Dal 4 al 6 gennaio 2022 si è svolto, a Mezzano-Santa Croce, il secondo incontro del gruppo MGS degli universitari-lavoratori, che vede coinvolti giovani dai 18 ai 25 anni impegnati nello studio e nell’attività lavorativa.
Dal 4 al 6 gennaio 2022 si è svolto il secondo incontro del gruppo MGS degli universitari-lavoratori, che vede coinvolti giovani dai 18 ai 25 anni impegnati nello studio e nell’attività lavorativa.
Ci ha accolto la comunità di Mezzano-Santa Croce: un’opera salesiana che ospita al suo interno il primo ciclo scolastico (elementari e medie) e una parte dedicata all’accoglienza di gruppi e famiglie.
Il ritiro si è svolto con la partecipazione di una trentina di persone da diverse case salesiane del triveneto.
Gli elementi che hanno accompagnato e scandito le giornate sono stati lo studio, il silenzio, la preghiera ed un sano stare assieme nello stile che ci è proprio: quello di don Bosco.
Il tema che tratteggia il cammino di quest’anno da una domanda: “Come fare a tenere unita la vita?”. Col sottofondo di questa provocazione e attraverso i primi capitoli del libro “L’arte di ricominciare” di Fabio Rosini, i giovani sono stati accompagnati a riflettere sul tema delle “prime evidenze” e delle “priorità”.
Giorni intensi, quindi, ma necessari per fermarsi e far ripartire la quotidianità e la vita un po’ più unificata.
Di seguito delle brevi testimonianze di alcuni giovani che hanno partecipato all’incontro:
«Mi ha fatto bene, al di là dei contenuti e degli spunti, aver auto momenti per tornare a riflettere seriamente sulla mia vita in modo concreto: “cosa gira e cosa no? Rimettiti in cammino!”. Capita che presi dalla frenesia della quotidianità, presi dalle cose da fare, uno si dimentichi di chiedersi come sta e a che punto è, cosa gli sta facendo bene o da cosa sta fuggendo.»
«Questi giorni a Mezzano sono stati fondamentali per fermarmi un attimo e ripartire. L’ultimo periodo l’ho vissuto di fretta e con molte ansie che mi hanno portato a rincorrere le cose anziché gustarmele. In queste vacanze e soprattutto grazie a questi giorni, ho capito l’importanza di riconoscere le priorità della mia vita senza confonderle con le emergenze. Le prime ci vengono assegnate dalla realtà e quindi devono essere accolte nella pace del cuore. Le seconde invece sono ansiose e oppressive e quindi ti tolgono il desiderio di vivere. Infine, ho stretto nuovi rapporti che si basano su una matura condivisione di vita e di Fede. Riconoscere di non camminare da solo, perciò, diventa una grazia e un sostegno che porta poi a compiere piccoli ma fondamentali passi all’interno delle mie giornate.»
«Non partecipavo ad incontri di questo tipo da qualche anno e riscoprire quel clima di famiglia, di semplicità e di condivisione, tipico del carisma salesiano è stato davvero tanto bello. Per me nei giorni a Mezzano sono stati preziosi i tempi di silenzio e di preghiera. L’occasione per fermarsi e prendersi un momento per provare a mettere assieme qualche coccio sparso, raccogliendo gli spunti e le provocazioni ascoltate nei vari momenti proposti. Mettendo poi tutto nelle mani del Signore che, senza dubbio, ha fatto la differenza.»
Ecco allora la gratitudine e la necessità di vivere delle esperienze come questa, da una parte per fermarsi e prendere in mano la propria vita, dall’altra per non perdere l’orizzonte ultimo del perché si fanno le cose. Questo era il secondo di tre incontri, l’ultimo verrà fatto dall’ 1 al 3 Aprile a Verona, momento fondamentale per vivere al meglio la Quaresima e quindi poi la Pasqua.
Vi aspettiamo!!!
I ragazzi Universitari - Lavoratori
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