Il Rapporto Giovani presentato al Presidente della Repubblica

Il presidente Napolitano ha ascoltato con interesse la presentazione da parte del cardinale Scola del Rapporto Giovani 2013, pubblicato dall'istituto Toniolo e dall'Università Cattolica.

Il Rapporto Giovani presentato al Presidente della Repubblica

 

L'Arcivescovo di Milano Angelo Scola  ha guidato al Quirinale una delegazione dell'Istituto Toniolo, di cui è presidente, composta dal direttore Enrico Fusi, dal rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli, dalla professoressa Paola Bignardi (coordinatrice del gruppo di ricerca del Rapporto Giovani), dal professor Alessandro Rosina (direttore scientifico del Rapporto) e dall’avvocato Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo e partner del Rapporto. Il presidente Napolitano ha ascoltato con interesse la presentazione da parte del cardinale Scola del Rapporto Giovani 2013, prestando particolare attenzione ai temi del lavoro e dell'imprenditoria giovanile, della scuola, della relazione tra formazione e ingresso nella professione, della famiglia, del futuro e del volontariato. Il cardinale Scola ha presentato al presidente Napolitano le finalità del Rapporto Giovani “nato per offrire una lettura scientifica e affidabile dell'universo giovanile italiano in questo tempo di rapidi mutamenti”.  “È stato un incontro molto cordiale e intenso - ha spiegato il cardinale Scola - un'occasione privilegiata per condividere il lavoro di indagine del Rapporto Giovani, un contributo al Paese per far conoscere la realtà dei giovani, superando i numerosi stereotipi che circolano sui ragazzi. Il Rapporto Giovani, insieme alle Borse di studio, ai collegi, ai progetti di formazione internazionali, è un contributo che l'Istituto Toniolo offre agli studenti dell'Università Cattolica e alla realtà giovanile”.

 

Di seguito il comunicato stampa:

 

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Oggi, 28 gennaio 2014, il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ha ricevuto nel suo studio privato il Presidente dell'Istituto Toniolo, il cardinale Angelo Scola.

L'Arcivescovo di Milano era accompagnato dal Direttore dell'Istituto Toniolo, Enrico Fusi; dalla professoressa Paola Bignardi, coordinatrice del Progetto Giovani; dal professore Alessandro Rosina, Direttore scientifico del Rapporto Giovani; dal professor Franco Anelli, Rettore dell'Università Cattolica; e dall'avvocato Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo, partner del Rapporto Giovani.

Il cardinale Scola ha presentato al presidente Napolitano le finalità del Rapporto Giovani “nato per offrire una lettura scientifica e affidabile dell'universo giovanile italiano in questo tempo di rapidi mutamenti”.

Il presidente Napolitano ha ascoltato con interesse la presentazione del Rapporto Giovani, prestando particolare attenzione ai temi del lavoro e dell'imprenditoria giovanile, della scuola, della relazione tra formazione e ingresso nella professione, della famiglia, del futuro e del volontariato.

“È stato un incontro molto cordiale e intenso - ha spiegato il cardinale Scola - un'occasione privilegiata per condividere il lavoro di indagine del Rapporto Giovani, un contributo al Paese per far conoscere la realtà dei giovani, superando i numerosi stereotipi che circolano sui ragazzi. Il Rapporto Giovani, insieme alle Borse di studio, ai collegi, ai progetti di formazione internazionali, è un contributo che l'Istituto Toniolo offre agli studenti dell'Università Cattolica e alla realtà giovanile”.

 

Chi sono i giovani italiani? Il Rapporto Giovani 2013

 

Desiderano costruire una propria famiglia (il 76% dei giovani intervistati afferma che la famiglia tiene, non rinuncia a pensare di poterne formare una propria); nonostante i bassi tassi di occupazione e il deterioramento delle offerte di lavoro, i giovani non sono rassegnati ma cercano di reagire come possono; i partiti attuali riscuotono scarso interesse (circa il 91 per cento degli intervistati li respinge senza appello), e tuttavia solo una minoranza esclude del tutto la possibilità di impegnarsi attivamente in politica per migliorare il contesto in cui vive. Le nuove generazioni italiane non sono come spesso vengono descritte. É quanto emerge nel volume “La condizione giovanile in Italia - Rapporto Giovani 2013”, il primo rapporto pubblicato a partire dai risultati del primo anno del Rapporto Giovani, la ricerca avviata nel 2012 dall'Istituto Giuseppe Toniolo con la collaborazione dell'Università Cattolica e con il sostegno di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo, su un campione iniziale di 9.000 persone tra i 18 e i 29 anni (www.rapportogiovani.it).

Vista la mancanza in Italia di dati approfonditi e dettagliati che consentano di ottenere un'autentica lettura dei cambiamenti in atto, di arricchire la conoscenza non solo su ciò che non va, ma anche sugli aspetti positivi da incoraggiare nelle nuove generazioni, l'Istituto Toniolo ha messo in campo un osservatorio che si propone come uno dei principali punti di riferimento in Italia su analisi, riflessioni, politiche utili a conoscere e migliorare la condizione dei millennials, termine quest'ultimo sempre più frequentemente usato per indicare la generazione degli attuali under 30.

Quando si parla delle nuove generazioni, vanno, insomma, abbandonati alcuni stereotipi.

