«Ci ha colpito molto per la semplicità con cui ha parlato della santità: è stato un invito a vivere con pienezza la vita quotidiana, a “vivere straordinariamente l'ordinario”, chiamati ad essere noi stessi i protagonisti e a puntare in alto. Grazie per essere stato così diretto, anche quando ci ha ricordato che la fede non esiste ma esistono i cristiani...».
del 01 gennaio 2003
Mestre, 25 settembre 03
Caro don Pascual,
chi le scrive è la Segreteria MGS del Triveneto, una piccola equipe di giovani che coordina le iniziative del Movimento Giovanile Salesiano delle ispettorie sdb “San Marco” e fma “Madre Mazzarello”. Vogliamo essere per il MGS, meglio che possiamo, cuore e mente. Nei nostri incontri riflettiamo sul movimento, ci riserviamo tempi di condivisione della nostra esperienza di fede nella spiritualità salesiana confrontando la nostra stessa vita e le nostre esperienze, organizziamo le principali iniziative.
Il motivo per cui le scriviamo è per ringraziarla della sua presenza al Meeting a Mestre, il 7 settembre, in occasione dell’apertura dell’anno pastorale. Ha iniziato a parlare raccontandoci di Gesù, quel Gesù che ognuno dovrebbe mettere al centro del proprio cuore ed innamorarsene un po’ alla volta, quel Gesù che dovremmo cercare sempre lungo il cammino, perché senza di lui non possiamo far nulla. Ci ha colpito molto per la semplicità con cui ha parlato della santità: è stato un invito a vivere con pienezza la vita quotidiana, a “vivere straordinariamente l’ordinario”, chiamati ad essere noi stessi i protagonisti e a puntare in alto. Grazie per essere stato così diretto, anche quando ci ha ricordato che la fede non esiste ma esistono i cristiani, per ribadire ancora una volta che eravamo proprio noi i destinatari delle sue parole (le abbiamo anche trascritte e pubblicate sul nostro sito www.donboscoland.it).
Queste e tante altre, sicuramente, le cose che abbiamo sentito e che più ci sono entrate nel cuore. Nelle impressioni che abbiamo raccolto da alcuni ragazzi, è stato percepito il suo grande amore per i giovani, e ci hanno anche confidato che nel sentirla parlare hanno avuto la sensazione di avere lì, presente con loro, proprio don Bosco! Francesca, una ragazza di 18 anni, qualche giorno seguente al Meeting ha lasciato un messaggio nel nostro sito, dove esprimeva il suo desiderio di poter parlare direttamente con il nostro Santo per confessare i suoi “furti”… Una lettera molto bella, in cui si legge il sincero impegno di una ragazza a far splendere le sue buone qualità, non per se stessa, ma per raggiungere i giovani che la circondano, a casa, in parrocchia, a scuola…
Grazie davvero per averci dato questo slancio nell’anno pastorale appena iniziato! La sua presenza tra noi, a Mestre, e le sue parole sono state una Grazia speciale. Come segreteria MGS del Triveneto, nell’incarico che porteremo avanti quest’anno, ci impegneremo a ricordare spesso e a vivere le sue parole, attenti a non inseguire una pastorale di “fuochi d’artificio” ma dando vigore ai nostri cammini di gruppo, ben radicati nella vita quotidiana, e così come ci ha indicato lei stesso, a non avere timore nel proporre ai giovani la gioia e l’impegno della santità come “misura alta di vita cristiana ordinaria”. Una delle cose che concretamente ci siamo proposti, è quella di curare il collegamento tra le realtà locali e ispettoriali, consapevoli che il MGS fa parte di una Chiesa del Triveneto e non solo che cammina.
Le assicuriamo il ricordo nella nostra preghiera.
Grazie ancora, di cuore!!!
SEGRETERIA MGS TRIVENETO
Michele, Domenico, Lucia, Federica, Samuele,
Raffaele, Gioia, Claudio, don Igino, sr Anna,
Beatrice, don Roberto, sr Francesca, Giuliano.
MGS Triveneto
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