Un supermercato medio all'anno getta in discarica 130 mila euro di prodotti mal confezionati, difettosi o vicini alla scadenza. Un gruppo di ragazzi dell'Università di Scienze Politiche di Bologna ha svolto una ricerca sull' “eccedenza tra gli scaffali” ed il progetto che sta portando avanti è davvero una gran cosa!
del 12 dicembre 2002
ll progetto si rivolge da un lato alle imprese della grande distribuzione e dall'altro ad enti e associazioni caritatevoli e il suo intento è quello di offrire un servizio capace di poter valorizzare in modo conveniente sia dal punto di vista economico sociale e ambientale i prodotti invenduti. Il fenomeno «eccedenze tra gli scaffali» è rilevante ma vista la natura dei beni (deperibilità) è necessario dare una soluzione a tutta una serie di problematiche quali la tempestività del recupero, l’assunzione di responsabilità delle garanzie qualitative dei beni alimentari, l’effettivo utilizzo benefico degli stessi, la creazione di rapporti tra la non offerta (imprese della distribuzione che non offrono tali beni, bensì li distruggono) e la non domanda (popolazione che, assistita da associazioni, potrebbe usufruire di tali beni ma che non conoscendone l’esistenza non li richiede).L’idea in pratica è quella di creare un «Minimarket» all’interno del punto di vendita o più precisamente in un luogo defilato rispetto alla tradizionale area commerciale. In tale luogo l’impresa commerciale metterebbe a disposizione delle associazioni ciò che viene ritenuto non più commercializzabile.
MGS Triveneto
http://www.lastminutemarket.org
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