Michele Azzoni: membro del Movimento Studenti di Azione Cattolica (Msac) e del forum delle associazioni studentesche presso il Ministero della Pubblica Istruzione.
del 31 agosto 2011
 
Intervista a Michele Azzoni
Michele Azzoni: membro del Movimento Studenti di Azione Cattolica (Msac) e del forum delle associazioni studentesche presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Dì un po': chi sei, che fai, insomma: raccontaci tutto!            Sono Michele Azzoni, 21 anni, abito a Mestre, al II anno di giurisprudenza presso l'Università di Padova, polo di Treviso. Sono membro dell'Azione Cattolica dalla quinta elementare, sono ex-allievo del Collegio “Astori” di Mogliano Veneto. Sono membro e responsabile diocesano e del triveneto del Msac e, attraverso quest'istituzione, sono rappresentante del forum delle associazioni studentesche maggiormente rappresentative presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca[1]. Sono impegnato nel Msac fin dalla prima liceo. Un curriculum veramente prodigioso... ci presenti questo forum dal lungo nome?           Il forum è stato istituito con il d.m. n.79 dell'11 luglio 2002 ed ha come scopo quello di creare un dialogo proficuo tra gli studenti ed il ministero, valutarne i provvedimenti ed esprimere pareri (non vincolanti). Ne fanno parte diverse associazioni, di diversa origine (“politica”, “religiosa”...) tra cui il Msac di cui faccio parte, il Movimento scuole cattoliche, Alternativa studentesca, Associazione studentesca ed altre. Qual è il rapporto tra voi ed il ministro? Il dialogo come si profila? Venite ascoltati?           Viene presentato dal ministro solitamente il progetto di riforma ed al forum viene chiesto di dare un parere in merito. A volte sembra di essere inascoltati, ma non sempre è così. Un esempio concreto lo si è visto con la riforma delle scuole superiori. Si voleva infatti introdurla sia nel primo anno, sia al secondo (di chi già frequenta dunque). Il forum si è opposto e tale progetto si è ridimensionato, coinvolgendo solo il primo anno e trovando l'appoggio della commissione ministeriale. Altre volte invece è difficile dialogare. Il forum può richiedere l'audizione, previa presentazione dell'ordine del giorno (che è assai difficile da preparare, viste le diverse posizioni delle associazioni). Dipende dalla volontà e dalla situazione. Dopo le divergenze di quest'anno il ministro ha un po' chiuso la porta del dialogo. Da notare che tra i manifestanti pochissimi facevano parte delle associazioni ammesse al forum, è però ricaduta la responsabilità degli scontri naturalmente su di esse in quanto rappresentative. Msac in merito alla proposta di riforma ha proposto diverse modifiche. Le proposte sono meglio delle proteste! Politica - Bene Comune: binomio impossibile?           Politica- polis, legato alla città. Sono strettamente collegati. Al centro c'è il bene del cittadino. Si deve fare il suo bene. Nel nostro sistema è la maggioranza che ha la responsabilità della cura del bene comune, con un occhio attento anche alla minoranza, che non può essere dimenticata. Il bene è di tutti. Naturalmente non tutti i politici hanno una visione globale di questo tipo, ma sono molti quelli che ancora hanno questi punti di riferimento. Nomi di politici così oggi mi sembrano rari...           Vittorio Bachlet ad esempio; da poco si è festeggiato il 40° dalla morte. Presidente Ac, vicepresidente del Csm e membro della Dc, assassinato nell'atrio dell'Università la Sapienza al termine di una lezione con sette proiettili calibro 22 (accanto a lui c'era la sua assistente Rosy Bindi, attuale presidente del Pd). Un esempio alto di martire del bene comune. Anche Aldo Moro è stato esempio di Cittadino pronto a sacrificarsi per questo valore così importante. Impegno dei giovani in politica. C'è un futuro?           Mi auguro ci sia spazio per i giovani! Nel patriarcato di Venezia c'è una scuola che prepara all'impegno politico. Una persona non si può impegnare nella politica tout court (partito) senza un'esperienza, senza avere una competenza. Sia dal punto di vista degli studi, sia dell'esperienza nell'ambito del suo servizio. Forse per un giovane è meglio fare esperienza nei livelli intermedi, come le associazioni o i quartieri. [1]    Da questo punto, per brevità, Msac, forum studentesco (forma contratta), MIUR (ministero dell'Istruzione), Ac (Azione Cattolica), Dc (Democrazia Cristiana), Pd (Partito Democratico), Csm (Consiglio Superiore della Magistratura)
Cristiano De Marchi
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