Il «diritto alla vita degli scartati».

Sulla solita «pessima legge ispirata dal fanatismo» dei cattolici (la 40 sulla

Il «diritto alla vita degli scartati».

 

Tra queste, però, anche un’affermazione singolare: «La fecondazione è diritto alla vita». Il giorno prima c’era stata la morte dell’inglese Robert Edwards, Premio Nobel per la sua "invenzione". Quasi tutti i giornali lo avevano chiamato «papà di 5 milioni di bambini» in provetta e la Repubblica, Corriere della sera, l’Unità, La Stampa e altri gli avevano dedicato intere pagina di gloria scientifica e umanitaria.

L’affermazione di Augias potrebbe sembrare giustificata, sennonché non si capisce di chi sia quel «diritto alla vita». Non dei genitori reali o legali, se non altro perché già tanto vivi da potersi permettere il lusso di fabbricare un figlio su misura. È probabile che si riferisse a quei 5 milioni di bambini futuri. E allora bisogna ricordare ciò che, su Avvenire, il medesimo giorno scriveva il prof. Roberto Colombo, ma che nessun giornale ha ricordato: che il numero dei concepiti in vitro ma non arrivati a nascere supera di molte volte i 5 milioni; figli perduti in gravidanza o abortiti perché "mal riusciti", ma soprattutto embrioni scartati o "soprannumerari" e perciò messi sotto azoto liquido, in attesa di morirne. I media ne avrebbero dovuto parlare almeno per rispetto dell’etica professionale. Solo Il Foglio ha ricordato che lo scienziato di cui sopra divenne famoso «per essere riuscito ad applicare con successo alla generazione umana, nel 1978, un procedimento usato da decenni nei bovini». Papà Edwards? 

Andiamoci piano. IL BARATTOLO DI EMMA

Nemmeno Il Fatto Quotidiano vuole Emma Bonino presidente della Repubblica. Marco Travaglio ne ricorda (mercoledì 10) «le ombre politiche»: «Eletta con Forza Italia nel 1994 senza una parola contro le prime violenze alla giustizia e alla Costituzione… Il No radicale all’arresto di Cosentino… Il fastidio per i sindacati definiti in blocco "barbari, oscurantisti e retrogradi"… Le tangenti di Craxi definite solo "errori"… L’appoggio alle guerre in Afghanistan, Iraq ed ex Jugoslavia» e molti «silenzi» significativi. Naturalmente significativi sono anche, però, i silenzi del Fatto sulle ripetute campagne di Emma Bonino per l’aborto (quanti cittadini ha sottratto alla Repubblica quest’aspirante presidenta?), ma anche sugli aborti "politici" praticati personalmente. In rete ci sono molte sue fotografie mentre esegue un aborto con il brutale "metodo Karman" (ma «da convinta nonviolenta quale sono da sempre», come scrisse in un articolo per il Corriere della sera), usando una pompa da bicicletta e un barattolo da marmellata. Per coerenza, se dovesse riuscire a salire il Colle, dovrebbe mettere quella fotografia in tutti gli uffici pubblici e quella pompa nel suo stemma. O usarla come uno scettro.

RAGIONE E MALE

Nel supplemento domenicale La Lettura del Corriere della sera il sociologo Carlo Bordoni solleva il problema del male e riconosce che «gli Illuministi hanno provato a sconfiggerlo con la ragione, ma ogni tentativo si è rivelato vano: il male si alimenta della razionalità, anzi ne esce potenziato». Bastava un’occhiata al Vangelo di Marco: «Dal di dentro, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive…». Razionalisti informatevi.

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