Il centenario di Madre Teresa.

«Era più teologa lei di noi teologi». Madre Teresa di Calcutta nel ricordo di mons. Paulinus Costa, arcivescovo di Dhaka. «In questi giorni mi viene alla mente la sua determinazione ad aiutare il Bangladesh colpito dalle alluvioni nel 1992...».

Il centenario di Madre Teresa.

da Teologo Borèl

del 25 agosto 2010

Quando ha incontrato Madre Teresa di Calcutta?

Ho avuto occasione di incontrare ripetutamente Madre Teresa. Molte volte insieme a tanti altri e qualche volta personalmente. La prima occasione in cui incontrai la Madre personalmente fu nel lontano 1979, da rettore del seminario maggiore di Dhaka, quando la invitai per una conferenza ai seminaristi. Fece un’enorme impressione su tutti noi. Tutti furono entusiasti della sua presenza e di quello che ci disse in quella circostanza. La incontrai poi ancora nel 1987, in occasione di una visita a Calcutta, e successivamente a Tajgaon, una parrocchia di Dhaka, dove era venuta ad inaugurare una casa della congregazione. Anche in questa occasione, dove era presente tantissima la gente, ebbi la fortuna di poterla incontrare a tu per tu per qualche minuto.  Nel 1992, quando il Paese era afflitto da una gravissima alluvione, Madre Teresa riusci’ ad inviare un cargo di biscotti dall’India per la gente del Bangladesh. Lei stessa venne personalmente ad accompagnare il carico. Quando la Madre capì che il governo del Bangladesh, al quale donava i biscotti per la gente, non era disponibile al trasporto del cargo dall’aeroporto alla parrocchia, disse chiaramente che avrebbe rimandato l’aereo in India! L’ufficiale governativo cambiò idea e mandò una autocarro per il trasporto… La incontrai infine nel 1994, quando fu invitata da parte del Lions Club a presenziare una cerimonia all’hotel Sonargaon di Dhaka.

 

Quale è stata l’impressione che ha tratto da questi incontri?

Fui colpito, in occasione della conferenza che tenne in seminario, dalla profondita’ teologica e spirituale delle sue parole. Pur essendo laureato in teologia, mi resi conto che Madre Teresa era piu’ teologa di me. Madre Teresa parlava sempre dell’amore di Dio e dell’amore per il prossimo, soprattutto il piu’ povero. Ella, che era chiamata “Madre”, madre la era davvero, con tutte le fibre del suo essere. Appariva fragile e debole, ma aveva una forza eccezionale, come dimostro’ quando era addirittura pronta a rimandare il carico in India se il governo non avesse provveduto a trasportare il carico dall’aeroporto al punto di distribuzione. Era anche una donna estremamente coraggiosa. In un’altra occasione, il governo del Bangladesh si rifiuto’ di concedere il visto di entrata alle sue suore. Colui che accompagno’ Madre Teresa dal ministro che rilasciava i visti, mi disse, dopo l’incontro, di aver ammirato il coraggio e la forza di Madre Teresa. Quando il ministro disse a Madre Teresa di non aver bisogno di suore straniere in Bangladesh, ella replico’ che la sua congregazione aveva la sacrosanta autonomia di decidere chi dovesse lavorare e dove, aggiungendo che questo non era affare del governo! Alla fine il ministro concesse i visti. Ovviamene la sua visita era stata preceduta da una serie di incontri con gli ufficiali governativi, ma l’incontro tra Madre Teresa e il ministro fu decisivo. Madre Teresa era anche molto umile. Una volta un uomo le sputo’ addosso: Teresa non ebbe nessuna reazione di risentimento e cio’ letteralmente disarmo’ colui che aveva voluto umiliarla pubblicamente.

 

Pensa che Madre Teresa sia santa?

Senza voler ovviamente anticipare il giudizio della Chiesa, personalmente non ho il minimo dubbio al riguardo: Madre Teresa e’ una santa!

In che senso Madre Teresa era missionaria?

Madre Teresa e’ venuta in Bangladesh come missionaria ed ha inviato le suore in India e in tutto il mondo come missionarie della carita’ di Dio. Ella era capace di coinvolgere tutti – cristiani e non – nella sua opera a favore dei piu’ poveri. 

 

Cosa può dire circa la sua vita di preghiera?

La Madre partecipava quotidianamente e con molto trasporto all’Eucaristia. E’ attribuita a lei la frase che si trova ormai in qualsiasi sacrestia del Bangladesh riferita ai presbiteri “Oh sacerdote, celebra questa S. Messa come se fosse la tua prima Messa, l’ultima tua Messa e la sola Messa che celebri”. Ricordo che quando fu chiamata dal Lions Club, arrivo’ con largo anticipo (anche se il costume vuole che l’invitato speciale arrivi con un certo ritardo!) e si mise tra la gente a pregare il rosario. Quando fu tempo, con molta semplicita’ sali’ sul palco e solo allora i presenti la riconobbero! Madre Teresa pregava continuamente il rosario e chiedeva benedizioni a presbiteri e vescovi. Aveva un grande amore per i sacerdoti, per la cui santificazione ella pregava e faceva pregare. Aveva un rapporto molto speciale con papa Giovanni Paolo II, il quale la rispettava e l’amava molto.

 

Qual è il suo messaggio alle Chiese dell’Asia?

Madre Teresa ha evangelizzato l’India e il mondo intero soprattutto attraverso l’azione. Ella e’ stata una grande missionaria. La sola presenza delle sue suore e’ una forma di proclamazione del Vangelo. Spero e desidero che sia dichiarata santa presto e che le sue suore possano continuare la sua missione di carità.

 

padre Francesco Rapacioli

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