Certe volte un incontro ti cambia la vita. E', per esempio l'incontro inaspettato, casuale, non preparato, non previsto dell'amore, che può essere il classico colpo di fulmine o giù di lì Altre volte è il contatto con un personaggio che ti ha fatto pensare, o con un testimone che non ti lascia dormire per quello che ti dice, o con una persona che ti legge nella vita e ti mette di fronte alle tue responsabilità cui non avevi mai pensato.
del 19 ottobre 2006
 
Certe volte un incontro ti cambia la vita. E’, per esempio l’incontro inaspettato, casuale, non preparato, non previsto dell’amore, che può essere il classico colpo di fulmine o giù di lì Altre volte è il contatto con un personaggio che ti ha fatto pensare, o con un testimone che non ti lascia dormire per quello che ti dice, o con una persona che ti legge nella vita e ti mette di fronte alle tue responsabilità cui non avevi mai pensato.
Conduci la tua vita nella normalità, ti si affollano dentro pensieri anche non banali, sogni di mondo pulito, di una vita da spendere e non da possedere e un giorno una persona che incontri ti aiuta a far chiarezza. Oppure sei intristito in piccole e grandi schiavitù che ti sei creato con il tuo vizio, ti sei attaccato un po’ troppo da un po’ di tempo a una abitudine indecente, incontri una persona, vedi una libertà, una schiettezza, uno sguardo limpido e ti risuonano dentro come un invito deciso a cambiare a vergognarti di te.
Era capitata la stessa cosa a un gruppo di persone, nemmeno tutte troppo giovani, alcuni erano anche padri di famiglia. Passa Gesù che li aveva notati tante volte immersi nei loro lavori, nei loro pensieri, abbarbicati alla loro terra, o meglio al loro lago e alle loro abitudini, li guarda e li chiama. Li toglie dal torpore, li lancia su un futuro diverso: Andrea non stare a raschiare questo lago con le tue reti tutta la vita, vuoi buttarti nella avventura del Regno di Dio? Garda che non sarà una vita facile, ma io ti sosterrò. Ti interessa? Andarono e videro dove abitava, dice il vangelo di lui e di Giovanni. La gioia dell’intimità con Gesù scatena un tam tam che non si ferma più. Andrea lo dice a Pietro, lo viene a sapere Natanaele… la voce corre per tutta la Palestina e correrà per tutto il mondo senza mai fermarsi. Da allora molti uomini e donne hanno sentito questo invito testimoniato e lo hanno seguito.
E’ un invito forte che stana le nostre vite dai nostri loculi. Conosco ragazzi che hanno lasciato la consolle del D. J. e si sono fatti preti, hanno lasciato gli after hour per dedicarsi alle missioni, ragazze che hanno lasciato il posto di cubiste e si sono dedicate a Dio. Dio chiama dovunque, sa scavare figli anche dalle pietre. Perché il mondo, noi abbiamo bisogno di speranza e quando ne sentiamo il profumo non ci fermiamo più.
Ma questa speranza dove la trovo’?
mons. Domenico Sigalini
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