GxG Magazine Una Terra che è una Grazia L/i:/ving Emmaus

L'esperienza in Terra Santa incomincia quando finisce!

GxG Magazine Una Terra che è una Grazia L/i:/ving Emmaus

da GxG Magazine

del 31 agosto 2011

 

Una Terra che è una Grazia

GRAZIE           Quando è cominciata a girare la voce che nell’estate 2010 gli Esercizi Spirituali sarebbero stati in Terra Santa, ho reagito un po’ come san Tommaso:“ Finchè non vedo non credo”. La mia esperienza in Terra Santa l’ho vissuta come momento di grazia e come occasione per ringraziare. Una cosa che mi ha affascinato fin dal primo momento è stata sapere che in quei luoghi Gesù c’era stato, aveva vissuto, aveva camminato. Anche noi, anch’io ho ripercorso le sue tappe. Mi sono ritrovata a dire “Sì, Signore sei proprio tu!”.Fin dal primo giorno ho sentito nascere dentro di me, in ogni luogo, un grazie sincero al Signore per aver permesso questa esperienza. Grazie per il Sì di Maria e Giuseppe nell’accogliere Gesù, per il Sì degli Apostoli a seguire Gesù, per il Sì di Gesù sulla croce per noi. Grazie a chi ha creduto e continua a credere. Grazie a chi a chi ci ha voluto veramente far vedere Gesù. Con la gioia nel cuore auguro a tutti di poter vivere questa esperienza e di saperne fare tesoro.    PICCOLI Sì LUNGO LA STRADA           Sono trascorsi ormai mesi dal nostro pellegrinaggio in Terra Santa e sono ancora vivi i ricordi dei colori e dei profumi, della fraternità e dell’amicizia di cui abbiamo potuto godere in quei giorni davvero di Grazia. Un passo dopo l’altro, a ritmo incalzante, anche quando la fatica si faceva pesante e il sentiero in salita, abbiamo attraversato visitato e vissuto i luoghi dove il Mistero si è fatto uomo. Un grande dono quello di poter avvicinare, anche se per poco, un luogo dove si è intessuta la storia del nostro Dio e la nostra con Lui. La Terra Santa, in un certo senso, appartiene a ciascuno di noi.Ritorno sulle rive del lago di Galilea per un attimo, lì dove Gesù camminava con i suoi discepoli e dove li ha chiamati. Mi piace poter ricordare questo posto come il luogo dell’incontro a tu per tu con Lui. Stanca ma piena di speranza, affaticata ma in attesa di una risposta: Gesù mi cerca così come sono e mi invita a camminare con Lui senza temere. È stato per me questo il posto dei piccoli e grandi sì e delle domande che si trovano nel profondo del cuore. È un itinerario lungo quello della libertà interiore secondo la Sua Volontà, dove la passione e la forza a volte si chinano davanti alla paura. Cammino con la fiducia che, in Sua compagnia, anche lo sbaglio più grande non è mai un “disastro”. Perché il nostro cammino sa di buono, sa di pane e di vino. (da “La strada di Nava”).    Silvia ( Pordenone) 

Elisabetta Venturini

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