarazione, tanta è l’amarezza che esce dalle sue labbra. Non lo sentite? E’ come se Gesù dicesse: “che peccato quando il sale perde il sapore, che peccato quando la luce non serve ad illuminare!”.
Gesù ci tiene che noi, suoi discepoli, siamo sale della terra e luce del mondo. Ci tiene da morire e ha fiducia in noi. Continua a dirci: “dipende da voi il sapore del mondo, dipende da voi rischiarare le tenebre che avvolgono gran parte del mondo. C’è bisogno di una sapienza nuova, di una luce diversa. Dipende da voi!”. Anche il Papa nel messaggio ai giovani ci incoraggia a dare senso pieno alla vita, “rendendola riflesso della gloria di Dio” per diventare testimoni credibili della presenza di Cristo nel mondo.
Gesù non ci paragona ad un altoparlante (ammesso che al qual tempo esistessero), non gli va l’idea di vederci come degli strilloni che dicono a tutti di aver trovato la verità. Ci paragona al sale: il sale costa niente, si mescola e scompare, è l’alimento più umile che esista. Così per la luce: una moneta d’oro si trova grazie ad una candela che vale pochi soldi, che è come dire: una grande verità qualcuno la può trovare grazie ad una semplice testimonianza. Vedete? Alla fine, sia il sale, sia la luce, sono vincenti! Di Gesù conviene fidarsi sempre, d’altronde chi meglio di lui è stato sale e luce? Le sue stesse parole spiegano la sua identità e la sua missione: “Io sono la luce del mondo; chi segue me, non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv 8,12) L’incontro personale con Cristo – sottolinea ancora il Papa – illumina di luce nuova la vita, ci incammina sulla buona strada e ci impegna ad essere suoi testimoni.
E allora noi, come potremmo essere concretamente sale e luce, come Gesù Cristo? Ci aiuterà la proposta pastorale MGS 2002 – 2003 con il suo ricco calendario, scandito dalle seguenti tappe:
Ottobre – Novembre: essere sale e luce con gli amici e il gruppo
Avvento – Natale: essere sale e luce in famiglia
Gennaio – Febbraio: essere sale e luce nel quotidiano
Quaresima: essere sale e luce nel quotidiano (scuola…)
Pasqua – Pentecoste: essere sale e luce nel mondo, nella storia…
E non solo! Tutti i ritiri, le giornate formative, i cammini vocazionali… saranno un gran rifornimento per dare soprattutto più sapore alla nostra vita e più luce ai nostri occhi.
Si riparte, allora!
Con lo spirito giusto, quello della gioia. Se avremo gioia in noi, la sapremo anche dare. Non dà già questo un gusto nuovo alla vita? Buon anno a tutti
sr Anna Peron
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