Diario di Comunità: raccontiamo come è andato il weekend scorso, il secondo incontro di Giovani x i Giovani, il cammino vocazionale ispettoriale per i giovani di 3°-4°-5° superiore. Se nel primo incontro a Udine si era toccato il tema dell'incontro con Dio, in questa seconda tappa ci si è concentrati sul passaggio dello "stare con Gesù" alla missione di annunciarlo.
del 02 dicembre 2011 (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) {return;} js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk')); 
 
          Da Discepoli ad Apostoli: questo il titolo del secondo incontro del cammino vocazionale GxG che si è svolto a San Donà di Piave (VE) e che ha visto coinvolti una sessantina di giovani di 3°-4°-5° superiore provenienti da diverse opere SDB e FMA del Triveneto.
          Se nel primo incontro a Udine si era toccato il tema dell'incontro con Dio, in questa seconda tappa ci si è concentrati sul passaggio dello 'stare con Gesù' alla missione di annunciarlo. Icona biblica di riferimento è stato il vangelo dei due discepoli di Emmaus che scoraggiati se ne andavano da quella Gerusalemme che aveva visto compiersi la 'sconfitta' delle loro idee e attese su Gesù, morto e sepolto. Ma lo stesso Gesù si fa vicino a loro accostandosi lungo il cammino e spiegando loro quale fosse il vero significato della morte in croce di Gesù. Lo riconobbero nelle parole e nello spezzare il pane davanti a loro e subito senza indugio tornarono a Gerusalemme ad annunciarlo, senza alcun timore e paura. L'incontro formativo del pomeriggio ha toccato 5 punti e 5 riflessioni:
Conversare e discutere (vv 13-14)
Annuncio: i discepoli pieni d’entusiamo finchè hanno vissuto con Gesù, una volta morto si ritrovano delusi e appesantiti dalla vita e decidono di allontanarsi da un quotidiano che sentono non appartenergli più. Riflessione: com’è il mio quotidiano? Quali sono i momenti e gli aspetti di pesantezza della mia vita quotidiana?Appare Gesù (presenza costante e fedele di Gesù) e incapacità di riconoscerlo - L’idea di Dio (vv. 17-24)
Annuncio: i discepoli vedono ma non riconoscono Gesù perché i loro occhi sono chiusi, incapaci di vedere in profondità perché oscurati dall’esperienza della sua morte e inabili ad accettare la realtà della resurrezione Riflessione: quali sono le mie aspettative su Dio? Dove lo cerco nella vita quotidiana? Riconosco la sua presenza che segna il mio presente e traccia il mio futuro?Incontro con la Verità (vv. 25-29)
Annuncio: Gesù, compagno di viaggio e guida dei discepoli, si mette al loro fianco e li rende consapevoli della loro durezza di cuore e della loro incapacità di leggere gli eventi della sua morte alla luce della Scrittura e li conduce all’incontro con la Verità. Riflessione: c’è nella tua vita una persona che ti accompagna e ti guida nel cammino di crescita nella fede?Spezzare il pane (vv. 30-32)
Annuncio: i discepoli riconosco Gesù nel momento in cui si ripropone ai loro occhi un momento d’intimità e gioia a loro conosciuto. Elenca quali sono i “luoghi” del tuo quotidiano e dai a ognuno un voto sulla base della tua capacità di sentire e riconoscere la presenza di Gesù in quei luoghi. Riflessione: dove senti l’amore di Dio nei tuoi confronti? Perché in alcuni luoghi e momenti non riesci a riconoscerlo presente?Missione / apostolato (vv. 33-35)
Annuncio: pieni di gioia i discepoli di Emmaus tornano a Gerusalemme perché hanno qualcosa da portare. Se n’erano andati vuoti e spaventati ora tornano con la gioia della Resurrezione in cuore (video del Rettor maggiore dalla Strenna 2010) Riflessione: e tu cosa hai da portare negli incontri che fai, nelle amicizie che vivi? Cosa doni perché l’hai ricevuto          Alla sera dopo un momento di gioco salesiano è seguito il momento dell'adorazione con la possibilità delle confessioni a partire dal Vangelo della prima domenica di Avvento, con il forte richiamo a vegliare, ad essere pronti, a saper riconoscere i segni della venuta di Dio: «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare».
          Al mattino, dopo la preghiera delle Lodi Mattutine, il gruppo ha partecipato alla S. Messa dei Giovani molto animata e partecipata. Nell'omelia don Matteo ha richiamato il senso dell'attesa, elemento forse dimenticato nella nostra quotidianità perchè siamo incapaci di aspettare, di dare del tempo al Signore, accogliere quello che Egli ci manda, dare ampio spazio al silenzio. Tutto questo è il senso dell'Avvento. Dopo l'incontro si è concluso con le testimonianze di un genitore e di sua figlia, entrambi impegnati in oratorio a S. Donà e di Sr. Debora Moro. Tutti è tre hanno ribadito quanto nella loro vita sentano, a vario titolo e in modalità diverse, l'importanza di essere testimoni nei luoghi della loro quotidianità, dalla scuola al mondo del lavoro, all'oratorio, di come la loro testimonianza trovi origine e sostegno nel rapporto continuo e fiduciale con Dio specie attraverso la preghiera. I ragazzi si sono trovati a confrontarsi ed interrogarsi sulla loro possibilità di essere testimoni anche in contesti non facili e di opposizione.
Prossimo incontro: 04-05-06 Gennaio a Pierabech (UD) con il Gruppo Ricerca e Faccia a Faccia.
Don Paolo De Cillia
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