Fammi vedere. Gioia, trionfo sulla morte.
del 05 ottobre 2009
Cosa possiamo fare per splendere un po’ di più nel mondo?
 
Riscrivere i valori in modo creativo. Rispondete a questa richiesta: “Voglio un Dio che sappia ballare” (Nietzche).
 
Se dico danza tu dici…
 
• Fammi vedere.
• Gioia, trionfo sulla morte.
 
Vangelo preferito:
 
Quello vissuto. Quello che non ho ancora vissuto mi inquieta molto
 
Descrivi quello che fai in tre parole:
 
In tre parole? Con una frase, la stessa cosa che fanno tutti: la Volontà di un Dio.
 
Nome e Cognome:
 
Gabriel Iturraspe.
 
Luogo di nascita: 
 
San Nicolas, Buenos Aires, Argentina
 
Laurea in:
 
Medicina. Ma ho anche specializzazioni al di fuori dell’ambito universitario in danza e danza terapia
 
Cosa fai nela vita?
 
In questo momento lavoro nelle scuole e in carcere attraverso la danza aerea, il tango e la danza in quanto movimento creativo. Contemporaneamente continuo a studiare un’altra metodologia di danza terapia.
 
La tua frase preferita?
 
“L’esistenza è un’ incarnazione perpetua”, Merleau-Ponty. Rilke: “Il bello è il sopportabile del terribile”. Ulysses di Joyce: “Cristo o Pilato? – Cristo, però non mi trattenga tutta la notte con questo, musica volevo!”.
 
Ti piace il nostro slogan “splendete come astri nel mondo”?
 
Non sono molto amico degli slogan. Comunque amo l’idea della luce, quella che si genera, quella che si riflette, quella che si riceve, quella propria e quella di un astro. La propria come genuinità, quella che si riceve come simbolo di trascendenza, ma anche di democrazia, siamo tutti uguali sotto il sole, parte di una comunità.
 
La tua can zone preferita?
 
Un tango, Cambalache. Descrive molto bene il mondo contemporaneo, dove tutto viene proposto con la stessa importanza, in ordine confuso, e il tango rimpiange la perdita di un’epoca in qui c’era un ordine etico. “Che mancanza di rispetto, che insulto alla ragione! Chiunque è un signore! Chiunque è un ladro! Mescolato con Stavisky va don Bosco e “La Mignón”, Don Chicho e Napoleone, Carnera y San Martín... Come nella vetrina irrispettosa dei rigattieri si è rimescolata la vita, e ferita da una spada mal rifinita vedi piangere la Bibbia contro a uno scaldabagno…”
 
Cosa ti piace del carisma salesiano?
 
L’idea cristiana: l’uomo come essere che muore e ama, che muore con la morte e si salva con l’amore. E questo in relazione con un periodo della vita delicato come è l’adolescenza. Ecco, l’eros pedagogico, la paternità senza confine e la fede nell’uomo e nel divino, che in ogni individuo può venir fuori.
 
L’uomo può volare?
 
Strana avis! Volare, come sognare, creare, non inteso come uno sfuggire della realtà, ma penetrare più profondamente in essa.
 
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