L'Amore vs il terremoto: and the winner is...

Diamo voce ai volontari che hanno partecipato a "R...estate ragazzi", l'esperienza nata per offrire un contributo ai terremotati dell'Emilia. "È stata un'esperienza che ha toccato nel profondo il nostro cuore, che l'ha cambiato, ma che non ha parole per spiegarsi. Abbiamo sperimentato che l'amore, l'amicizia con gli altri e con il Signore sono un forte ponte che nemmeno il terremoto può abbattere".

L'Amore vs il terremoto: and the winner is...

Ciao a tutti! Siamo un gruppo di nove ragazzi provenienti dalle realtà di Montebelluna, Loria, Caonada e dintorni. Vogliamo raccontarvi un’esperienza che ha radicalmente cambiato la nostra vita.

Dal 29 luglio al 4 agosto siamo andati a 12 Morelli (FE), un paesino colpito dal terremoto, per partecipare a “R…estate ragazzi”, un progetto ideato dai salesiani dell’Emilia Romagna – Lombardia, promosso in collaborazione con le FMA e i Cooperatori.

Con altri volontari come noi provenienti da tutta Italia, ci siamo affiancati alla gente del posto per dare, nel nostro piccolo, un contributo alla ricostruzione di quei legami comunitari che i giovani hanno sempre vissuto tra di loro e con gli adulti e che purtroppo risultavano sfilacciati dal trauma del sisma e dalla successiva inevitabile dispersione.

Concretamente, divisi per gruppi, siamo stati mandati in paesi vicini per svolgere vari compiti: animazione di estate ragazzi, aiuto presso la Caritas, animazioni in casa famiglia, con gli anziani ecc. Sono stati giorni impegnativi, anche spiritualmente! Ogni giorno avevamo la messa, l’angelus, le lodi, i vespri e un po’ di formazione!

Dormivamo nelle tende e durante il giorno il nostro tetto era il cielo. Non avevamo molto materiale a disposizione, anzi, spesso dovevamo improvvisare un po’ di cose, sia con i bambini che con gli anziani. Chi ha aiutato la Caritas ha anche spostato mobili e fatto lavori pesanti, ma non si riusciva mai a dire di no. 

A chi ci chiede com’è andata, rispondiamo sempre “bene”, ma poi non riusciamo ad aggiungere altro. È stata un’esperienza che ha toccato nel profondo il nostro cuore, che l’ha cambiato, ma che non ha parole per spiegarsi. Abbiamo sperimentato che l’amore, l’amicizia con gli altri e con il Signore sono un forte ponte che nemmeno il terremoto può abbattere.

Fra noi, con gli altri volontari, con i bambini, gli animatori, gli adulti e gli anziani del posto si è creato un clima di famiglia, di reciproco aiuto, di vera amicizia. Sembrava di vivere in un pezzo di Paradiso. Per farvi capire cos’abbiamo vissuto, dato che non troviamo parole adeguate, vi riportiamo lo stralcio di una lettera che ci hanno scritto i giovani animatori di Dodici Morelli per salutarci…  

 

17 agosto 2012

È arrivata la conclusione di questo R..estate ragazzi e noi animatori di Dodici Morelli vogliamo dedicare alcune parole a voi volontari. Non possiamo sapere come sarebbe stata senza di voi questa estate che è iniziata veramente malissimo per colpa del terremoto, ma grazie al vostro intervento è stata l'estate migliore che abbiamo mai passato!

Semplicemente perché voi c'eravate: siete tutti delle persone FANTASTICHE, vi siete messi totalmente in gioco per aiutare sia i paesi vicini che noi ''tiramollesi''. Ci avete fatto riscoprire la fede, ci avete insegnato a vivere ogni singolo momento di ogni giornata come fosse il piu' importante, ci avete fatto sorridere e anche crescere..quest'esperienza ha portato tantissime cose positive!

Non abbiamo voluto sprecare nemmeno un minuto del tempo a nostra disposizione… ci siamo affezionati a voi in pochissimo tempo! Siete stati in grado di arricchire il nostro cuore regalandoci tanto affetto, facendoci capire il significato della vera amicizia … siete MERAVIGLIOSI…

Purtroppo è già arrivato il tanto atteso momento dei veri saluti, la conclusione di R..estate ragazzi, il risveglio dal più bel sogno che si potesse immaginare, la più dolce verità ed il più amabile desiderio.

Ci siamo chiesti molte volte "Perché tutte le cose belle finiscono?" e la risposta che possiamo dare in questo caso alla nostra domanda è che in realtà questa esperienza non finirà MAI. Noi vi avremo sempre nel cuore… Da lunedì qui a Dodici Morelli non ci sarà più traccia di voi volontari, il campo sará vuoto, non si sentiranno più le voci allegre dei bambini ed i bans ad alto volume passando per questa via, ma resterà sempre nell'aria il ricordo di ognuno di voi. Anche il rapporto fra noi ragazzi si è rafforzato e ci avete dato tanti insegnamenti per essere dei bravi animatori l'anno prossimo. Ogni giorno ripenseremo alla voglia di svegliarsi la mattina solo per venire in piazza ed incominciare una giornata, al calore che ci hanno donato i bambini con i loro sorrisi rendendo questa esperienza ancora più unica, alle pause pranzo passate a dormire per terra in attesa delle tre…ai vostri momenti di pausa che vi potevate concedere per fare quattro chiacchiere con noi, ai caffè presi insieme al bar, alle serate sotto al tendone, ai giri in bicicletta e le foto sulle balle di fieno….. E soprattutto ai sorrisi, agli abbracci e ai piccoli gesti …Non troveremo mai un modo per ringraziarvi di tutto questo.. La cosa più bella in assoluto che ricorderemo pensando ai volti di ognuno di voi sarà la gioia che ci avete trasmesso nel tempo che avete passato qui, ci avete fatto persino dimenticare la ragione per cui siete venuti: il terremoto…. 

Amore vs terremoto…and the winner is…l’amore!

“Più grande di tutto è l’amore” (1Cor13). E questo noi volontari l’abbiamo sperimentato. È stato un pezzo di Paradiso nelle nostre vite e, si sa, come dice Don Bosco, “un pezzo di Paradiso aggiusta tutto”, ti fa alzare lo sguardo, ti fa andare oltre i tuoi piccoli/grandi problemi, ti fa capire che le vere relazioni sono una forza e che hai un’anima con un grande desiderio di infinito dentro che solo il Signore Gesù può colmare.

Ora si riprende la vita normale: ci si alza al mattino da un letto, mangiamo e beviamo da piatti e bicchieri che non sono di plastica, il nostro tetto non è più il cielo… ma il Cielo e le persone che abbiamo incontrato sono nel nostro cuore e tutto questo lo affidiamo al Signore perché benedica noi, le terre colpite dal terremoto, tutti i volti che lì abbiamo incontrato e tutti coloro che, più o meno consapevolmente, hanno un’anima che desidera per sé e per gli altri la felicità più vera.  

Sara, Alessandro, Maria Elisa, Francesco, Gabriele, Serena, Valentina, Elena, sr Paola

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