Fede e famiglia. Proponiamo un decalogo da vivere come coppia e come figli. Pregate insieme come famiglia. Decidete i tempi da dedicare alla preghiera vissuta in casa. Ritrovatevi, per esempio, il sabato sera per recitare il Rosario o parte di esso...
Un decalogo per quest’anno speciale 1. Fede e fedeltà Ricordate il patto nuziale ogni giorno. “Io N accolgo te N e con la grazia di Cristo…..”. Recuperate il testo della promessa nuziale e tenetelo in un luogo ben visibile della camera da letto. Ripensando alle parole pronunciate nel giorno solenne del matrimonio, riconoscete la sorgente dell’amore e la grazia del sacramento ricevuto. La coscienza che l’amore è un dono di Dio e che il matrimonio è una vocazione impegna a mettersi e a rimanere in ascolto della Parola e a trovare in Dio la fonte a cui attingere sempre nuovamente la forza dell’amore e il coraggio della fedeltà. 2. Fede e ascolto Vivete un dialogo coniugale più intenso e frequente. Il dialogo vi aiuta a sopportare insieme le prove, sia quelle che vengono dall’esterno (ambiente sociale, mancanza di lavoro) sia quelle che nascono all’interno della vita familiare (incomprensione e diffidenze). Il dialogo manifesta e rafforza la condivisione che è il primo e più grande sostegno. Senza il dialogo ogni frattura rischia di allargarsi, ogni incomprensione di estendersi. 3. Fede e memoria Riscoprite l’anniversario di matrimonio. La sottolineatura dell’evento sacramentale si accompagna inevitabilmente con la valorizzazione dell’anniversario di matrimonio. Da celebrare con particolare cura. Preparatevi con un tempo di ritiro, con il sacramento della riconciliazione per rendere grazie a Dio dei doni ricevuti e confermare il patto nuziale. 4. Fede e preghiera Pregate insieme come famiglia. Decidete i tempi da dedicare alla preghiera vissuta in casa. Ritrovatevi, per esempio, il sabato sera per recitare il Rosario o parte di esso, ripercorrendo i misteri gaudiosi della vita della Santa Famiglia a Nazaret. Sarà un’occasione propizia per ripercorrere gli anni di Gesù con Maria e Giuseppe e coinvolgere anche i più piccoli in questa meravigliosa storia della salvezza. 5. Fede e eucarestia Preparatevi come famiglia alla Pasqua settimanale. L’Eucarestia è una grazia che vi educa all’ascolto, alla missione e permette a Cristo Signore di rimanere in mezzo a voi, di diventare Lui il sostegno, la forza, il cibo, nel vostro cammino. Al mattino della domenica ritrovatevi come famiglia per leggere il brano del vangelo che sarà proclamato nella liturgia eucaristica e invitate tutti a condividere le proprie riflessioni. Se possibile, genitori e figli, partecipate insieme all’ Eucarestia. 6. Fede e vita Celebrate la vita. Imparate a ritmare i momenti della vita familiare con la lode di Dio. Date cioè il respiro della fede agli eventi che coinvolgono la famiglia, come compleanni, onomastici, promozioni scolastiche, momenti di malattia e di difficoltà. Scegliete la modalità più opportuna, ad esempio andare a messa tutti insieme quel giorno o vivere un momento di preghiera in casa. 7. Fede e cammino Fate un pellegrinaggio familiare. In questo anno della fede prevedete di fare un pellegrinaggio come famiglia. Mettersi in cammino insieme per affidare al Signore la vostra famiglia, è segno di fiducia e di abbandono. 8. Fede e testimonianza Ascoltate la testimonianza dei santi sposi e genitori. Proponiamoci di approfondire la vita di una o più coppie cristiane che hanno vissuto santamente la vocazione al matrimonio (Maria e Luigi Beltrame Quattrocchi, Luigi e Zelia Martin, genitori di santa Teresa di Gesù Bambino). 9. Fede e carità Vivete l’attenzione per l’altro. Le porte della casa non possono mai restare chiuse ma sempre devono essere pronte a far posto a chi si trova in necessità. Non solo i figli della carne ma anche quelli della Provvidenza, non solo gli amici a cui siamo legati da un patto ma anche quei fratelli che per un tempo abbiamo avuto la sorte di incrociare. 10. Fede e santità Puntate in alto. Senza paura apritevi alla chiamata alla santità. Il matrimonio non può essere pensato come una via minore, una specie di stradina di campagna buona per i muli, per quanti cioè non sanno correre come i cavalli. La Chiesa invita a farne invece la via maestra per giungere alle alte vette. Come? Vivendo il Vangelo. Ma il Vangelo non è un semplice ricettario e neppure una raccolta di pie illusioni, è una Persona che rivela il progetto del Padre. Niente paura! Ci vuole una santa incoscienza e una buona dose di ingenuità per intraprendere il cammino.
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