Il diritto all'acqua è uno dei temi chiave per il futuro del Pianeta. È quindi essenziale che questo tema abbia il giusto rilievo nell'agenda della Conferenza Onu di Copenhagen sul Clima. in programma a dicembre. A chiederlo è un appello diffuso oggi da un gruppo di cittadini italiani di numerose confessione religiose e tradizioni morali...
del 12 ottobre 2009
Lo chiede la «Proposta di Sezano», sottoscritta da cittadini italiani di diverse religioni in vista della Conferenza Onu sul clima di dicembre
 
Il diritto all'acqua è uno dei temi chiave per il futuro del Pianeta. È quindi essenziale che questo tema abbia il giusto rilievo nell'agenda della Conferenza Onu di Copenhagen sul Clima. in programma a dicembre. A chiederlo è un appello diffuso oggi da un gruppo di cittadini italiani di numerose confessione religiose e tradizioni morali (buddisti, sikh, mussulmani, ebrei, cristiani di varie confessioni, ecc.).
In tutte le confessioni religiose e tradizioni morali firmatarie, infatti, l’acqua è sacra come sacra è la vita. L’appello è una vera novità culturale e interreligiosa, non solo a livello italiano. E propone alcuni impegni ben precisi, come la sottoscrizione di un Protocollo mondiale sull'acqua.
 
La «Proposta di Sezzano» è nata nell'ambito dei corsi organizzati dalla Facoltà dell'Acqua (Università del Bene comune) promossa dall'economista Riccardo Petrella e dall'Associazione Monastero del Bene comune che ha sede presso il monastero di Sezzano, sulle colline di Verona.
 
Di seguito il testo integrale della «Proposta di Sezano» e i suoi promotori.
 
PER L’ACQUA NELL’AGENDA DEI NEGOZIATI DI COPENHAGEN SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO
 
Iniziativa di cittadini appartenenti a diverse religioni e tradizioni morali
 
Noi, cittadini abitanti in Italia, espressione di credenze religiose e tradizioni morali diverse, accomunati dalla condivisione del grande valore del diritto universale ad una vita umanamente e socialmente dignitosa per tutti, nel rispetto del grande patrimonio comune costituito dall’insieme di tutte le specie viventi, convinti che é venuto il tempo, per l’Umanità, di concretizzare il “buon vivere insieme” a livello globale e planetario, condividendo, a tal fine, la consapevolezza che l’acqua rappresenta oggi il campo di vita più critico e più strutturante del divenire dell’Umanità,
 
CHIEDIAMO
 
1. che la problematica dell’acqua sia inclusa, in quanto tale, nell’agenda dei negoziati della Conferenza di Copenhagen (COP 15). Il più grande negoziato mondiale in corso sul divenire dell’Umanità e della vita del pianeta non può essere centrato soltanto sui problemi energetici. Per più di tre miliardi di esseri umani il problema principale oggi é l’alimentazione, l’accesso all’acqua, la salute. Un accordo sul clima deve includere anche l’acqua, la terra, la salute.
 
2. che il “Trattato di Copenhagen” approvi il principio di dare il via ai lavori di definizione e di approvazione di un Protocollo Mondiale sull’Acqua da definire nel periodo 2010-2012. Le basi scientifiche e tecniche necessarie per tale Protocollo esistono grazie all’immenso lavoro compiuto dalle Agenzie delle Nazioni Unite nel corso degli ultimi 30 anni sul piano delle conoscenze, analisi, dati, strumenti di misurazione e di valutazione, esperienze concrete.
 
3. che la Conferenza di Copenhagen riconosca l’urgenza di un Patto Mondiale per l’Acqua da porre sotto l’egida delle Nazioni Unite, concretizzato nel Protocollo, sottolineando a tal fine la necessità per la Comunità internazionale di disporre di uno strumento efficace di azione e di cooperazione mondiale quale una “United Nations Water Authority”, dotata di autonomia nei confronti dei grandi interessi economici, finanziari e commerciali privati e dei paesi più forti  nel campo dell’acqua.
 
