Lettera del Rettor Maggiore al Papa

Il motivo principale di questa lettera è quello di esprimere a Vostra Santità, l'affetto, la vicinanza, la piena disponibilità che Don Bosco ci ha insegnato a vivere, fin dai primi tempi della sua esperienza carismatica, nei confronti del Santo Padre e di tutta la Chiesa...

Lettera del Rettor Maggiore al Papa

da Rettor Maggiore

del 25 maggio 2010

 

Beatissimo Padre,            voglia ricevere con bontà il saluto affettuoso e devoto del Successore di don Bosco che, in questi giorni, si trova riunito con più di novanta Vescovi e Cardinali Salesiani in quella che, da noi tutti, è considerata la culla del Carisma: Torino – Valdocco.

 

           Ieri abbiamo celebrato l’Eucaristia contemplando la Santa Sindone, icona della sofferenza di Gesù Crocifisso e al tempo stesso icona della luce del Risorto. Oggi siamo riuniti con Sua Eminenza il Card. Bertone, Segretario di Stato, per celebrare la Solennità di Pentecoste a Castelnuovo, nel Tempio di Don Bosco, che Vostra Santità con grande bontà, ha deciso di elevare al titolo di Basilica Minore.

           Ho deciso, Beatissimo Padre, di invitare tutti i nostri confratelli Cardinali, Arcivescovi e Vescovi a questo momento di incontro sull’esempio di quanto fecero i miei amati predecessori don Egidio Viganò nel 1988 e don Juan Edmundo Vecchi nel 2001.

           I motivi di questa fraterna assemblea sono l’occasione del 150° della nostra Congregazione Salesiana, il Centenario della morte del primo Successore di Don Bosco, il Beato Michele Rua e il 125° dell’ordinazione episcopale del primo vescovo salesiano, Mons. Giovanni Cagliero, che venne poi elevato anche alla dignità cardinalizia. E’ un momento per riflettere insieme sulla realtà della pastorale giovanile, interrogandoci su come vada oggi inculturato e proposto il vangelo nei diversi contesti mondiali. E’ un momento anche per ascoltare l’esperienza pastorale di fratelli che, elevati alla dignità episcopale, portano nel loro cuore, come Salesiani, l’identità di pastori con un’attenzione particolare al mondo giovanile.

           Il motivo principale di questa lettera, Beatissimo Padre, è quello di esprimere a Vostra Santità, l’affetto, la vicinanza, la piena disponibilità che Don Bosco ci ha insegnato a vivere, fin dai primi tempi della sua esperienza carismatica, nei confronti del Santo Padre e di tutta la Chiesa. Oggi i Vescovi Salesiani sono 119. Alcuni di loro sono al servizio della Chiesa presso i Dicasteri Vaticani. La maggior parte ha un ruolo pastorale nella guida di chiese locali sparse in tutto il mondo. Vescovi impegnati in tutti i continenti, dai luoghi più remoti, come le Isole Salomone, la Terra del Fuoco, la regione dell’Assam in India, la Thailandia, il Congo, l’Etiopia o la Selva Amazzonica fino alle storiche diocesi dell’Europa, come Rotterdam, Gent, Victoria, Salisburgo, Linz. Molti di questi nostri Vescovi sono impegnati su fronti missionari. Alcuni di essi sono responsabili di Vicariati apostolici.

           Beatissimo Padre, voglia sentire la nostra vicinanza in quest’ora difficile della Chiesa. Con Vostra Santità condividiamo le preoccupazioni del momento presente, chiedendo al Signore di purificare la nostra vita e di purificare la Chiesa per poter essere degni annunciatori del Vangelo, soprattutto ai giovani, ai poveri, agli ultimi, a coloro che ancora non conoscono la Buona Novella.

           In secondo luogo, Santità, vogliamo assicurare a Lei di voler coltivare nella Congregazione e nella persona di questi nostri fratelli Vescovi un profondo rinnovamento spirituale. Crediamo che il cammino di Santità è un obiettivo che va continuamente rinnovato nei nostri cuori. Essere pienamente consapevoli della chiamata a essere tralci vivi della vera vite che è Gesù, lasciandoci potare dalla Parola e dall’amore del Padre per essere, in Gesù, sempre più fecondi, permettendo allo Spirito di esprimersi nella nostra vita con la ricchezza dei suoi frutti.

           Vogliamo ringraziarla, Beatissimo Padre, per il suo ministero illuminante che ci spinge a vivere la speranza, a cogliere la ricchezza dell’amore cristiano, a renderlo vivo e testimoniante nel tessuto della storia di oggi.

           Il terzo motivo, come Figli di Don Bosco è quello di assicurare a Vostra Santità la preoccupazione per i giovani di oggi, che spesso appaiono come “pecore senza pastore”. Condividiamo la necessità, indicataci da Vostra Santità, di farci carico di questa particolare “emergenza educativa”. In un mondo che pur con mille contraddizioni cerca di farsi carico di difendere i diritti della persona umana, vogliamo essere apostoli dei giovani, custodendo il loro diritto alla conoscenza di tutto quello che è “nobile, giusto, puro, onorabile, degno di lode”. Vogliamo far conoscere la possibilità di una strada di maturazione umana, affettiva e spirituale che sia delineata secondo i grandi valori umani contenuti nel Vangelo. Vogliamo garantire loro il diritto di conoscere Gesù Cristo e la sua proposta di una vita in pienezza. Vogliamo aprirli ad un’esperienza di Chiesa che sia al tempo stesso vera ed entusiasmante. Vogliamo anche far scoprire loro la bellezza del donarsi a Dio, totalmente, attraverso la vita consacrata o la vita sacerdotale.

           Beatissimo Padre, mentre assicuriamo una preghiera costante per il Successore di Pietro, chiediamo di benedire la nostra amata Congregazione e, in particolare, questi nostri fratelli Cardinali e Vescovi, che vogliono essere semplicemente servi del Popolo di Dio, operai nella Vigna del Signore, cercatori appassionati del Regno di Dio.

           Le diciamo tutto il nostro affetto, Le manifestiamo la nostra fede nel Signore Crocifisso e Risorto, Le attestiamo nuovamente il nostro impegno apostolico.

           Lo Spirito, in questa Solennità di Pentecoste, possa riempire il Suo ed il nostro cuore con il fuoco della passione apostolica che Don Bosco esprimeva con il suo motto “Da mihi animas cetera tolle”. Maria Madre della Chiesa ed Aiuto dei Cristiani sia per tutti Madre, Maestra e Guida.

Con grande affetto e in filiale obbedienza.

Torino, 24 maggio 2010

Don Pascual Chavez VillanuevaRettor Maggiore dei Salesiani di don Bosco

don Pascual Ch√°vez Villanueva

Versione app: 3.25.3 (26fb019)