Ringraziamo il Signore per la straordinaria testimonianza di questo giovane studente di 19 anni che... desiderava essere salesiano e sacerdote per mostrare il cammino verso il cielo ai suoi fratelli mapuche...
del 12 novembre 2007
Benedetto XVI ha presentato questa domenica l’esempio di santità lasciato da Zeffirino Namuncurá (1886-1905), giovane alunno della Società Salesiana di San Giovanni Bosco, primo beato indigeno mapuche.
 
Dopo aver recitato questa domenica l’Angelus, il Santo Padre ha salutato le comunità ecclesiali dell’Argentina, così come i membri della Famiglia Salesiana, che alcune ore dopo hanno celebrato la beatificazione del ragazzo.
 
La celebrazione, presieduta dal Cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, era prevista su una grande spianata della località di Chimpay.
 
“Ringraziamo il Signore per la straordinaria testimonianza di questo giovane studente di 19 anni che, animato dalla sua devozione per l’Eucaristia e dall’amore per Cristo, desiderava essere salesiano e sacerdote per mostrare il cammino verso il cielo ai suoi fratelli mapuche”, ha detto il Papa.
 
“Con la sua vita illumina il nostro cammino verso il santità, invitandoci ad amare i nostri fratelli con l’amore con cui Dio ci ama”, ha aggiunto.
 
Il Papa ha confidato che “l’esempio del nuovo Beato produca abbondanti frutti di vita cristiana, soprattutto tra i giovani”.
 
“Il Beato Zeffirino interceda per voi e per le vostre famiglie!”, ha auspicato.
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