Promotori (ordine alfabetico)
 
RELIGIONE BUDDHISTA – Sri Lanka
Piyadassi Thero, monaco, responsabile del Centro buddista, Verona
Thiramuni De Zoysa Atula, presidente Ass. Centro buddista, Verona
Zampiero Franz Seiun, tempio tenryuzanji (veneto, trentino, alto-adige)
 
RELIGIONE CRISTIANA
Chiesa Anglicana
Griffiths Michael, Firenze
 
Chiesa Apostolica ItalianaAffuso Mario, pastore - Firenze
 
Chiesa Cattolica romanaBontempi Marco, Università di Firenze - Firenze
Cacioli Enzo, Azione Cattolica Diocesi di Fiesole - Firenze
Garuglieri Mauro, Consigliere nazionale Azione Cattolica Italiana - Firenze.
Laloli Sandro, prete, Seminario Regionale, Bologna
Libanti Paola, Monastero del Bene Comune - Verona, Sezano
Linarello Vincenzo, presidente Cons. Sociale Goel – Gioiosa Jonica (RC)
Mazzer Alessandro, Monastero del Bene Comune - Verona, Sezano
Montresor Marianita, Segretariato Attività Ecumeniche - Verona
Nicoletto Silvano, prete stimma tino - Verona, Sezano
Passoni Argia, ministra nazionale, OFS Minori - Roma
Pecchioli Gabriele, Presidente dell'Opera Giorgio la Pira - Firenze
Petrella Riccardo, Università del Bene Comune - Verona, Sezano
Pieroni Giovanni, Diocesi di Firenze - Firenze
Tani Piero, Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale - Firenze
Vermigli Antonio, Rete Radie Resch, Quarrata - Pistoia
Zanotelli Alex, missionario comboniano, Napoli
 
Chiesa LuteranaVogt Kerstin, pastora, comunità di Verona - Gardone
Vogt Thomas, pastore, comunità di Verona - Gardone
 
Chiesa MetodistaManocchio Mirella, pastora, Udine
 
Chiesa ValdeseMaselli Domenico, presidente, Federazione delle chiese evangeliche in Italia - Roma
Tomassone Letizia, pastora, vice-presidente Federazione chiese evangeliche in Italia – La Spezia
 
Chiesa Ortodossa RomenaGabor Codrea Gabr
Ciel, prete - Verona
 
Chiesa Ortodossa RussaAloe Stefano, rappresentante della Comunità ortodossa russa “San Nicola Taumaturgo” - Verona
Blatinskij Gheorghij, arciprete - Firenze
 
RELIGIONE EBRAICA
Piattelli Crescenzo, rabbino capo - Verona
Misul Daniela, presidente comunità ebraica – Firenze
 
RELIGIONE ISLAMICA
Khochtali Moshen, consiglio islamico Ucoii - Verona
Izzeddin Elzir, imam, portavoce nazionale Ucoii - Firenze
 
RELIGIONE SIKH
Baldev Joally, presidente Ass. Shri Guru Ravidass Saboa - Cremona
Mall Balbir, presidente Ass. Shri Guru Ravidass Temple - Verona
 
TRADIZIONE AFRICANA ANIMISTA
Piessou Jean Pierre, mediatore interculturale - Verona
 
TRADIZIONE AFROBRASILIANA
De Jesus Màrcia Maria, Garda - Verona
 
TRADIZIONE ANDINA
Guzman Wilfredo, Ass. culturale Per√π-America Latina, Verona
 
 
Allegato
 
Argomenti in supporto delle tre richieste
 
1. L’acqua é, assieme all’aria, al sole ed alla terra, la principale fonte di vita  per gli esseri umani come per tutte le altre specie viventi. Non v’é vita, non v’é futuro, senza acqua, in particolare senza acqua di qualità “buona” per la vita. L’acqua per la vita é un bene comune patrimonio dell’Umanità e di tutte le specie viventi. Per noi esseri umani l’acqua é madre, sorella, amica...
 
