Le frasi celebri di Francesco di Sales

Il 24 gennaio è la festa di San francesco di Sales, santo a cui don Bosco si è ispirato. Ecco alcune delle sue frasi più celebri.

Le frasi celebri di Francesco di Sales

da Spiritualità Salesiana

del 01 gennaio 2002

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La cordialità non è altro che l’essenza della vera e sincera amicizia. VI, 54

 

 

È l’amore che dà il valore e il prezzo a tutte le nostre azioni.    VI,429

 

 

Non c’è segreto che non passi segretamente dall’uno all’altro.      VI, 230

 

 

Il coltivatore non sarà mai rimproverato se non ha ben coltivato e seminato le sue terre.    V,130

 

 

Non si potrà mai fare così bene che non sia meglio fare di più.    XII,24

 

 

Pensiamo solo a fare bene oggi; e quando il giorno di domani sarà venuto, si chiamerà anch’esso oggi, e allora ci penseremo.    XII,206

 

 

Si ha un bel dire, ma il cuore parla al cuore, e la lingua non parla che agli orecchi.    XII,321

 

 

Non c’è nulla di impossibile all’amore.    XII,324

 

 

Basta amare bene per dir bene.    XII,324

 

 

Cominciate presto a fare ciò che bisogna fare sempre.    XII,325

 

 

I grandi progetti non si realizzano che a forza di pazienza e di perseveranza.    XII,339

 

 

Bisogna fare tutto per amore e nulla per forza.    XII,359

 

 

Non c’è nessuna vocazione che non abbia le sue noie, le sue amarezze, i suoi disgusti.    XII,348

 

 

Facciamo tre cose e avremo la pace: abbiamo una intenzione ben pura, facciamo il poco che possiamo e lasciamo a Dio la cura di tutto il resto.    XIII,29

 

 

Dio non è così terribile verso coloro che ama: si accontenta di poco, perché sa bene che non abbiamo molto.    XIII,29

 

 

Bisogna in tutto e dovunque vivere in pace.    XIII,30

 

 

Lasciate correre il vento, non pensate che il frifillio delle foglie sia il clichettio delle armi.    XIII,88

 

 

Non dobbiamo fermarci al bene quando possiamo giungere al meglio.    XIII,102

 

 

Bisogna aver pazienza con tutti, e innanzitutto con se stessi.    XIII,149

 

 

Bisogna talvolta indietreggiare per saltare meglio.   XIII,227

 

 

Andiamo sempre avanti: per lentamente che avanziamo faremo molta strada.    XIII,202

 

 

Le donne – e gli uomini pure qualche volta – fanno troppe riflessioni sui loro mali.    XIII,210

 

 

La paura è un male più grande del male.    XIII,211

 

 

Non seminate i vostri desideri nel giardino altrui, coltivate solo bene il vostro.    XIII,291

 

 

Non desiderate non essere ciò che siete, ma desiderate essere molto bene ciò che siete.    XIII,291

 

 

Bisogna sopportare gli altri, ma bisogna prima sopportare se stessi.    XIV,2

 

 

Non c’è nessun elemento al mondo per scadente che sia, che non sia utile a qualche cosa, ma bisogna trovare il suo uso e il suo posto.    XIV,9

 

 

Fai ciò che fai e meglio che non lo fai.    XIV,66

 

 

Bisogna sbrigarsi senza agitarsi, aver cura senza inquietudine.    XIV,78

 

 

Nulla doma tanto l’elefante che l’agnello, e niente spezza tanto il furore del cannone che la lana.    XIV,105

 

 

Fate perfettamente quel che farete ma quando sarà fatto non pensateci più, pensate piuttosto a ciò che è da fare.    XIV,120

 

 

Ci sono parecchi che aspettando non aspettano, ma si turbano e si inquietano.    XIV,178

 

 

È un felice incontro quello di due spiriti che non si amano che per meglio amare Dio.    XIV,281

 

 

La perseveranza vincerà tutto.    XIV,283

 

 

Continuiamo soltanto a ben coltivare, poiché non c’è terra così ingrata che l’amore del coltivatore non fecondi.    XV,28

