Ogni Salmo si accompagna meglio ad una particolare situazione della nostra esistenza: forse stiamo vivendo un momento di gioia oppure di tristezza, forse attraversiamo un periodo di singolare vicinanza con Dio oppure mai come adesso lo sentiamo lontano dalla nostra vita.
del 30 giugno 2009Come pregare un Salmo?
 
1. La nostra decisione di pregare una sera con un Salmo deve portarci anzitutto alla scelta di un Salmo adatto. Ogni Salmo si accompagna meglio ad una particolare situazione della nostra esistenza: forse stiamo vivendo un momento di gioia oppure di tristezza, forse attraversiamo un periodo di singolare vicinanza con Dio oppure mai come adesso lo sentiamo lontano dalla nostra vita. I Salmi sono uno specchio fedele dei sentimenti dell'uomo ed ogni nostro atteggiamento si riflette in uno di essi.
Questa sera vogliamo sperimentare la presenza del Signore in mezzo a noi, ed abbiamo un grande desiderio di comunicare con Lui, per questo credo che sia bello fare questa esperienza di preghiera con il Salmo 137.
 
2. Tutti dobbiamo avere il testo davanti, ci disponiamo in cerchio, in piedi o seduti, per avere anche un segno concreto della nostra azione comunitaria. Ci introduciamo in un'atmosfera di preghiera con il segno della croce accompagnato da un momento di silenzio; dobbiamo ora fermare la nostra attenzione sulla reale presenza del Signore in mezzo a noi, e sapere che stiamo iniziando a dialogare con Lui.
 
3. Ora uno di noi legge, una prima volta, con molta calma, il Salmo:
¬´Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
A te voglio cantare davanti agli angeli,
mi prostro verso il tuo tempio santo.
Rendo grazie al tuo nome
per la tua fedeltà e la tua misericordia:
hai reso la tua promessa
pi√π grande di ogni fama.
Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.
Ti loderanno, Signore, tutti i re della terra
quando udranno le parole della tua bocca.
Canteranno le vie del Signore,
perché grande è la gloria del Signore;
eccelso è il Signore e guarda verso l'umile
ma al superbo volge lo sguardo da lontano.
Se cammino in mezzo alla sventura,
tu mi ridoni vita;
contro l'ira dei miei nemici stendi la mano
e la tua destra mi salva.
Il Signore completerà per me l'opera sua.
Signore, la tua bontà dura per sempre:
non abbandonare l'opera delle tue mani»! (Salmo 137)
 
La prima lettura del Salmo ci ha dato la possibilità di entrare nello spirito della preghiera che abbiamo scelto, ci ha messo di fronte alle intenzioni dell'autore e al significato generale della sua orazione.
 
4. Ora riprendiamo il Salmo dall'inizio, e tutti insieme, con molta calma per fare una preghiera veramente corale, incominciamo a leggerlo con voce sommessa. Dobbiamo qui cercare di fare nostre le parole che leggiamo; è come se ciascuno di noi si mettesse al posto dell'autore e questa sera, in questa casa, pronunciasse per la prima volta al Signore questa preghiera.
 
5. Facciamo adesso un momento di silenzio, nel quale ciascuno sceglie la parola e la frase del Salmo che più hanno colpito la sua attenzione. E' un modo per non fermarsi alla superficie del Salmo, per penetrarlo in profon­dità. Vogliamo così far risuonare in noi ogni particolare, ogni immagine ed ogni passaggio del Salmo per arrivare a coglierne l'essenzialità del messaggio ed insieme l'universalità della sua cornice.
 
6. Senza un preciso ordine, interveniamo uno dopo l'altro, anche pi√π volte, lasciando sempre un breve spazio dopo ogni suggerimento:
«...hai ascoltato le parole della mia bocca».
«Il Signore guarda verso l'umile».
«La tua fedeltà... e la tua misericordia».
«Tu mi ridoni vita...».
«A te voglio cantare...».
«Ti ho invocato... mi hai risposto».
«Il Signore completerà per me l'opera sua...».
 
7. Ci siamo immedesimati nell'autore del Salmo ed abbiamo penetrato a fondo il suo significato; ora la mente lascia spazio alla voce del cuore. Le parole, le immagini, le espressioni pi√π belle del Salmo diventano nostra preghiera, ci suggeriscono spontaneamente alcune semplici intenzioni: Questa sera stiamo imparando a pregare, e tu Signore HAI ASCOLTATO LE PAROLE della nostra bocca, aiutaci a fare tesoro di questa meravigliosa esperienza.
 
Tutti: «Signore, la tua bontà dura per sempre!»
—                Signore, la tua FEDELTÀ è grande, ma noi uomini spesso non ci fidiamo della tua Parola e ci comportiamo male, rendici capaci di accogliere il tuo perdono e di fare esperienza della tua MISERICORDIA.                                                             
Tutti: «Signore, la tua bontà dura per sempre!»
—                Signore, tu hai chiamato all'esistenza ciascuno di noi, e ogni giorno CI RIDONI LA VITA, aiutaci a rispettare anche la vita degli altri, soprattutto quella delle personepiù deboli, dei bambini e degli anziani.
Tutti: «Signore, la tua bontà dura per sempre!»
—                Signore, sono contento, A TE VOGLIO CANTARE insieme a tutti i ragazzi del mondo!
Tutti: «Signore, la tua bontà dura per sempre!»
—                Una famiglia del nostro caseggiato, forse, sta vivendo dei momenti di tristezza per lamorte di un loro caro, Signore, nel dolore TI HANNO INVOCATO, RISPONDI alla loro preghiera e rendili forti nella prova.
Tutti: «Signore, la tua bontà dura per sempre!»
—                I nostri figli sono ancora molto giovani. Nella vita hanno davanti ancora molta strada, devono compiere ancora molte scelte. Signore, COMPLETA in loro l'opera che hai iniziato nel giorno del loro Battesimo.
Tutti: «Signore, la tua bontà dura per sempre!»
 
Così come l'abbiamo iniziata, concludiamo la nostra preghiera con il segno della croce. Con questo vogliamo riassumere tutte le parole della nostra preghiera per presentarle alla grande famiglia che è Dio PADRE, FIGLIO e SPIRITO SANTO.
 
8. Vi suggerisco qualche altro Salmo con cui potrete pregare insieme (la numerazione è quella della Bibbia della C.E.I. cui segue tra parentesi la numerazione secondo il testo ebraico):
l            per ringraziare: Salmi 4; 17 (18); 29 (30); 114 (115);
l            nei momenti di malattia: Salmi 6; 21 (22); 37 (38);
l            per un lutto: Salmi 129 (130); 12 (13); 15 (16);
l            per invocare l'aiuto di Dio: Salmi 16 (17); 142 (143);
l            per glorificare e adorare Dio: Salmi 91 (92); 134 (135); 144 (145);
l            per chiedere perdono: Salmi 24 (25); 50 (51);
l            per esprimere  fiducia: Salmi 22  (23); 138 (139).
 
Tratto da: C.M. Martini, Insegnaci a pregare in famiglia, Milano 1984, 17-21
 
card. Carlo Maria Martini
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