Lo scoraggiamento

Oggi penso al giorno in cui con il cuore in lacrime ho detto: “Basta! Da questo momento le cose devono cambiare, costi quel che costi!”. E allo scoraggiamento, come vero e proprio ostacolo al vivere pieno, ho scelto di rispondere con la voglia di sperare, di credere, di investire energie nella fiducia verso me stessa, gli altri, il mondo e Dio.

Lo scoraggiamento

da Quaderni Cannibali

del 18 gennaio 2012 (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk')); 

Ieri mi sono imbattuta in questo:

“Il più grande tra gli scogli è lo scoraggiamento. Vi sono motivi umani e soprannaturali di fiducia. Il passato, anche il più infelice, può diventare elemento di costruzione per un futuro lucente… Considerate Pietro! Pensate a Paolo! Guardate ad Agostino…” 

…e sinceramente penso a me, alla mia storia, alle fatiche, alle ferite, alle delusioni, a ciò che la vita mi ha negato e non mi ha dato… Arriva un giorno in cui ti dici: e allora? Questa non sono IO, è solo il mio passato, è una parte di me. Ignorarlo? Inutile. Nasconderlo? E’ da stupidi! Affrontarlo? E’ da paura! 

          Farà indubbiamente paura ma, in fin dei conti, è la sola cosa giusta da fare: affrontarlo, riconciliarsi, mettere un punto e imparare a guardare con occhi nuovi e cuore aperto e grato, per scoprire tutto quel bene nascosto che pur esiste oltre la sofferenza. Mi potrete dire: “E se non ci fosse? Se la vita avesse solo preso, senza mai dare?”. Possibile! Chi potrebbe negarlo… E allora si può scegliere comunque chi essere per il futuro: se continuare a essere per gli altri persone che tolgono perchè a loro è stato tolto o che donano ciò che essi stessi non hanno ricevuto… Scegliere: questa è nostra vera possibilità di vivere!

          Oggi penso al giorno in cui con il cuore in lacrime ho detto: “Basta! Da questo momento le cose devono cambiare, costi quel che costi!”. E allo scoraggiamento, come vero e proprio ostacolo al vivere pieno, ho scelto di rispondere con la voglia di sperare, di credere, di investire energie nella fiducia verso me stessa, gli altri, il mondo e Dio. 

Si può sbagliare ancora? Sì! Ma si può anche ricominciare… 

Si può cadere e farsi tremendamente male? Sì! Ma ci si può anche rialzare e farsi curare… 

Si può notare che tutto il mondo mi sta contro e che alla fine di mezzo ci vado sempre io? Sì! Ma si può anche pensare che la mia è solo una prospettiva possibile…

 

Ma a questo punto ci si può anche chiedere:“Si può credere che ognuno di noi può fare la differenza, nella propria vita e sul mondo?”

suor Mariangela

http://cantalavita.com

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