La nostra esistenza è sempre una continua ridefinizione delle nostre persone, una ricerca di nuovi contatti e nuovi accordi, di contratti, di relazioni affettive, sociali, di lavoro. La famiglia ne è un tessuto continuo, perché ogni persona ha i suoi progetti che deve far convivere e condividere con quelli degli altri. Le soluzioni delle difficoltà non sono sempre a portata di mano, ti vengono dalla pazienza e dall'esperienza.
del 18 ottobre 2006
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La nostra esistenza è sempre una continua ridefinizione delle nostre persone, una ricerca di nuovi contatti e nuovi accordi, di contratti, di relazioni affettive, sociali, di lavoro. La famiglia ne è un tessuto continuo, perché ogni persona ha i suoi progetti che deve far convivere e condividere con quelli degli altri. Le soluzioni delle difficoltà non sono sempre a portata di mano, ti vengono dalla pazienza e dall’esperienza.
 
 
Qualche volta, se trovi la persona esperta, capace, saggia che ti dà un consiglio, che ti aiuta a collocare il problema sotto un’altra luce di par di rivivere, di riprendere carica. E quando hai trovato una persona che ti ha aiutato a ritrovare coraggio, che ti ha dato forza per uscire dalle tue paranoie, allora lo suggerisci anche ad altri che stanno cercando come te. Qualche volta è un amico o un’amica, altre volte è un prete o un religioso.
 
Giovanni il battista, aveva trovato in Gesù questa persona straordinaria che offriva gambe ai sogni, che sapeva dare forza interiore alla vita, che era capace di andare oltre le piccole speranze di ogni giorno. Lui, Giovanni predicava nel deserto, era riuscito a richiamare la gente in un luogo che ti costringe a staccare la spina, ma la vita non poteva sempre continuare nel deserto, occorreva tornare alla vita di tutti i giorni, come si sta facendo in questo momento alla fine del periodo natalizio. Non è sufficiente staccare la spina, occorre aver dentro un fuoco, un ideale, una scossa di vita diversa, una forza di cambiamento che soltanto Dio può dare. Giovanni questa forza l’aveva intuita in Gesù. Per Lui stava vivendo, a Lui allora ha orientato senza riserve tutta la gente. Aveva provocato una sete ed era giusto che al momento opportuno ne indicasse la sorgente.
 
Ecco, disse, l’agnello di Dio, è lui quella persona che stavamo aspettando, colui che senti già di amare senza aver visto è Lui. E’ Lui che ti scava nel cuore voglia di bontà, desiderio di vita pulita. Quando ti nasce dentro una nostalgia di bene, è Lui che stai cercando. Quando senti di essere stato una carogna con tua moglie o con tuo marito o con i figli o con i genitori, è il suo perdono che stai cercando, non è solo buona educazione o cortesia. Và più in profondità e troverai Lui Non trattenerti dall’incontrarlo perché non ti va di andare a messa, Lui ti viene incontro anche prima a darti speranza nuova di vita
Ma questa speranza dove la trovo?
mons. Domenico Sigalini
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