La somma non è delle più elevate, nel bilancio dello Stato, ma è pur sempre rispettabile. Si tratta di 134 milioni di euro, destinati al servizio civile, nel 2011. Sulla base di progetti presentati da un elevatissimo numero di enti vengono finanziate esperienze lavorative di giovani, fino ai 28 anni, in taluni settori...
del 02 febbraio 2012 (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk')); 
'Aveva un senso ai tempi degli obiettori del servizio militare'          La somma non è delle più elevate, nel bilancio dello Stato, ma è pur sempre rispettabile. Si tratta di 134 milioni di euro, destinati al servizio civile, nel 2011. Sulla base di progetti presentati da un elevatissimo numero di enti (amministrazioni pubbliche, organizzazioni non governative e associazioni senza scopo di lucro), vengono finanziate esperienze lavorative di giovani, fino ai 28 anni, in taluni settori: assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione.
          Il fenomeno aveva dimensioni rilevanti quando la leva era obbligatoria e decine di migliaia di giovani, chiamati alle armi, si dichiaravano obiettori di coscienza per evitare il servizio militare e svolgere, appunto, un servizio civile.
          Apertasi l'esperienza dell'esercito professionale con la sospensione della leva, non si capisce il motivo per il quale si debba tenere in vita il servizio civile. Come sostitutivo del servizio armato, non ha più né senso né funzione. Come autonomo istituto, appartiene a tempi di vacche grasse che non si possono considerare attuali.          Inoltre, come ha rilevato un tenace assertore dell'istituzione, l'ex sottosegretario con specifica delega Carlo Giovanardi, le regioni pretendo-no di tramutare il servizio «in una sorta di supplenza alle carenze di personale per l'assistenza». Lo stesso Giovanardi rileva che un colpo al servizio civile è stato inferto da un giudice del lavoro di Milano che, sancendo il diritto a svolgere il servizio anche per i cittadini extracomunitari, ha ordinato alla Presidenza del Consiglio di rifare il bando, riaprendo i termini. Secondo Giovanardi, l'applicazione di quanto disposto dal magistrato «diventerebbe la tomba del servizio civile».
          Ebbene, perché allora non affrettare il decesso del servizio, traendo pretesto dalla decisione giudiziaria? Sarebbe un risparmio di 134 milioni, oggi di dubbia utilità, atteso che anno dopo anno, doverosamente, la spesa è scemata. Dagli oltre 45mila volontari si è passati ad alcune migliaia. Chiudere il rubinetto significherebbe eliminare uno dei troppi sprechi attuali.
Cesare Maffi
 
 
Lettera di risposta da parte dell'Associazioen Mosaico
Bergamo, 30 gennaio 2012, Redazione di Italia Oggic.a. Cesare Maffic.a. Direttore
Gentile Signor Maffi,           ho letto con interesse il suo articolo “Il servizio civile è fuori luogo”, pubblicato su Italia Oggi del 28 gennaio 2012. Ho notato nello stesso una serie di notevoli imprecisioni, in particolare:           1. lei afferma che l'abrogazione del servizio civile comporterebbe “un risparmio di 134 milioni”. Trattandosi di risparmio, presumo che faccia riferimento agli stanziamenti di bilancio per l'anno in corso. La invito a consultare la legge di stabilità per l'anno 2012: potrà così apprendere che per l'anno in corso al Fondo Nazionale per il Servizio Civile sono stati destinati € 68.812.000 (voce 21.3 – Cap. 2185). Sarò lieto di fornirle il documento, nel caso le sia sfuggito;           2. è a causa delle riduzioni apportate al Fondo Nazionale per il Servizio Civile che i volontari sono passati “dagli oltre 45mila a poche migliaia”. Infatti il numero di volontari avviabili al servizio civile è determinato ogni anno dal Documento di Programmazione Finanziaria di Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, sulla base delle risorse disponibili. Vale l'equazione meno risorse = meno volontari, e magari fosse così anche per le FFAA. Sarò lieto di fornirle copia della legge 64/2001 e dei documenti di programmazione finanziaria, nel caso le siano sfuggiti;           3. gli enti che ad oggi possono presentare progetti sono, tra pubblici e privati, esattamente 3.581. Se considera che solo i comuni in Italia sono 8.092, e che possono avvalersi di volontari in servizio civile province, asl, aziende ospedaliere, comunità montane, province, oltre alla variegata galassia del settore non profit, sfugge il suo concetto di “elevatissimo numero”. Sarò lieto di fornirle i link per verificare tali dati, nel caso le siano sfuggiti;           4. lei sostiene che con il servizio civile “vengono finanziate esperienze lavorative di giovani”. Le segnalo che il decreto legislativo 77/2002, articolo 9, comma 1 afferma “ L'attività svolta nell'ambito dei progetti di servizio civile non determina l'instaurazione di un rapporto di lavoro e non comporta la sospensione e la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità”. Sarò lieto di fornirle copia del decreto legislativo, nel caso ne sia sprovvisto;           5. lei cita affermazioni del sottosegretario Giovanardi, secondo cui “le regioni pretendono di tramutare il servizio 'in una sorta di supplenza alla carenza di personale nell'assistenza'”.Dato che oltre il 70% dei volontari in servizio civile opera nel campo dei servizi alla persona, e che tale settore, per quel che ci dice l'articolo 117 della nostra Costituzione, vede una potestà legislativa concorrente, se non esclusiva, delle Regioni in materia, mi pare legittimo che le stesse vogliano entrare nel merito di dove questa risorsa umana sia allocata.Sarò lieto di fornirle copia del titolo V della nostra Costituzione, nel caso ne sia privo;           6. lei afferma che “apertasi l'esperienza dell'esercito professionale... non si capisce il motivo per il quale si debba tenere in vita il servizio civile”. La informo che la sospensione della leva obbligatoria ha significato, nella sola Lombardia, il venir meno di circa 25.000 obiettori in servizio civile, nella gran parte operanti nei servizi sociali. Sono stati sostituiti da circa 2000 volontari in servizio civile. Sarò lieto di fornirle le statistiche in merito, nel caso non le abbia consultate.Ho infine il piacere di comunicarle che giovedì scorso, 26 gennaio, il Tribunale di Milano ha stabilito di sospendere gli effetti della sentenza da lei citata, proprio nella parte in cui ordinava di rifare il bando.I volontari hanno preso quindi servizio a partire dal 1 febbraio.Svolgeranno un anno, non ripetibile, di servizio civile a favore di minori, disabili, anziani, operando per 30 ore settimanali, e percependo un munifico assegno mensile di 433,80 €.Sarò lieto di farle conoscere questi ragazzi e ragazze, quando le sarà più comodo.Avrà così modo di valutare personalmente cosa fanno ed a favore di chi... non vorrei che in un suo prossimo articolo li definisse “imboscati”, come si diceva di chi, come il sottoscritto, trent’anni fa si è dichiarato obiettore di coscienza al servizio militare.Augurandomi per il futuro una sua maggiore conoscenza dei temi affrontati,cordiali salutiClaudio Di Blasi, Presidente Associazione Mosaico
 
Cesare Maffi, Claudio Di Blasi
Versione app: 3.25.0 (fe9cd7d)