Il regno di Dio è dei cuori puliti (Mc 9, 30-37)SERIE: Dio non ci abbandona mai

30 Partiti di là, attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. 31 Istruiva infatti i suoi discepoli e diceva loro: “Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterà”. 32 Essi però non comprendevano queste parole e avevano timore di chiedergli spiegazioni...

Il regno di Dio è dei cuori puliti (Mc 9, 30-37)SERIE: Dio non ci abbandona mai

da L'autore

del 16 marzo 2007

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Anche nei momenti più delicati e preziosi della nostra vita, anche quando si sta vivendo con generosità per una causa e ci si sta spendendo per degli ideali con dedizione, è sempre presente la prepotenza del nostro egoismo, del metterci al centro, del far ruotare la vita attorno a noi, del dare certamente il nostro contributo alla causa, ma di orientare tutto al nostro tornaconto. E’ raro trovare persone disinteressate nel fare il bene, capaci di vivere nel nascondimento, di mettere a disposizione la propria vita senza averne in cambio alcuna ricompensa. E’ così negli incarichi politici, amministrativi, anche in quelli ecclesiali. E questo agire per i propri interessi avvelena anche le cause migliori.

Gli apostoli a questo riguardo sono messi a dura prova da Gesù. Li sente parlottare tra loro lungo la strada. Lui sta facendo di tutto per spiegare a loro che la missione cui stanno dando adesione è in salita, che il finale della sua vita non sarà certo americano della serie: e vissero felici e contenti, sta aiutandoli a entrare nel difficile discorso della croce, della disfatta di fronte alla stessa religione di Israele. Infatti diceva loro: Il figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno… E loro? Non solo non comprendevano, ma avevano pure paura a chiedergli spiegazioni. E’ come quando stai intuendo una notizia brutta, grave, pesante, che ti destabilizza e ti nascondi dietro un dito, non vuoi conoscerla perché sai che è impegnativa e ti dà dolore. Non solo, ma discutono sui primi posti che sarebbero loro

toccati in questo fantomatico regno di cui Gesù ogni tanto parlava. Non sapevano proprio di che morte dovevano morire!. E Gesù con pazienza prende un bambino, lo mette in mezzo a loro e dice: o diventate così, o siamo proprio fuori del tutto dal regno di Dio. A me non serve gente che vuol primeggiare, che vuol farsi vedere, che si mette al centro a farsi servire: il regno di Dio è per chi è capace di mettersi a disposizione sempre, è di chi si aspetta da Dio tutto come questo bambino; il segreto della vita sta nella semplicità, in un cuore pulito e capace di affidarsi, non in chi sta a conquistare sedie e scranni di potere.

Per questo Dio mio Padre è un Dio che non ci abbandona mai.

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