Quali sono le loro storie? Come è cambiata la loro vita? Qual è la radice del loro impegno? E' l'occasione per indagare e raccontare un mondo poco conosciuto, composto da singolari emigranti, professionisti che si sradicano dall'Italia con le proprie famiglie per trapiantarsi in contesti disagiati, spesso pericolosi, sempre impegnativi.
del 26 giugno 2012 (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk'));             E’ la storia dei “profeti” di oggi, i punti emergenti di un volontariato italiano di cui non si scrive, il nucleo di un altruismo che alberga negli stessi territori dell’egoismo antistranieri. E’ la storia di una pattuglia di medici italiani che lavorano o hanno lavorato con una delle nostre Organizzazioni non governative, Medici con l’Africa Cuamm (Collegio Universitario Aspiranti e Medici Missionari).            Si spendono dal 1950 per il diritto fondamentale alla salute e l’accesso ai servizi sanitari e scrivono un tratto di storia spesso silenziosa e sconosciuta alla maggior parte del nostro Paese. Storia e impegno di uomini e donne di buona volontà che hanno nel cuore una forte passione, quella stessa che ha portato Gesù a dare la sua vita per offrire a tutti “vita in abbondanza”. Partono, nella convinzione che l’amore non impoverisce, anzi donandolo si moltiplica e ritorna come ricchezza personale. Una schiera di professionisti, che con dedizione e inestimabile professionalità, hanno saputo e sanno mettere in gioco, non solo la propria carriera, ma anche la propria vita per dare speranza agli ultimi, ai più poveri della terra.           Il Cuamm oggi è presente in sette paesi: Angola, Etiopia, Kenya, Mozambico, Sudan, Tanzania e Uganda. L’incontro tra il Cuamm e Paolo Rumiz è la scintilla da cui nasce questo libro. L’autore si sofferma sulle donne e sugli uomini, non solo medici, che con le famiglie decidono di vivere e lavorare nei villaggi e nelle città dove opera il Cuamm. Quali sono le loro storie? Come è cambiata la loro vita? Qual è la radice del loro impegno? E’ l’occasione per indagare e raccontare un mondo poco conosciuto, composto da singolari emigranti, professionisti che si sradicano dall’Italia con le proprie famiglie per trapiantarsi in contesti disagiati, spesso pericolosi, sempre impegnativi. Sono storie particolari, a volte uniche, che connettono il Nord e il Sud del mondo. E forse aprono una strada al futuro.  IL BENE OSTINATOEd. FeltrinelliEuro 14.00 - pp. 136
Paolo Rumiz
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