GxG Magazine Affidarsi ad una stella On the road

Penso a chi nella mia vita è stato un po'una stella. Non so se volontariamente o perché non poteva non risplendere per ciò che aveva incontrato. Un dono prezioso in questo viaggio verso Gesù.

GxG Magazine Affidarsi ad una stella On the road

da GxG Magazine

del 13 gennaio 2011

 

 

 

   Affidarsi ad una stellaPerché cercare una guida?           Guardo il cielo. Le luci della città sono lontane. La notte sta entrando nel suo cuore e il cielo comincia ad essere abitato da tanti puntini luminosi. Ecco l’Orsa maggiore, ecco... quanto vorrei aver imparato a scuola le diverse costellazioni. Pazienza, resto a contemplare l’infinito che si spalanca e il mistero che parla di una presenza, di un ordine, di un’attesa.  Il viaggio           Penso a quei sapienti che nel lontano oriente tanto tempo fa, si sono decisi per un lungo viaggio proprio scrutando il cielo. Che potere il fascino delle stelle. Avevano letto in quel ‘segno’ un annuncio, un invito. Li immagino a discutere di quella scia luminosa, a interrogarsi su che cosa avrebbero affrontato, a quali pericoli o sorprese avrebbero attraversato. Domande aperte che si sarebbero svelate solo strada facendo. Di una cosa potevano avere una certa sicurezza: chi avrebbero incontrato, un Re. Non conoscevano tutto di Lui, sapevano quel che bastava per mettersi in viaggio.           E’ infondo la nostra esperienza del cercare il Signore: quando si parte non lo si conosce ‘del tutto’, lo si conosce quel tanto che basta per restarne affascinati e mettersi in viaggio, per decidersi a seguire le indicazioni di una ‘stella’. Lui si rivelerà nella sua pienezza dopo… quando incontrandolo a tu per tu, si lascerà prender in braccio, o abbracciare in una nuova debolezza dopo aver donato tutto. Il Signore si svela sempre di nuovo in una sempre più profonda intimità.           Quando si parte non si conosce la strada da affrontare, con i suoi tornanti e i suoi burroni, ma non si possono immaginare nemmeno tutte le gioie e le delicatezze che il viaggio potrà riservare.            Ogni tempo riserva un grado di conoscenza sufficiente, solo al termine del viaggio il progetto sarà chiaro.   Il coraggio di partire           Guardo il cielo, contemplo le stelle. Una stella che indica la via senza stancarsi, senza lasciarsi vincere dalle tenebre è un dono prezioso per il viandante e il marinaio. Fu preziosa per quei Magi che giunsero dal Re tanto cercato.           Penso a chi nella mia vita è stato un po’questa stella. Non so se volontariamente o perché non poteva non risplendere per ciò che aveva incontrato. Un dono prezioso in questo viaggio verso Gesù.Non basta però avere una ‘stella’ nel proprio orizzonte… o cercarla… É necessario il coraggio di affidarsi alla stella.  Non è facile affidarsi.           Affidarsi chiede di lasciar cadere le proprie sicurezze e le proprie maschere. Affidarsi vuol dire partire. Affidarsi richiede di cercare sul serio la meta, o meglio, di lasciarsi vincere da Chi si vuole raggiungere. Affidarsi vuol dire scoprirsi bisognosi di aiuto, vuol dire accettare ‘che non si può fare tutto da soli’. Affidarsi è iniziare a diventare umili.            Eppure è la via maestra per poter essere liberati da ciò che trattiene e spaventa. Che meraviglioso paradosso: affidarsi per essere liberati, ‘legarsi’ per ‘scoprirsi’.  La stella più luminosa           Continuo a guardare il cielo. E penso a come spesso ‘cielo’ è sinonimo di ‘paradiso’. In cielo abitano i santi. Volti luminosi perché hanno accolto la Luce vera, che ha trasformato le loro vite, rendendoli testimoni capaci di illuminare altre vite.L’unico modo con cui l’uomo nella sua finitezza può corrispondere a Dio, prima di un ‘fare’ è quello di una grande disponibilità, un ‘lasciar fare’. Maria è la donna che in modo più pieno ha donato la sua disponibilità a Dio, che l’ha lasciato fare. Grandi cose ha compiuto in lei l’Onnipotente. Questo l’ha resa non solo una stella luminosa, ma la più luminosa.  In questa attesa del Natale affidiamoci a lei perché ci conduca a Gesù.  Guarda la stella, invoca Maria O tu che nell’instabilità continua della vita presentet’accorgi di essere sballottato tra le tempestesenza punto sicuro dove appoggiarti,tieni ben fisso lo sguardo al fulgore di questa stellase non vuoi essere travolto dalla bufera.Se insorgono i venti delle tentazionie se vai a sbattere contro gli scogli delle tribolazioni,guarda la stella, invoca Maria!Se i flutti dell’orgoglio, dell’ambizione,della calunnia e dell’invidiati spingono di qua e di là, guarda la stella, invoca Maria!Se l’ira, l’avarizia, l’edonismosquassano la navicella della tua anima,volgi il pensiero a Maria!Se turbato per l’enormità dei tuoi peccati,confuso per le brutture della tua coscienza,spaventato al terribile pensiero del giudizio,stai per precipitare nel baratro della tristezza,e nell’abisso della disperazione, pensa a Maria!Nei pericoli, nelle angustie, nelle perplessità,pensa a Maria, invoca Maria!Maria sia sempre sulla tua bocca e nel tuo cuore.E per ottenere la sua intercessione, segui i suoi esempi.Se la segui non ti smarrirai,se la preghi non perderai la speranza,se pensi a lei non sbaglierai.Sostenuto da lei non cadrai,difeso da lei non temerai,con la sua guida non ti stancherai,con la sua benevolenza giungerai a destinazione.S. Bernardo

sr Francesca Venturelli

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