In Paradiso correndo i 100 metri

All'apertura della XXX Olimpiade c'è, straordinariamente, anche la Nazionale del Vaticano. Monsignor Angelo Paolini è uno spirito illuminato, profondamente convinto che la Chiesa debba aggiornare il suo linguaggio per poter continuare a testimoniare la parola di Dio al mondo. Mario Guarrazzi, suo caro amico d'infanzia, è invece un ex centometrista che...

In Paradiso correndo i 100 metri

da Attualità

del 18 aprile 2012 (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk')); 

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          Dopo l’ultimo Moretti di Habemus Papam, il cinema torna a parlare di Chiesa, ma anche di fede nelle proprie vocazioni, di conflitti generazionali e di voli pindarici che fatalmente conducono alle mete prefissate.

          E’ il lungometraggio  100 metri dal Paradiso di Raffaele Verzillo, con gli attori Domenico Fortunato, Jordi Mollà, Giulia Bevilacqua (nel cast Giorgio Colangeli, Ralph Palka, Mariano Rigillo e Luis Moltemi) gli autori Pierfrancesco Corona e Salvatore de Mola, il direttore della fotografia Blasco Giurato (premio Oscar con Nuovo Cinema Paradiso) e Francesco Asselta.

          Il film, le cui riprese sono in corso in Puglia tra il capoluogo e il brindisino (in particolare a Torre Canne), uscirà nelle sale a ridosso delle Olimpiadi 2012. Prodotto da Scripta in collaborazione con Rai Cinema, 01 Distribution e con il sostegno di Apulia Film Commission prova a intrecciare il mondo dello sport con quello ecclesiastico attraverso i toni leggeri della commedia. Visioni contrapposte quelle di Mario Guarrazzi (Jordi Mollà), ex centometrista miscredente e Angelo Paolini a cui dà volto il tarantino Domenico Fortunato, sacerdote convinto che la Chiesa debba sperimentare linguaggi nuovi per parlare ai fedeli.           Tra i due, ponte e risorsa, Tommaso (Lorenzo Richelmy) che incarna il desiderio di riscatto del padre Mario che non ha mai vinto la sua gara più importante: le Olimpiadi. Tommaso vuole però farsi prete. Un duro colpo per Mario a cui tuttavia arriverà in soccorso l’amico Angelo proponendo di creare una Nazionale Olimpica del Vaticano e conciliare così le opposte vedute.

 

Una recensione

          Monsignor Angelo Paolini è uno spirito illuminato, profondamente convinto che la Chiesa debba aggiornare il suo linguaggio per poter continuare a testimoniare la parola di Dio al mondo. Mario Guarrazzi, suo caro amico d’infanzia, è invece un ex centometrista che, nella sua carriera, ha vinto tutto tranne la cosa più importante: le Olimpiadi. Un cruccio che ha segnato la sua vita e dal quale cerca riscatto attraverso suo figlio Tommaso, anche lui ottimo velocista.La sua speranza si spegne, però, quando Tommaso gli rivela di non poter andare ai Giochi perché intende farsi frate.

          A ridargli speranza, paradossalmente, è proprio un’idea di Angelo che pensa di poter risolvere le proprie necessità e quelle dell’amico attraverso un progetto a dir poco sconcertante: mettere su la Nazionale Olimpica del Vaticano e partecipare alle Olimpiadi di Londra 2012. L’idea, apprezzata dal Segretario di Stato, viene però bocciata dal diretto superiore di Paolini, Sua Eminenza Higgins, espressione dell’ala più tradizionalista della Chiesa. L’unico modo per andare avanti è quello di aggirare l’ostacolo e organizzare una stangata ai danni delle gerarchie ecclesiastiche. Inizia così la seconda fase del folle progetto. Reperire tra i religiosi di tutto il mondo ex sportivi da affiancare a Tommaso per costruire la squadra del Vaticano.

È il 27 Luglio 2012.All’apertura della XXX Olimpiade c’è, straordinariamente, anche la Nazionale del Vaticano...

Alessandra Nenna

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