Siamo veramente immersi in un mare di sofferenze. Spesso non ce ne accorgiamo o facciamo finta che non esistano, le nascondiamo per pudore, ce le teniamo nel segreto delle nostre vite, per vergogna, per evitare commiserazioni inutili.
del 30 gennaio 2007
 
 
 
Siamo veramente immersi in un mare di sofferenze. Spesso non ce ne accorgiamo o facciamo finta che non esistano, le nascondiamo per pudore, ce le teniamo nel segreto delle nostre vite, per vergogna, per evitare commiserazioni inutili.
Tanto i giornali sono pieni di notizie negative per fare colpo, tanto gli intrattenimenti televisivi invece nascondono le sofferenze umane. Molte famiglie si tengono in casa il loro malato, il loro handicappato, il figlio o la figlia incapace di autonomia o soggetto a crisi depressive, a schizofrenia.
Spesso ci si mette anche il demonio a distruggere la vita di una persona proprio con la sua possessione. Se ne raccontano più di quelle che esistono, ma non c’è dubbio che il demonio ci sia e sia operativo. E queste malattie escono alla ribalta appena si sente un segnale di aiuto, appena si sente dire che c’è qualcuno capace di dare pace, di guarire, di offrire per lo meno speranza.
Capitò così anche a Gesù: quando transitava per un paese, stanava tutte le miserie che c’erano; le mamme si facevano coraggio e mettevano in pubblico le loro sofferenze, i malati che potevano si portavano sulla piazza per incrociare Gesù, chi vi era impossibilitato trovava qualche amico che lo aiutava.
E Gesù dimostrava di comandare anche agli spiriti del male: Taci, esci, te lo comando. Qui c’è il Figlio di Dio e non ci può essere nessuna zona umana posseduta dal male. Gesù è l’unica potente salvezza. E’ giusto che ricorriamo alle medicine e alle scoperte scientifiche, ma ci sono dei mali che si superano solo nella preghiera, solo affidandoci a Lui. Non c’è nessuna pastiglia che scaccia il male, il demonio, non ci sono sostanze chimiche che possono scacciare dalla vita lo spirito del male. Occorre molta preghiera, una esposizione costante alla Parola di Dio.
Chi è mai Gesù? Certo non è riducibile a una persona politicamente corretta, tutta dimostrabile, ben comprensibile. E’ finito il tempo in cui per accettare criticamente Gesù dovevamo sempre dire che i miracoli che compiva e di cui ci parla il vangelo fossero frutto di visioni distorte o di racconti edificanti senza nessuna base reale. Gesù è colui che parla con autorità e che compie segni che lo dimostrano figlio di Dio, che lo accreditano a noi come quel Dio che non ci abbandona mai.
 
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