La suora più bella si sceglie sul web

Smettiamola di trattare i giovani da allocchi da accalappiare con metodi fantasiosi, meritano stima, fiducia e serietà, e dove questa viene data i risultati si vedono. Ciò che affascina è la bellezza che nasce dall'amore incondizionato, quella capace di lasciarsi sfregiare anche il volto...

La suora pi√π bella si sceglie sul web

da Attualità

del 26 agosto 2008

Requisiti essenziali per partecipare al concorso: età compresa tra i 18 e i 40 anni, stato religioso novizia o professa.  (ndr. vedi qui: Ci sembra una proposta piuttosto vergognosa... che mina il concetto stesso di bellezza. Ma agli occhi di Dio non siamo tutti preziosi? Ciò che affascina è la bellezza che nasce dall'amore incondizionato, quella capace di lasciarsi sfregiare anche il volto...).

 

I tempi cambiano e le suore pure, dichiara l’ideatore del concorso Miss Suora, padre Antonio Rungi. Scopo di quest’iniziativa far scoprire alla gente che le suore non sono tutte anziane e funeree, ma che ci sono giovani e belle suore.

 

Requisiti essenziali per partecipare al concorso: età compresa tra i 18 e i 40 anni, stato religioso novizia o professa. Pare che le concorrenti non sfileranno in costume da bagno, sul premio non circolano ancora notizie, magari la suora più bella farà un calendario da distribuire nelle parrocchie e i proventi saranno devoluti in beneficenza, chissà, mai mettere limiti alla fantasia.

 

L’iniziativa è fantasiosa e somiglia molto ad una burla estiva, l’occasione per fare due risate sotto all’ombrellone, perché non è di queste iniziative che hanno bisogno i giovani.

Non è di scoprire che sotto la tonaca si nascondono suore giovani, allegre, intelligenti e anche belle, magari i ragazzi andrebbero portati ad incontrare queste donne, a farsi raccontare la loro esperienza, come nasce una vocazione, nessuno dice più ai giovani che la vita è vocazione e che la felicità non consiste nell’assenza di fatica.

 

Sembra che la vita sia solo una questione di “fortuna”, si sceglie e si spera che tutto vada bene, che il matrimonio “stia in piedi”, che l’amore non abbia fine, spaventano le scelte di vita radicali. Ma non sarà certo la scoperta che sotto al vestito ci sono anche donne giovani e belle, che avrebbero potuto fare le veline che avvicinerà i giovani alla fede. Smettiamola di trattare i giovani da allocchi da accalappiare con metodi fantasiosi, meritano stima, fiducia e serietà, e dove questa viene data i risultati si vedono.

 

O Protagonisti o nessuno, dice il titolo del Meeting che inizia oggi a Rimini, ma protagonisti, non sono solo i geni, ma tutti coloro che riconoscendo di avere un volto unico e irripetibile, diventano protagonisti della propria vita, chi lasciandosi amare, genera amore.

Nerella Buggio

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