2. L’acqua é fondamentale per il vivere insieme: in agricoltura  per l’alimentazione, nell’industria per tutti gli strumenti ed i prodotti (dalla carta alla plastica, dall’automobile ai computers, ai medicinali...), nei servizi (igiene, salute, trasporti....), nell’energia (elettrica, in particolare). L’acqua é quindi un bene naturale e sociale patrimoniale da salvaguardare, tutelare, valorizzare nel’interesse di tutti e delle generazioni future. Non si puo’ sprecare, sciupare, contaminare, inquinare se non entro i limiti vincolanti imposti dal buon  stato del ciclo dell’acqua.
 
3. Non é accettabile che l’accesso all’acqua sia ancora negato a circa un miliardo e mezzo di persone e che più di 2, 6 miliardi non abbiano accesso ai servizi igienico-sanitari di base, cioè, come minimo, a delle latrine igienicamente adeguate. Non siamo disposti ad accettare come “naturale” ed “inevitabile” che 4.900 bambini al disotto dei 5 anni muoiano ogni giorno per malattie dovute all’assenza o alla cattiva qualità d’acqua potabile e delle condizioni d’igiene. E’ possibile, invece, trasformare l’acqua in sorgente di vita per tutti. Come é stato fatto nel campo del salvataggio delle banche, é’ tempo di osare e di andare oltre i modesti  impegni  presi nell’ambito degli ‘Obbiettivi di  Sviluppo del Millennio. Noi crediamo che il valore degli averi finanziari delle banche é di gran lunga meno importante del valore della vita di miliardi di esseri umani.
 
4. I lavori dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climatic Change, costituito dalle Nazioni Unite nel 1992)  hanno largamente dimostrato che la principale conseguenza dell’aumento della temperatura media dell’atmosfera terrestre nel corso di questo secolo - dovuto all’azione antropica -  é e sarà rappresentata da una crescente rarefazione dell’acqua dolce buona per usi umani. La disponibilità di e l’accesso all’acqua dolce diventerà uno dei principali problemi dell’esistenza dell’Umanità e della vita sul pianeta, rischiando di trasformarsi in una delle principali fonti di conflitti e guerre tra i paesi, i popoli, le regioni. Noi non siamo disposti ad accettare tale scenario come “naturale” ed “inevitabile”. Ispirati dalle nostre convinzioni religiose, riteniamo che i credenti hanno una grande responsabilità nel fare dell’acqua uno strumento reale e diffuso di pace e di fraternità.  L’acqua é un problema chiave per ogni collettività “locale” (villaggio, città, “provincia”...), Stato e per la Comunità  mondiale. Esso deve e può essere risolto in maniera integrata in un contesto di accordo mondiale. Noi crediamo che é venuto il tempo - nell’era di una globalizzazione del mondo che cerca di diventare umanamente giusta, socialmente fondata ed ambientalmente responsabile - che l’acqua  sia finalmente  oggetto di un grande Patto Mondiale.
                                                             
5. La saggezza umana non sta nell’accettare ma nel rigettare attivamente l’ingiustizia, le devastazioni della natura, la violenza delle ineguaglianze, gli abusi dei potenti, il diniego dell’accesso alla vita per tutti. Attraverso il Patto Mondiale per l’Acqua, noi  affermiamo la speranza certa  di una società  più giusta e fondata sull’amore, la convivialità, la fraternità e la pace. Per questo facciamo nostre le conclusioni emerse dalla Conferenza “Fare la Pace con l’Acqua” (Memorandum per un Protocollo Mondiale sull’Acqua) tenutasi al Parlamento europeo a Bruxelles dal 12 al 13 febbraio 2009 ed organizzata dal World Political Forum  su iniziativa dello Institut Européen de Recherche sur la Politique de l’Eau con il sostegno delle Autorità federali e regionali del Belgio ed esponenti dei cinque gruppi politici del Parlamento europeo, alla quale hanno partecipato numerose organizzazioni della società civile attive nella difesa del diritto umano all’acqua e dell’acqua come bene comune, patrimonio dell’Umanità e delle altre specie viventi.
 
Per sottoscrizioni è possibile inviare un e-mail all'indirizzo lapropostadisezano@gmail.com o visitare il sito www.lapropostadisezano.it.
 
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