In caduta libera è la fiducia verso le istituzioni, fiducia che sale quando vi trovano all'interno una coerenza esemplare e quando, soprattutto, riescono a costruire con le persone che le rappresentano un rapporto diretto e positivo. La scuola è tra le istituzioni che incontrano il maggior favore nelle giovani generazioni. Oltre il 55% degli intervistati dà ad essa un voto positivo.

I giovani italiani assegnano alle nuove tecnologie un ruolo molto positivo: le considerano imprescindibili per essere informati, interagire e creare consapevolezza. Ne riconoscono, però, i limiti e rischi da non sottovalutare. Il 95% dei giovani considera le nuove generazioni la risorsa più importante che il paese può mettere in campo per crescere.

Alto anche il desiderio di autonomia e di formazione di una famiglia propria: meno del 10% desidera avere o nessun figlio o uno solo, mentre il 90% spera di averne due o più.

 

Il Rapporto Giovani

 

In collaborazione con l’Università Cattolica, con il sostegno di Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo, l’Istituto Giuseppe Toniolo ha avviato il “Rapporto Giovani” (www.rapportogiovani.it), la più approfondita ed estesa ricerca dell’ultimo decennio sull’universo giovanile, base di un osservatorio permanente.

Nel dibattito pubblico è ricorrente la questione generazionale, ma, a differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, mancano adeguati strumenti di conoscenza e interpretazione della realtà.

Scopo fondamentale del Rapporto Giovani, che si affianca alle altre attività che l’Istituto svolge da tempo nel campo del sostegno formativo e della proposta culturale, è comporre il più approfondito e articolato ritratto della generazione dei millennials, una fascia di popolazione cruciale per comprendere l’evoluzione della società italiana nel breve/medio periodo.

La ricerca si compone di un ampio questionario che tocca i grandi temi della condizione giovanile: lavoro, famiglia, aspettative, valori. Di volta in volta il questionario base può essere arricchito di segmenti tematici particolari: caratteristiche della ricerca sono infatti la flessibilità e la modularità.

L’obiettivo è quello di colmare, quindi, una lacuna conoscitiva sui giovani italiani e fornire un’autentica e rigorosa lettura dei cambiamenti in atto per arricchire la conoscenza non solo degli aspetti negativi, ma anche e soprattutto di quelli positivi da incoraggiare L’Istituto Toniolo mette così a disposizione di tutti gli operatori, pubblici e privati, dati essenziali e regolarmente aggiornati sul mondo giovanile, svolgendo un fondamentale compito di conoscenza sociale e contribuendo a meglio orientare politiche, servizi e progettualità.

L’indagine della durata di cinque anni presenta caratteristiche metodologiche in grado di fornire dati confrontabili con le più avanzate esperienze condotte negli altri Paesi europei. Essa è condotta su un collettivo iniziale di 9000 persone tra i 18 e i 29 anni con un campione che verrà seguito fino a 34 anni, un target di età universalmente ritenuto “di difficile accesso” dalle agenzie di rilevazione demoscopica.

L’impostazione della ricerca consente un esame approfondito di importanti passaggi biografici degli intervistati, come la conclusione del percorso formativo, l’entrata nel mondo del lavoro, l’abbandono della famiglia di origine o la nascita del primo figlio. Senza pregiudicare la continuità di rilevazione, l’indagine può realizzare approfondimenti ad hoc su temi particolari ritenuti di interesse strategico per un territorio specifico (regioni, città e diocesi italiane).

 

Il volume

 

Il volume “La condizione giovanile in Italia. Rapporto Giovani 2013 ”, edito da “Il Mulino”, è il primo Rapporto pubblicato a partire dai dati dell’indagine e tocca temi cruciali come quelli della famiglia e del rapporto con i genitori, del lavoro e della conquista di una propria autonomia, della sfera della partecipazione e dell’impegno sociale, oltre che dei valori e degli atteggiamenti.

Il volume restituisce un ritratto completo del giovane italiano ottenuto con il metodo rigoroso della ricerca affidata ad Ipsos e alle analisi del Laboratorio di statistica applicata alle decisioni economico aziendali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

La pubblicazione, curata da studiosi esperti con taglio divulgativo ma rigoroso, fornisce dati e commenti utili alle istituzioni, alle realtà ecclesiali ed economiche, agli educatori  per  poter effettuare scelte più rispondenti a ciò che i giovani effettivamente oggi sono e alle potenzialità che possono esprimere.

Il libro è disponibile in formato tradizionale presso tutte le principali catene (Feltrinelli, Ibs, Coop, Ubik) e le librerie indipendenti; è disponibile la versione e-book, acquistabile sui principali store online (Ibs, Apple) e direttamente sul sito della casa editrice “Il Mulino”.

 

L’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori

 

È l’Ente fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Ha per scopo la formazione, la promozione, lo sviluppo della ricerca in ogni disciplina e la diffusione della cultura di ispirazione cristiana. Riserva un’attenzione particolare ai giovani, contribuendo a sostenere anche economicamente il percorso formativo di studenti e ricercatori meritevoli. Ha promosso, in collaborazione l’Università Cattolica e con il sostegno di Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo, il Rapporto Giovani, base per un osservatorio permanente sulle nuove generazioni in Italia.

 

 

http://www.rapportogiovani.it

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