Le attività sull'umiltà in genere sonno difficili da organizzare, soprattutto per i più piccoli, complice il fatto che, di solito, finiscono sempre per sfociare o coincidere con altri incontri, altri 'argomenti' più semplici da definire. Qualcosa però si può trovare...
del 30 agosto 2011
 
Corso animatori – Live
          Le attività sull'umiltà in genere sonno difficili da organizzare, soprattutto per i più piccoli, complice il fatto che, di solito, finiscono sempre per sfociare o coincidere con altri incontri, altri 'argomenti' più semplici da definire. Qualcosa però si può trovare... Ciò che rimane           Questo, più che un gioco, è uno spunto per un incontro, partendo dalla convinzione che, soprattutto per i ragazzi più grandi (diciamo, dalle medie in su), sia efficace e interessante fissare il messaggio che si vuole trasmettere attraverso un gesto, un 'simbolo'. Sarà sufficiente distribuire ai ragazzi un fogliettino, su cui dovranno scrivere quel difetto che fanno fatica a mettere da parte per gli altri, o anche quella qualità che, tenuta per sé o espressa senza tenere conto degli altri, si tramuta in difetto. Questi foglietti devono poi venire bruciati (per questo può anche venire utilizzata una semplice candela posta al centro di un piatto di ceramica). Ciò che rimane è cenere, espressione di un'amore che viene investito, ma lascia il segno... Segno di un amore che brucia. Saper perdere           Quella che viene proposta qui non è tanto un'attività o un gioco vero e proprio ma più che altro una modalità! Spieghiamo subito: in tutti i giochi qualcuno vince e qualcuno perde. Non sempre, però, la capacità di accettare la sconfitta viene tenuta di grande importanza, si tende a finire il gioco sbrigativamente per proseguire con l'attività... Eppure è un'enorme dimostrazione d'umiltà! Una variazione interessante potrebbe essere proporre una serie di giochi a squadre (a scelta, l'importante è che ne risulti sempre un vincitore), tipo torneo. Un animatore verrà investito del ruolo di giudice ufficiale e segnapunti, e dovrà avvisare preventivamente i ragazzi del fatto che, oltre ai punti effettivi derivanti dall'esito del gioco, verranno assegnati dei punti segreti a sorpresa, di cui verranno messi a parte solo alla fine. Che punti sono? Per la sportività ovviamente! Alla squadra perdente che meglio reagirà alla sconfitta, infatti, verranno assegnati punti extra. La sconfitta sarà così un po' meno amara e l'umiltà verrà ricompensata! Da proporre sempre: la confessione!           C'è qualcosa di più difficile (e, contemporaneamente, di più umile) del chiedere scusa? Richiede una notevole messa da parte del proprio ego, cosa in cui i bambini, se vogliamo dirla tutta, a volte sono più bravi dei grandi! E perchè non sfruttare questa straordinaria potenzialità? La confessione è un bellissimo allenamento. Giulia Krajcirik
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