 

 

Per la carità non v’è pena che non sia bene amata.    XV,40

 

 

L’amore non dimora che nella pace.    XV,302

 

 

I giovani divorano tutte le difficoltà da lontano e sfuggono a tutte le difficoltà da vicino.    XV,44

 

 

Benchè i miei amici muoiano, la mia amicizia non muore affatto.    XV,94

 

 

Non c’è peggior modo di dire male che di dire troppo.    XV,114

 

 

Ecco il più alto punto della virtù: correggere l’immoderazione moderatamente.    XV,114

 

 

Nulla basta a colui al quale ciò che basta non basta.    XV,298

 

 

Che la vostra primavera fiorita si converta in un autunno fruttuoso.    XVI,17

 

 

Non è mai finito: bisogna sempre ricominciare, e ricominciare di buon cuore.    XVI,312

 

 

Non bisogna divertirsi a discorrere quando bisogna correre, né a conversare sulle difficoltà quando bisogna snodarle.    XVII,72

 

 

Il tempo lo si impiega più utilmente quando lo si impiega tranquillamente.    XVII,369

 

 

Andate sempre di bene in meglio sulla strada nella quale siete.    XVII,372

 

 

Tenete il vostro cuore mite e buono verso il prossimo.    XVII,377

 

 

Bisogna aver pazienza di essere della natura umana e non dell’angelica.     XVIII,172

 

 

I rosai producono prima le spine, poi le rose.    XVIII,213

 

 

Coloro che hanno una sola volontà e un sol cuore, sono inseparabili.    XVIII,228

 

 

Non c’è nessuna persona al mondo, per saggia e giusta che sia, alla quale non si trovi qualche cosa da censurare.    XVIII,408

 

 

È fare in parte quel che si deve quando si fa quel che si può.    XIX,270

 

 

Cercate di fare bene oggi senza pensare al giorno seguente, poi, il giorno seguente, cercate di fare lostesso.    XIX,301

 

 

Abbiate pazienza di camminare a passettini finchè non abbiate gambe per correre, o piuttosto ali per volare.    XIX,332

 

 

Il mondo chiama sovente bene quel che è male, e ancora più sovente male quel che è bene.    XIX,357

 

 

C’è differenza tra dire il proprio male e lamentarsene.    XIX,361

 

 

Che cosa è meglio del nostro giardino: che ci siano delle spine per aver delle rose, oppure che non ci siano affatto rose per non aver spine?    XIX,201

 

 

Oh, che la pace è una santa merce che merita di essere acquistata molto cara!    XX,115

 

 

Le risposte più corte sono di solito le migliori.    XX,330

 

 

Bisogna combattere il male col bene, l’asprezza con la dolcezza.    XX,363

 

 

Parlate poco e mite, poco e buono, poco e semplice, poco e amabile.    XXI,57

 

 

Nulla è così costante sotto il cielo che non si pieghi, nulla così puro che non s’impolveri.    XXI,67

 

 

Bisogna dir molto...tacendo.    XXI,169

 

 

La scienza ci disonora quando ci gonfia e degenera in pedanteria.    III,143

 

 

Chi vuol aver reputazione verso tutti, la perde verso tutti.    III,157

 

 

Mai lavoro fatto con impeto e fretta fu ben fatto: bisogna sbrigarsi tranquillamente.    III,170

 

 

Noi facciamo sempre abbastanza quando facciamo bene.    III,170

 

 

Chi ha guadagnato il cuore dell’uomo, ha guadagnato tutto l’uomo.    III,217

 

 

Se una azione potesse avere cento volti, bisognerebbe guardarla in quello che è il più bello.    III,236

 

 

Bisogna dire risolutamente e schiettamente male al male e biasimare le cose biasimevoli.    III,242

 

 

Il male è mezzo guarito quando se ne è scoperta la causa.    III,327

 

 

A che serve costruire castelli in Spagna, visto che bisogna abitare in Francia?    XIII,291

 

 

 

 

 

N.B. I riferimenti rinviano al volume e alla pagina delle opere complete di San Francesco di Sales, a cura del monastero della visitazione di Annecy.

 

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