Mamma di un “boss” da Giovani per i Giovani

da GxG Magazine

del 05 ottobre 2009

Don Bosco e mamma Margherita. Suor Anna e mamma Lia, don Igino e mamma Angelina. Com’è la vita da mamma di un “boss”?

 

Oltre agli impegni di famiglia, come spendi il tuo tempo e la tua voglia di fare?

 

Il tuo modo di fare animazione è ‘tuo’ appunto, e oltre a delle indicazioni che impari ai corsi animatori e con l’esperienza, il resto è l’anima! Il cuore lo devi mettere tu. Non posso negare, però, che un pensiero a chi ho incontrato ‘altrove’ ritorna ogni volta che sono con i miei bambini/ragazzi e mi fa interrogare su come insegnare anche a loro a riscoprire che ci si può divertire con poco e a non sprecare, il materiale e le opportunità che si hanno. 

 

Come coltivi la tua vita spirituale?

 

Questa è una domanda un po’ difficile, perché faccio fatica a rimanere concentrata. Gli esercizi spirituali mi giovano tanto, poi la preghiera quotidiana, soprattutto le lodi al mattino. Ogni tanto prendo in mano la vita di santa Teresa di Lisieux e mi fermo su qualche riga per meditare. 

 

 

Come ti spendi nel sociale? Dedichi del tempo agli altri?

 

Io sono un tipo abbastanza attivo. Appena posso vado a trovare gli ammalati, l’ho imparato alla Legio Mariae che chiedeva un lavoro apostolico settimanale di due ore. Oggi, compatibilmente con la mia salute, continua questa spinta interiore e lo stile di servizio. Sto vicina agli altri con telefonate e lettere, ho sempre una lunga lista di persone da contattare.  

 

C’è una frase, un pensiero che ti accompagna durante la giornata?

 

Quando alle sette sento le campane spalanco le finestre, mi lavo la faccia, preparo il caffè per me e mio marito (così ci teniamo un po’ su di tono) e recitiamo il rosario. Davanti alla Madonna dico ogni mattina questa preghiera: O Maria e madre mia, io sono tutta tua e tutto quello che ho è tuo. È una formula della Legio Marie detta dal Monfort, che è il nostro padre ispiratore. Ho anche imparato che non basta pregare, ma bisogna vivere in uno stato di preghiera; così quando apro la porta, stiro o sono sola accompagno le azioni con delle giaculatorie: chiedo aiuto per la Chiesa, la pace, i malati e le persone lontane dalla fede.

 

 Angelina.

 

Chiara Bertato