GxG Magazine Cenere dell'Amore Corso Animatori

Sfogliando le pagine di un qualsiasi dizionario ci si accorge che, alla voce 'umiltà', le definizioni vanno sempre verso due direzioni: una virtù silenziosa quanto tenace da una parte, una certa modestia nelle condizioni di vita dall'altra. Ma poi, perchè le direzioni dovrebbero essere due?

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da GxG Magazine

del 30 agosto 2011

 

CENERE DELL'AMORE

L'amore di Dio, quando brucia, produce della cenere: è l'umiltà. (Madeleine Delbrêl)           Sfogliando le pagine di un qualsiasi dizionario ci si accorge che, alla voce 'umiltà', le definizioni vanno sempre verso due direzioni: una virtù silenziosa quanto tenace da una parte, una certa modestia nelle condizioni di vita dall'altra. Ma poi, perchè le direzioni dovrebbero essere due? La seconda, secondo metafora, segue e completa la prima: modestia e semplicità come virtù che fanno poco rumore, ma che restano. Farsi piccoli, che sia questo il segreto?Parlare di umiltà, tuttavia, è tutt'altro che semplice. Proviamo a farlo attraverso una canzone, perchè parlare d'umiltà non sembri arrogante.  Come quando dici “perchè no?”           In un gruppo, le idee sono tante. La mia è più buona delle altre. E' sempre così in fondo, che ci vuoi fare? Non c'è progetto migliore del mio. Ma è sempre vero? Insomma... Non si tratta semplicemente di ascoltare le idee degli altri, è accoglierle che cambia le cose! Come in una coppia: discutere non è il problema, la vera questione sta nel riconoscere quando sbaglio, riconoscere che ci sono volte in cui, alla lunga magari, l'idea migliore era dell'altro. La ragione era dell'altro. Certo, bisogna far valere le proprie idee, ci mancherebbe! L'umiltà non è remissività... Significa mettere a frutto i propri talenti con stile, cioè con delicatezza, proponendosi e non imponendosi, proprio come la cenere che si posa leggera. Umiltà è sapere che essersi messi da parte, solo per un attimo, ha portato a un risultato che un po' è anche mio. Grazie a un “perché no?”. Come quando ammetti “non lo so”           Quando a scuola un compagno, durante un'interrogazione, risponde timidamente “non lo so”, interiormente si scatenano due sentimenti contrapposti: angoscia per la sorte del malcapitato e, incredibilmente, sollievo, perché c'è qualcun altro che non sa qualcosa. Vero? Vale così anche nei rapporti: vedere che anche gli altri hanno limiti ci rende in qualche modo più fiduciosi in noi stessi: non siamo supereroi, e possiamo dimostrarlo senza vergogna! Non ci viene nemmeno richiesto, eppure la corazza della perfezione è una di quelle che indossiamo di più. Non ci viene richiesto. Non siamo perfetti, non dobbiamo dimostrarlo. Quanta fatica si fa a chiedere aiuto? Ad ammettere agli altri (e a se stessi) che da soli non ce la si fa? Eppure una richiesta d'aiuto, da parte di qualcun altro, giunge sempre lusinghiera e inaspettata, l'altra faccia del fare servizio, il sentirsi a posto. Far vedere quelli che sono i nostri limiti, far vedere che ci lavoriamo, è un dono che si fa non soltanto a se stessi, ma anche agli altri. “Non lo so” non è un tabù... (ma a scuola usiamolo comunque con parsimonia!) Metti in circolo il tuo amore           Umiltà è cenere. E' amore che rimane. Lascia un segno, come una cicatrice. E' una lavanda dei piedi. E' vincere perdendo, che strana cosa! E' capire quando è il nostro momento, e quando non lo è, ma non solo: è lasciare che anche gli altri lo intuiscano. E' un piccolo sì detto nell'incertezza di una capanna. E' donare un mantello a un cavaliere incontrato per strada. E' perdonare, e perdere con stile. E' chiedere scusa, con un po' di fatica, ma mai con ipocrisia. E' litigare per giorni, e poi scordarsi il motivo. E' spendersi per gli altri, fare servizio;ma anche fare servizio sapendo che un po' lo facciamo per noi. Umiltà è soffiare perché la nostra cenere si posi su qualcos'altro.   

L'uomo è irragionevole, illogico, egocentrico non importa ... Amalo. Se fai il bene, diranno che lo fai per secondi fini egoisticinon importa ... Fai il bene. Se realizzi i tuoi obiettivi, incontrerai chi ti ostacola non importa ... Realizza.Il bene che fai, forse domani verrà dimenticato non importa ... Fai il bene.L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile non importa ... Sii onesto e sincero.Quello che hai costruito può essere distruttonon importa ... Costruiscilo.La gente che hai aiutato, forse non te ne sarà gratanon importa ... Aiutala.Dà al mondo il meglio di te, e forse sarai preso a pedate non importa ... Dà il meglio di te.

(Madre Teresa)

 

 

Giulia Krajcirik

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